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Comunicato Lega Obiettori di Coscienza



Lega Obiettori di Coscienza
Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano Tel.: 02/58101226  -  02/8378817
Fax: 02/58101220     E-mail: locosm@tin.it
Inf. Loc Verona: locvr@sis.it








L'Italia ripudia la guerra! Il Governo no?

A poche ore dall'attacco anglo-americano all'Iraq, il governo italiano ha
dichiarato ufficialmente che intende concedere supporto politico e
logistico alla guerra (disponibilità all'uso dello spazio aereo, dei porti,
delle ferrovie, delle basi Nato e USA presenti sul nostro territorio; la
presenza di militari italiani in Afghanistan che ha permesso il
ridislocamento di truppe USA nel Golfo).

Siamo direttamente coinvolti nella gestione delle "retrovie" e nel sostegno
alla politica di Bush e Blair; poco importa se l'Italia non parteciperà
direttamente, con proprie truppe e mezzi, alle operazioni militari.

La Costituzione italiana, atto fondativo della nostra Repubblica, di cui il
Governo italiano dovrebbe farsi interprete in tutte le sedi internazionali,
afferma che "L'Italia ripudia la guerra".
Non si ripudia la guerra concedendo il supporto logistico necessario a far
sì che questa guerra abbia a compiersi.
Non si ripudia la guerra spaccando l'unità europea, per sostenere chi vuole
la guerra, in opposizione a chi la guerra cerca di evitarla.
Le scelte politiche del Governo italiano sono anticostituzionali e
l'imbarazzo di chi le sostiene è evidente.

Abbiamo protestato civilmente nelle piazze in milioni!
Abbiamo esposto le bandiere della pace dalle finestre.
Abbiamo parlato e dialogato.

Ora è la guerra!

Di fronte a questa illegalità massima, l'opposizione alle politiche
belliche deve essere totale.
Dal Parlamentare al semplice cittadino, dalle forze politiche a quelle
sindacali, dalle associazioni alle istituzioni; siamo tutti chiamati a
mobilitarci per intraprendere una lotta nonviolenta, finalizzata alla
difesa della pace e della Costituzione.

Azioni dirette nonviolente, disobbedienza civile, boicottaggio, obiezioni
di coscienza devono divenire pratica diffusa.

Ognuno di noi deve diventare un granello di sabbia negli ingranaggi della
macchina bellica.
La tempesta di sabbia, che ferma la guerra, possiamo essere noi!




	Stefano Guffanti
	Lega  Obiettori di Coscienza
	Sede di Verona