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Il silenzio di Dio
Cari amici,
Vi invio questa poesia sperando possa rappresentare un contributo contro la
guerra. Se siete d'accordo sul suo contenuto, vi prego di inviare il testo
in inglese che segue quello in italiano a siti pacifisti e letterari, che
possa diventare una testimonianza universale a favore della vita. Vi sarei
grato se m'inviaste una risposta con acclusi indirizzi web di siti aventi
tale carattere, anche per confermare l'avvenuta ricezione di questa E-mail.
Appello di Giuseppe Vazzana ai poeti e agli scrittori del mondo perché si
esprimano ancora una volta contro tutte le guerre
e l'uso di armi nucleari
Il silenzio di Dio
blues
"Dio tace, offeso dall'uomo"
Il primo verso lo dettò Papa Woytila,
sentendo il peso della storia
che non ricorda se stessa.
L'uomo ha un'amnesia gravissima,
non sa più chi è, quale fu il suo cammino,
non ha imparato nulla da ciò che ha fatto:
non ricorda le civiltà che ha costruito
e gli orrori in cui è incorso,
e da cui a suo tempo lo guarì
il riconoscimento della colpa.
Invisibili delicatissimi atomi
si uniscono in molecole,
queste in ulteriori associazioni
onde costruire il mondo inanimato
e da qui in avanti la vita.
Che Dio abbia dato una mano qua e là,
suggerimenti chimici per orientarli
nel labirinto delle incalcolabili possibilità
e arrivare finalmente all'uomo,
non c'è da dubitarne.
Dunque l'uomo nacque dall'atomo
guidato da una volontà cosmica
che intenzionava la vita
come suo vero scopo,
la vita, l'uomo che ride, l'uomo che parla
l'uomo che crea, che dipinge, che suona
l'uomo che inventa, che costruisce, che ama,
l'uomo che brama di non essere solo
nell'Universo che lo circonda:
questo volle il Principio della Vita,
per non essere lui stesso un Dio solo nel Cosmo
ma il padre d'una creatura
con cui popolare d'energia vivente
lo Spazio e il Tempo già indifferenziati.
Ora però ha scoperto con orrore
che l'uomo odia se stesso in nuce.
La sua creatura ha escogitato trucchi matematici
per ingannare atomi e molecole
e deviarli dal disegno universale,
trasformandoli in sicari spietati.
Per far questo elimina la storia,
tacita il pensiero, compra il silenzio di se stesso:
che tutto accada in perfetta usualità,
che non si mostri di far caso
alla vita che finisce in un boato.
Che Dio torni un'altra volta solo
nel Cosmo di pietra, di gas e di ghiaccio,
ferito per sempre dall'uomo
che col genio atomico ha violato
la sua suprema dignità di Creatore.
Giuseppe Vazzana
Giuseppe Vazzana è nato a Catania nel 1957, città dove si è laureato in
Filosofia con una tesi su Husserl e Heidegger. Ivi insegna privatamente la
disciplina. Nella primavera del 2000 ha fondato l'Associazione Culturale
CITTÀ DELLE ARTI, tuttora in fase di strutturazione.
Il suo orizzonte di poeta e scrittore comprende tutte le forme espressive
e può pertanto definirsi consapevolmente eclettico: spazia dal racconto al
romanzo (Terre di confine è opera in cantiere), ai poemetti metrici, alle
forme poematiche in liberi versi, dizione peculiare all'autore intesa a
sottolineare la dignità del verso libero.
Tra le sue opere maggiori i due poemi epodici DUCEZIO nel racconto del
poeta Cirneco di Piakon, sulla vicenda del condottiero siculo che promosse
una rivolta indipendentista della sua etnia contro i colonizzatori greci
nel V sec. a.C., e MANTRA SICANO, una riflessione esistenzialista del
ciclope Polifemo di fronte alla dichiarata volontà di Ulisse di non
accecarlo per non privare l'umanità della possibilità dell'introspezione,
che deriva dalla potenza intuitiva del suo unico Occhio Lunare. Le due
opere sono in corso di pubblicazione dalla CITTÀ DELLE ARTI. Tra i poemetti
metrici IL BALLETTO DI ONIRIA TRA LE STELLE, scritto in versi endecasillabi
e accompagnato dalla mirabile grafica di Angelo Pavone. L'opera narra del
sogno della ballerina Oniria di attraversare l'universo danzando.
L'indirizzo E-Mail a cui inviare eventuali messaggi è
giuseppe.vazzana@tiscali.it
Con amicizia, nella poesia
Dear friends,
i send you this poem hoping that it would be a contribution against the
war. If you agree please forward to other web sites.
May you send me the addresses of other international literary and/or
pacifist web sites and however an answer of receipt E - mail?
Thank you
Giuseppe Vazzana
E-mailgiuseppe.vazzana@tiscali.it
Exortation of Giuseppe Vazzana to the poets and writers of the world to
declare them against all the wars and the use of nucleare weapons.
GOD'S SILENCE
"God is silent, disgusted by man"
Papa Woytila said the first verse
hearing the howl of the history
that doesn't remember hitself.
Man has a serious amnesy,
he doesn't know who he was anymore,
which was his way,
he doesn't learn nothing
from what he did:
he doesn't remember
the civilisation that he built,
and the horrors in which he felt
and from which, in the past,
the admission of the guilt
saved him.
Invisible soft atoms
unite into molecules,
these one in other associations
to build the lifeless world,
and then Life.
There is no doubt
that God sometimes intervened
giving chemical suggestions
to direct the process
in the labyrinth of the incalculable possibilities
to arrive finally to Man.
So Man was born from the atom
guided by a Cosmic Will
that wanted to reach Life
as its true aim:
Life, or Man that laughs,
Man that speaks,
Man that creates, paints, plays,
Man that invents, build, loves,
Man that doesn't want
to be alone in the Universe
which is around him:
the Principle of Life wanted this
not to be himself
God alone in the Sideral Cold,
but the father of a creature
with which animate
the Space and Time indifferentiated
of living energy.
But now God has discovered with horror
that Man hates himself radically.
His creature devises mathematical tricks
to deceive atoms and molecules
and deviate them from Universal Project,
transforming them in terrible killers.
To do this Man eliminates history,
silences the Thought,
buys the silence of himself,
so that all happens in perfect normality
and nobody sees that Life
ends in a rumbling.
So God will come back alone again
in the Universe maid of stone, gas and ice,
forever wounded by Man
that with the atomic genius
has violated his Creator Supreme Dignity.
Guseppe Vazzana
Giuseppe Vazzana was born in Catania, town where he graduated in Philosophy
with a thesis about Husserl and Heidegger. In the spring of 2000 founded
the Cultural Association "Città delle Arti".
His way of poet and writer includes all the forms of literary field and so
it can be considered consciously eclectic: it moves from tale to novel, to
metrical poems, to poematic forms in free verses.
A descriptions of his works in italian speak is included in the site
www.cataniaperte.it, in the section reserved to literature.
Among his best writings they are the two recitative poems: Ducezio, nel
racconto del poeta Cirneco di Piakon, about the story of sicilian leader
who headed the indipendentist revolt of his people against the greecks
colonisers in the V century b.C., and Mantra Sicano, a existentialist
meditation of the omeric Ciclope Polifemo, that begin when Ulisse declares
not to blind him in order not to deprive humanity from the possibility of
introspection, which depends on the intuitive power of his Moon Eye. The
two works are in course of publication from "Citta delle Arti". Among the
metrical poems "Il balletto di Oniria tra le stelle", written in
hendecasyllabic verses, with the Angelo Pavone elegant illustrations.
The poem tells about the dancer Oniria's dream, who acrosses the universe
dancing. Anyone who is interested to contact the author, can be sent an
e-mail to the e-address: giuseppe.vazzana@tiscali.it