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la responsabilità di chi ha deciso la guerra e i movimenti per la pace



 on. Alba Sasso

Democratici di Sinistra - l'Ulivo

http://www.albasasso.it





COMUNICATO STAMPA: la responsabilità di chi ha deciso la guerra e i
movimenti per la pace



Quei governi e quei capi di stato che hanno pianificato questa guerra, che
l'hanno programmata nella sua spietata e asettica perfezione di intervento
chirurgico, che hanno impartito l'ordine di far partire il primo attacco,
si sono assunti davvero una grave e pesante responsabilità.

Si sono assunti la responsabilità di ignorare, se non di negare, quelle
regole democratiche che sono alla base del diritto internazionale e della
convivenza civile fra popoli e nazioni, minando il ruolo e la funzione
dell'Onu.

Si sono assunti la responsabilità di decidere una guerra sulla testa di
milioni e milioni di cittadine e cittadini del mondo, o meglio nonostante
il fatto che milioni e milioni di cittadine e cittadini avessero
manifestato, in maniera chiara e decisa, la propria opposizione alle
logiche dell'intervento militare e dell'attacco preventivo.

Si sono assunti la responsabilità di isolarsi rispetto agli orientamenti di
un'opinione pubblica internazionale che sta mostrando sempre più la
capacità di essere soggetto motore di scelte politiche, e non oggetto
passivo di una storia pianificata altrove.

Il governo italiano si è assunto, per di più, la responsabilità di
considerare carta straccia l'articolo 11 della nostra Costituzione,
fornendo supporti logistici a una guerra illegittima , adeguandosi  a ogni
richiesta degli "alleati".

Di fronte a una guerra che si sta mostrando, come era prevedibile, non una
guerra lampo,  ma una guerra con un carico enorme di morti e di sofferenze
anche tra le popolazioni civili, e che rischia di essere una polveriera nel
sofferto scacchiere del medio Oriente, è una strada giusta quella di
consolidare e rafforzare gli spazi di protagonismo, di partecipazione, di
democrazia, proseguendo nella costruzione di ampie e visibili mobilitazioni
come quella di natura internazionale programmata per il prossimo 29 marzo.
Non occasioni di raccolta di pericolosi sovversivi, come denuncia allarmato
Berlusconi,  ma momenti di allargamento e di condivisione di una coscienza
critica sempre più diffusa, di una consapevolezza sempre più matura del
ruolo realmente decisivo che può svolgere un movimento come quello per la
pace.



on. Alba Sasso

Camera dei Deputati

Gruppo parlamentare Ds