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Sent: Thursday, March 27, 2003 12:02 PM
Subject: [traduttoriperlapace] Ernesto Sabato - Lettera per la
pace vivente, letta di fronte a 2.000 bambini delle scuole di Buenos Aires il 25 marzo scorso. (Allego la traduzione e l'originale spagnolo.) Per chi non conoscesse Ernesto Sábato, una bella intervista: http://www.sagarana.net/rivista/numero10/saggio7.html e un estratto dalla sua ultima opera "Antes del fin": http://www.ecn.org/estroja/saba1.htm ************************** LETTERA PER LA PACE Ernesto Sábato Cari bambini: Vi siete già resi conto di come il potere vince, di come gli uomini uccidono per il potere. Vi siete già resi conto, l'avete visto in televisione, delle atrocità dei bombardamenti, dei massacri, della miseria, dell'orrore che la guerra reca a chi la subisce. Sapete anche che altri bambini come voi vedranno morire di dolore i loro genitori, i loro fratellini. Ma questo al potere non interessa. Sapete anche che milioni e milioni di uomini e donne hanno manifestato per le strade di tutto il mondo il loro desiderio di pace, la loro opposizione a questa guerra. E anche questo sembra non interessare al potere. Allora, davanti alla gravità della situazione in cui viviamo, il messaggio che voglio comunicarvi è il seguente: dobbiamo rimanere saldi nella convinzione di non accettare e di non rassegnarci alla guerra. Dobbiamo mantenere accesa nell'anima, cari bambini, la fiammella di questo dolore dell'umanità, ed esservi fedeli. Se sapremo tener ferma questa determinazione, sarà incrollabile. Potranno fare la guerra, ma dovranno sapere che sono assassini, che così li chiameranno i bambini di tutto il mondo. L'amaro presente col quale ci dobbiamo confrontare esige che le nostre parole, i nostri gesti, la nostra opera si consacrino, come autentico compimento della nostra più alta vocazione, a manifestare l'angoscia, il pericolo, l'orrore, ma anche la speranza, il coraggio e la solidarietà degli uomini. In questa terribile situazione, ogni uomo e ogni donna, ma anche voi, bambini, siete chiamati a farvi portavoce del grido di dolore di migliaia di persone, le cui vite stanno per essere ridotte al silenzio attraverso la violenza delle armi. E' ormai evidente che coloro che detengono il potere prendono decisioni diverse dal sentire dell'umanità, scatenando guerre atroci - con macabra ironia definite umanitarie - contro popoli abbandonati a se stessi. Davanti a questi fatti, davanti alla violenza e alla morte dei nostri fratelli, dobbiamo resistere per proteggere quella dimensione assoluta in cui la vita e i valori sono elementi insostituibili, l'unica che dà la misura della grandezza umana. In tutte le lingue, 'pace' è una parola suprema e sacra, espressione del desiderio di Dio per gli uomini. Il desiderio di un regno di pace e giustizia; pace e giustizia che siamo qui a chiedere e testimoniare. *************** Questo testo è stato letto il 25 marzo 2003 da Ernesto Sabato davanti a 2000 bambini delle scuole pubbliche di Buenos Aires, riuniti nello Stadio de Obras Sanitarias per manifestare a favore della pace. *************** Traduzione di Luciana Barcina/Andrea Grechi (Traduttori per la pace) ****************** Carta por la paz - Por Ernesto Sábato Queridos chicos: Ustedes saben, han tenido que aprender cómo el poder gana, cómo los hombres matan por poder. Han tenido que aprender, lo ven por televisión, la atrocidad de los bombardeos, de las masacres, de la miseria, del horror que trae la guerra a quienes la padecen. Saben también que otros chicos como ustedes verán morir de dolor a sus padres, a sus hermanitos. Pero eso no importa al poder. También saben que millones y millones de hombres y mujeres han manifestado por las calles del mundo su deseo de paz, su oposición a esta guerra. Y eso tampoco parece haber importado al poder. Entonces, ante la gravedad de la situación en que vivimos, vengo a testimoniarles que habremos de permanecer en la decisión de no aceptar la guerra, de no resignarnos a ella. Hay que mantener, queridos chicos, encendida en el alma la llama de este dolor de humanidad, y ser fiel. Si esta determinación permanece, será inquebrantable. Podrán hacer la guerra, pero han de saber que son asesinos, que así los llamarán los chicos de todo el mundo. El amargo presente al que nos enfrentamos exige que nuestras palabras, nuestros gestos, nuestra obra se consagre, como verdadero cumplimiento de nuestra más alta vocación, a expresar la angustia, el peligro, el horror, pero también la esperanza y el coraje y la solidaridad de los hombres. En medio de esta tremenda situación, cada hombre y cada mujer, ustedes también, chicos, están llamados a encarnar un compromiso ético, que los lleve a expresar el desgarro de miles y miles de personas, cuyas vidas están siendo reducidas a silencio a través de las armas, la violencia y la exclusión. Se ha hecho evidente que quienes detentan el poder toman decisiones ajenas al sentir de la humanidad, guerras atroces que sostienen los países poderosos contra pueblos desamparados, bajo la siniestra ironía de resguardar a la humanidad. Frente a estos hechos, frente a la violencia y a la muerte de nuestros hermanos, hemos de resistir para resguardar ese absoluto donde la vida y los valores ya no se canjean, alcanzando así la medida de la grandeza humana. En todos los idiomas "paz" es una palabra suprema y sagrada, expresa el deseo de Dios para los hombres. El deseo de un reino de paz y justicia; la paz y la justicia que estamos acá para reclamar y testimoniar. ******************* Este texto fue escrito especialmente para ser leído hoy por Sabato frente a 2000 chicos de escuelas públicas de la Ciudad de Buenos Aires, que se reunirán en el estadio Obras Sanitarias para pedir por la paz. ********************
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