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(Fwd) [noomc-it] Chi è realmente George Walker Bush?
- To: pace@peacelink.it
- Subject: (Fwd) [noomc-it] Chi è realmente George Walker Bush?
- From: "Davide Bertok" <davide@bertok.it>
- Date: Wed, 19 Mar 2003 16:50:39 +0100
- Priority: normal
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To: noomc-it@yahoogroups.com
From: "fr_abbe" <frabbel@tin.it>
Date sent: Wed, 19 Mar 2003 10:37:28 -0000
Subject: [noomc-it] Chi è realmente George Walker Bush?
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Chi è realmente George Walker Bush?
di Alberto B. Mariantoni
Nato un 6 Luglio del 1946, a New Haven (Connecticut) ed
alternativamente chiamato "Dubya" (pronunciare: "Dobià" =
lo "stupido"), "Dumbass" ("Dombàss" = "l'asino scemo"), "el-Chimpy"
("el-Cimpi" = lo "scimpanzé") o "Bananaboy" ("bananaboi" = il
"ragazzo-banana"), George Walker Bush jr. non è soltanto la tipica
"marionetta" del gioco americano del potere...
Come precisano le decine e decine di siti internet a lui dedicati
negli USA (per sincerarsene, basta inserire il nome George W. Bush
sulla finestra web di un qualunque motore di ricerca, e cliccare!),
l'apparentemente scaltro e feroce "lupo" di Washington, è soprattutto
un particolare, inconsueto, desolante ed affliggente "caso umano"!
Dalle pagine Web in questione, ad esempio, si apprende che, in
passato, l'attuale Presidente degli Stati Uniti d'America è stato un
patetico ed inveterato tossicomane (cocaina), nonché un incallito e
commiserevole alcolista (whisky, qualità "Bourbon" + birra, marca
"Lone Star"). O se si preferisce, un prostrato e psicolabile
personaggio che a stento, verso la metà degli anni '70 - dopo avere
subito un paio di arresti per guida in stato di avanzata ubriachezza,
uno specifico fermo per detenzione abusiva di stupefacenti e numerose
terapie intensive di disintossicazione presso dispendiose e
confidenziali case di cura specializzate - sarebbe riuscito, in fine,
apparentemente, a separarsi dall'increscioso ed inquietante stato di
"duplice dipendenza" nel quale era sciaguratamente e miserevolmente
sprofondato.
"Brain": il "Cervello"!
"Povero diavolo", senza spina dorsale, per gli uni e "nullità
ambulante", completamente plagiato dalla madre, per gli altri... il
cinquantaseienne "instabile", "influenzabile" e senz'altro
"ricattabile" figlio "bischero" di George Herbert Walker Bush e
Barbara Pierce, nel corso della sua travagliata esistenza - sempre
secondo i siti che lo descrivono - non sarebbe mai stato un'
"aquila"...
Così, almeno, sembrano "inquadrarlo" e ricordarlo i suoi innumerevoli
ex compagni di scuola che lo hanno ben conosciuto, sia alla Philips
Andover Academy del Massachussets, sia alla Yale University, sia alla
Harvard Business School. Questi ultimi, infatti, continuano a
conservare di lui l'immagine dell'insperata e provvidenziale
"macchietta" della classe. Il classico "zimbello" a cui - tra
costanti
derisioni e quotidiane sarcastiche parodie - era spontaneo
attribuirgli il caustico e rivelatore epiteto di "brain" (il
"cervello"): cioè, lo "scemo del villaggio"!
Un "pierino" pistonato
Considerato da tutti come un ex "pietoso studente" ed un congenito e
persistente "scaldabanchi", il giovane Bush, precisano i suoi antichi
colleghi, è comunque riuscito - malgrado l'ininterrotta e ricorrente
media del "C" (cioè, l'indispensabile sufficienza...) riportata ogni
anno nei suoi tortuosi e problematici studi - a raggranellare due
irrilevanti e marginali "diplomini" (quello di semplice "bachelor in
storia" e quello in "gestione commerciale delle aziende") per il
cosiddetto "rotto della cuffia": grazie, cioè, alle pressanti e
determinanti "intercessioni" (ed alle cospicue ed allettanti
"strenne"?) di suo padre (uomo della CIA ed, all'epoca, influente
membro del Congresso ad Huston, nel Texas) ed alle convincenti
"sollecitazioni" e persuasive "inframmettenze" di alcuni sovrastanti
ed influenti "amici" della sua "particolare", "servizievole" e "
super
ammanigliata" famiglia.
Non parliamo del suo servizio militare...
Il "soldatino" di piombo
"Raccomandato di ferro" e classico "imboscato" per definizione, il
nostro "Dumbass" - sempre secondo le medesime fonti - sarebbe
addirittura riuscito, grazie ai puntuali e risolutivi "maneggi"
organizzati dal suo intraprendente genitore, ad evitare la "guerra
del
Viet-Nam" ed a farsi indebitamente e provvidamente arruolare
(nonostante, cioè, la negativa valutazione del 25% che gli era stata
affibbiata, nel corso delle rituali prove attitudinali!), a partire
dal 28 Maggio del 1968, nei ranghi del 147° "Fighter-Interceptor
Group" della Guardia Nazionale Aerea del Texas: un distaccamento
territoriale dell'aviazione statunitense che, in quell'epoca, era
acquartierato ad Ellington, un sobborgo di Huston. Quindi,
praticamente, a "due passi" da casa sua...
Inoltre, dopo la sua nomina a Tenente pilota di F-102 (ultimo in
graduatoria, naturalmente!), sarebbe ugualmente riuscito, con le
medesime complicità, a ridurre sensibilmente ed impunemente la durata
di quel suo già facilitato ed agevolato servizio militare!
In altri termini - come confermano Walter V. Robinson (del
giornale "Globe" di Ustin, Texas, in un articolo del 23.Maggio 2000)
ed alcuni dei suoi ex superiori (in particolare, i Tenenti Colonnelli
Turnipseed e Kenneth K. Lott ) - l'attuale "bellicista Yankee" della
25° ora, su i 6 anni previsti dalla sua normale ferma (1968-1973) -
tra "licenze speciali" per pretestuosi ed enigmatici motivi
elettorali, "trasferimenti bidone" (come quello presso il 187°
Tactical Recon Group di Montgomery, in Alabama, dove nessuno dei suoi
presupposti colleghi, tra il Settembre ed il Novembre 1972, l'ha mai
incontrato, né conosciuto!), "semi-diserzioni" (come quella che lo
vide ingiustificatamente "scomparire nel nulla" dalla base aerea di
Houston, dal Novembre 1972 all'Aprile del 1973, e che gli costò
soltanto 36 giorni di arresti disciplinari...) ed "esoneri militari"
(congedato il 30 Luglio 1973, con otto mesi di anticipo sulla data
prevista, con la scusa della sua annunciata iscrizione alla scuola
commerciale di Harvard...) - ne avrebbe adempiuto, in definitiva,
soltanto 3 e mezzo!
Tempo perso ugualmente, tentare di spulciare il resto del
suo "curriculum vitae", per scovargli una qualunque "dote" positiva.
Un "disastro" nel lavoro
Psichicamente "scombinato" ed estremamente "maldestro" nella vita, il
nostro incoerente ed inconcludente "Bananaboy", prima di realizzare -
con l'immancabile sostegno di papà George Herbert Walker sr. (e della
CIA!) - alcuni "miracolosi" e redditizi "Insider Business Deals" (che
gli permetteranno improvvisamente di diventare ricco, membro
dell'Eastern Establishment e, quindi, "candidato papabile" e
"disponibile" per i suoi futuri "sponsor" ed attuali
"patrocinatori"...), non riuscirà ad azzeccarne "una"...
Come sottolineano i numerosi e variegati siti che ci siamo presa la
briga di andare a consultare, il "lavativo " e "perditempo" George W.
jr. - su pressione soprattutto della madre Barbara - tenterà invano,
tra il 1975 ed il 1980, di trovarsi un qualunque impiego o una
qualsiasi formale occupazione, sia per scoprire l'ebbrezza di una
possibile indipendenza economica che per cercare di dare un senso
alla
sua, fino ad allora, sbandata e sconsiderata esistenza.
Ogni volta, però, i suoi diversi e consecutivi tentativi (dapprima,
in
America Centrale, come "scopritore/segnalatore" di allevamenti ad
alto
rendimento e, successivamente, ad Houston, come "consigliere" di
un'associazione sportiva ed artistica afro-nord-americana denominata
"Professional League of the United Leadership"; come "insegnante" di
baseball e di lotta libera in un carcere dipartimentale; come
"organizzatore/animatore" di escursioni per giovani delinquenti in
via
di reinserimento sociale; come "piccolo impresario" locale
("landman"); come "intermediario" fondiario; come "negoziante" di
minerali; come "procacciatore" di investimenti per progetti di
perforazione di pozzi petroliferi, ecc.), si risolveranno con un
rituale e laconico "nulla di fatto".
Lo stesso dicasi dei suoi supplementari ed infruttuosi tentativi di
potersi in qualche modo inserire ed affermare nel campo della
"politica" ("aspirante deputato", sarà sonoramente sconfitto nella
19°
circoscrizione del Texas, nel 1978) o in quello degli "affari".
Campo,
quest'ultimo, che lo vedrà, da un punto di vista morale, addirittura
ulteriormente "sprofondare" nel poco esaltante ruolo di mediocre
"truffatore" e di volgare e squalificato "bancarottiere"!
Un "fallito" negli affari
All'inizio degli anni '80, infatti, il nostro Bush jr. (che, in quel
momento, disponeva di soli 20 mila dollari!) - grazie ai
"privilegiati links" di suo padre (in quel momento Vice-presidente
degli Stati Uniti, con Reagan!); grazie ugualmente alle relazioni
economiche del suo amico James Bath (che lo metterà in contatto, sia
con Salem Bin Laden - fratello di Osama - che con Khaled Bin Mafouz,
cognato di Salem e di Osama, banchiere della famiglia reale saudita
ed, a tempo perso, responsabile di due O.N.G., la "Relief" e la
"Blessed Relief", che gli attuali servizi del FBI sospettano
fortemente di essere due "coperture" per le attività finanziarie
"sommerse" di al-Qa'ida...); e grazie soprattutto ai 4,7 milioni di
dollari che alcuni "amici" di famiglia accetteranno obtorto collo di
mettergli comunque a disposizione - penserà bene di lanciarsi nel
campo della "libera impresa", costituendo, per l'occasione, una
pretenziosa e squinternata compagnia petrolifera: la "Arbusto Energy,
Inc.". Una società, maldestramente diretta e incompetentemente
amministrata che, nell'arco di qualche mese, dopo avere
sconsideratamente dilapidato la maggior parte del suo capitale
(soprattutto, in "argent de poche" ed in faraoniche spese di
"rappresentanza" per il nostro Junior!) sarà inevitabilmente
costretta
a "depositare i bilanci" ed a dichiarare "completo fallimento".
"El-Chimpy", però, non si scoraggerà affatto. E - da una "bancarotta"
all'altra - con l'usuale e puntuale "sostegno" dei soliti "amici" del
suo influente ed indulgente genitore, cambierà nome alla "Arbusto"
(che in spagnolo vuol dire "Bush", appunto!) e rilancerà sul mercato
le già disastrate "strutture" della sua precedente "azienda", con il
"fantasioso" e senz'altro "originale" nome di "Bush Exploration":
un'altra "società bidone", artatamente rabberciata (e
finanziariamente
sostenuta dai "quattrini" dei già citati Mafouz e Bin Laden!), per
poterla, in un secondo tempo, magari proporre e "rifilare", sull'orlo
del solito "disastro" generalizzato, alla "Spectrum 7 Energy
Corporation". In questo caso, una modesta compagnia petrolifera che
apparteneva, in quell'epoca, a due fedeli ed ignari militanti del
partito repubblicano (nonché spontanei ed indefessi sostenitori del
tandem presidenziale Reagan/Bush sr.), William DeWitt e Mercer
Reynods.
Da "truffatore" ad "insider trader"
Non contento, in appena due anni di confuso e sconsiderato esercizio
commerciale, di avere fatto perdere alla "Spectrum 7" più di 400 mila
dollari, il nostro caro "Dubya" - attivamente coadiuvato e sostenuto
dai "soliti noti" - riuscirà a "convincere" i suddetti DeWitt e
Reynolds a cedergli "spontaneamente" (per qualche centinaio di
migliaia di dollari...) una cospicua fetta del pacchetto azionario
della famosa squadra di baseball "Texas Rangers " di cui, questi
ultimi, erano proprietari (operazione che, da li a qualche anno, tra
il 1988 ed il 1994, darà la possibilità, al nostro Junior, di
impadronirsi della gestione sportiva e commerciale dell'equipe e,
successivamente, di intascare - con la svendita a sorpresa delle sue
"quote" - la mirabolante somma di più 15 milioni di dollari!).
Questo,
naturalmente, prima di essere riuscito - come di consueto - a
"ridurre
sul lastrico" la povera "Spectrum 7 Energy Corporation" e fatto in
modo che quell'inesperta e sventurata società, verso la fine del
1986,
fosse finanziariamente acquistata e commercialmente "assorbita" dalla
"Harken Energy", una più importante e leggermente più credibile
società petrolifera della regione.
Quel "benvenuto" e "salutare salvataggio" (così lo definisce lo
stesso Bush jr. nella sua auto-biografia ufficiale!), però, secondo i
biografi non autorizzati dell'attuale Presidente americano, ha
soprattutto l'aria di rassomigliare stranamente ad un "insider
business" o ad un "delitto d'iniziati"... Un'operazione affaristica
di stampo criminale, cioè, che avrebbe permesso al nostro Junior (con
"l'aiuto" di chi sappiamo...) di ottenere una serie di benefici
economici personali, a detrimento della società di cui, fino ad
allora, faceva parte e/o era parte integrante.
In tutti i casi, l'assorbimento della "Spectrum 7" da parte
della "Harken", frutterà ufficialmente all'ex "village idiot",
all'incirca 227 mila dollari (in realtà, più 600 mila dollari, di cui
373 mila in "covered cash"!), per il riacquisto delle quote azionarie
che Junior possedeva nella "Spectrum 7". Gli farà ugualmente ottenere
uno statuto di "consulente speciale" (sic!) presso la Harken,
debitamente assortito da una retribuzione annua di all'incirca 120
mila dollari. Gli darà altresì la possibilità di acquistare delle
azioni dalla Harken con lo sconto del 40% sui valori nominali di
mercato. E gli permetterà, in fine, di accedere al consiglio di
amministrazione della Harken ed a tutta una serie di "prestiti" a
tasso "agevolato" (e mai restituiti...) da parte della medesima
compagnia, ufficialmente per un totale di 180'375 dollari (in
pratica,
341 mila dollari!).
Come pretendono le diverse fonti Web da noi consultate, i
responsabili della Harken Energy, non potevano fare altrimenti...
Anche perché, nel frattempo (1989), l'ex Vice di Reagan e padre di
Junior., era diventato il 41° Presidente degli Stati Uniti d'America.
Una "chance" che il nostro George jr. non mancherà affatto di
sfruttare a fondo e di "capitalizzare" dettagliatamente a suo
personale vantaggio.
Sarebbe troppo lungo e senz'altro fuori tema raccontare nei dettagli
l'insieme degli "insider business deals" di cui il nostro "Chimpy" si
sarebbe reso responsabile durante la permanenza a Washington del suo
caro "daddy". Lo stesso dicasi delle "tasse non pagate" e degli altri
innumerevoli "imbrogli" ed "espedienti" che in quell'epoca lo
avrebbero contraddistinto.
Limitiamoci, pertanto, a citare soltanto "les tours de passe-passe"
più significativi...
Nel Gennaio del 1990, la Harken (che ne aveva le "scatole piene" di
Junior e minacciava probabilmente di rivelare al gran pubblico i suoi
onerosi "insospesi"...) si vede improvvisamente rinviare un
succulento
"ascensore"... Un contratto esclusivo di trivellazione nel Bahrein,
sul quale avevano già messo gli "occhi", sia l'Amoco che la Esso. E
quel "contratto" lo riceverà direttamente e "spontaneamente" dalle
mani stesse dello sceicco del paese, Salman Al-Khalifa: un
personaggio
che le cronache dell'epoca davano giudiziariamente quasi per
"spacciato" (ed invece, è ancora in "sella"... 12 anni dopo!), per la
sua presunta implicazione nei traffici "poco chiari" della famosa
banca BCCI. Una banca internazionale che - oltre al riciclaggio di
denaro sporco in provenienza dai flussi illegali di droga - era
ugualmente accusata, in quel periodo, di aver contribuito al successo
dell'operazione "Iran-Contra" (danaro per i Contras del Nicaragua,
proveniente dalla vendita illegale di armi all'Iran), voluta
dall'Amministrazione Reagan/Bush sr.
Lo sceicco Khalifa poteva rifiutare un tale favore al figliuolo del
suo vecchio "complice" ed amico Bush sr.?
Siamo nel Giugno del 1990. Le persone "bene informate" - come il
Presidente degli Stati Uniti d'America ed il suo Staff ravvicinato -
conoscono perfettamente ciò che sta per accadere nel Vicino oriente.
E
principalmente, nella zona del Golfo arabo-persico.
Le coperture ottiche, sonore e radar statunitensi, allora assicurate
nella zona del Golfo dai satelliti spia del tipo "Key Hole",
"Lacrrosse", "DPS Block-14", "Vortex", "Magnum", ecc., avevano avuto
modo di fornire i probanti elementi di lettura della situazione,
dettagliando, ora per ora, alla Casa Bianca, i dati relativi
all'avvicinamento scaglionato di all' incirca 8 divisioni irachene
che
Baghdad stava segretamente ammassando, a piccoli contingenti, nel Sud
del paese (concentramento che sarà completato il 25 Luglio
successivo), per lanciare la sua ormai programmata invasione del
Kuwait.
In altri termini, Washington sapeva benissimo che una guerra stava
per
scoppiare nella regione del Golfo... E sapeva ugualmente che - non
appena quel conflitto avrebbe cominciato - il valore delle azioni
della maggior parte delle società petrolifere avrebbe subito un
sonoro
contraccolpo e, quindi, un notevole deprezzamento...
Ecco, dunque, il nostro "Chimpy" - con un tempismo da Guinness dei
Records - vendere repentinamente il 60% delle azioni che "possedeva"
presso la Harken. Risultato: un incasso netto, per Junior, di 848'560
dollari; mentre per la Harken, dopo il 2 Agosto del 1990 (data
dell'invasione irachena del Kuwait), quasi la rovina... Cioè, la
svalutazione del 25% del valore nominale delle sue azioni!
Il resto, lo conosciamo...
Essendo riuscito a tenere "l'acqua in bocca" sulle
feconde "imbeccate" del padre ed a fornire, ai "padroni del vapore"
statunitense, tutte le prove della sua interessata e servizievole
"versatilità" e "docilità", nel Novembre del 1994, il nostro "Dubya",
da ex ultimo della classe, si ritroverà addirittura sullo scanno di
Governatore del Texas. Carica che conserverà facilmente anche dopo le
elezioni del 1998.
Poi, il "salto finale": nel Novembre del 2000, eccolo, in fine, alla
Casa Bianca!
Evviva la democrazia: the right man to the right place... In modo
particolare, per andare teatralmente a giocare il ruolo di "testa di
turco" di servizio e di utile "paravento" degli indicibili piani di
"rilancio" dell'economia americana. Un'economia che - nonostante
tutti
gli sforzi - non funziona e continua a non funzionare, poiché da
quando ha cominciato ad operare non ha mai funzionato ed ha dovuto,
ogni volta, nel tempo, inevitabilmente ed invariabilmente alimentarsi
e sostentarsi, a colpi di "rapine", "estorsioni", "massacri",
"espropriazioni territoriali indebite" e "guerre pretestuose e
criminali", sia sul continente americano che nel resto del mondo. Il
tutto, naturalmente, ogni volta, in nome del "bene", dei "principi",
del "diritto" e della "morale"!
Sito "Gli scheletri nell'armadio di Bush Jr."
http://www.realchange.org/bushjr.htm
Sito "George Walker (Texas Ranger) Bush"
http://www.nexusitalia.com/georgebush.htm
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