[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Mercoledì 2 aprile Sciopero Generale Contro la Guerra con Manifestazioni locali



Mercoledì 2 aprile Sciopero Generale Contro la Guerra con Manifestazioni locali

				"alla fine della guerra tra i vinti faceva
la fame la povera gente, tra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente" (B. BRECHT)

				LA GUERRA E' SEMPRE CONTRO I LAVORATORI I
LAVORATORI SONO SEMPRE CONTRO LA GUERRA FERMIAMOCI PER FERMARLA!
	Tutto il sindacalismo di base ha deciso di continuare le azioni di
lotta per fermare la guerra con uno Sciopero Generale per mercoledì 2
Aprile con manifestazioni nelle maggiori città italiane. 	Gli
scioperi scattati all'avvio dell'aggressione all'Iraq hanno già raccolto la
partecipazione di moltissimi lavoratori, oggi il sindacalismo di base,
coerentemente, vuole rinnovare, attraverso lo sciopero generale, l'impegno
del mondo del lavoro per fermare la guerra. 	Le stragi di civili, la
crudezza delle immagini che arrivano dal fronte di guerra, gli "errori", i
morti che già si contano a migliaia dicono chiaramente che non siamo di
fronte ad una "operazione chirurgica" che durerà poco tempo e risparmierà
vite umane come vogliono farci credere. E' in corso una guerra vera e
propria e, come ogni guerra, oltre a produrre perdite umane tra le
popolazioni coinvolte, si porta dietro trasformazioni a danno dei cittadini
e del mondo del lavoro. 	Complessivamente si prospetta una fase di
riduzione dei diritti e di compressione dei salari "giustificata" dalle
necessità imposte dalla guerra. 	I maggiori esperti economici stanno
già affermando che l'allungarsi della guerra sta producendo una fase di
recessione, il costo del barile di petrolio è salito vertiginosamente nelle
ultime ore producendo un innalzamento generalizzato dei costi, i tecnici
italiani ed europei stanno rivedendo al ribasso le stime di crescita del
Paese, l'occupazione (dati Istat del 26 marzo) registra un rallentamento
rispetto ai mesi precedenti e comunque è in prevalenza relativa
all'ingresso di decine di migliaia di precari "senza diritti" nel mondo del
lavoro, i rinnovi contrattuali sono a rischio perché si sta seriamente
pensando di distrarre le risorse destinate ai lavoratori per rilanciare la
spesa militare. FERMARE LA GUERRA SIGNIFICA ANCHE FERMARE L'ATTACCO AI
NOSTRI DIRITTI E ALLE NOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO E DI VITA. Per questo
abbiamo ritenuto opportuno riconvocare uno sciopero generale di tutto il
mondo del lavoro che ribadisca con forza il nostro NO alla guerra, per
questo invitiamo tutti ad un ulteriore sforzo di partecipazione. Il diritto
ad esprimersi attraverso lo sciopero è una conquista che il movimento dei
lavoratori ha ottenuto a prezzo di grandi sacrifici, oggi abbiamo la
possibilità e il dovere di esercitarlo per difendere la Pace. IL 2 APRILE
SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA! MANIFESTAZIONI ESTESE IN TUTTE LE CITTA'

Roma 27/3/2003