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campagne e iniziative Rete Lilliput






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fonte: Lilliput notizie
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No alla guerra, senza se e senza ma
Nell'imminenza dello scoppio della guerra statunitense all'Iraq,
per contrapporsi alla logica della guerra, per ribadire 
l'inaccettabilita' dell'uso del conflitto quale strumento per porre 
fine al terrorismo,
Rete Lilliput ha preso parte alla grande manifestazione di Roma
il 15 febbraio e oggi vi invita ad una mobilitazione ancora piu' forte.
In questo messaggio trovate molti modi per opporsi alla logica della 
guerra e costruire un futuro di pace

Il gruppo di lavoro sulla nonviolenza di Rete Lilliput vi invita:
1) il giorno in cui scoppia la guerra si organizzino nelle piazze, 
nei luoghi di lavoro, nelle scuole di ogni citta' manifestazioni, 
presidi, blocchi;
2) il sabato successivo si organizzino delle grandi manifestazioni in 
tutte le citta' italiane;
3) si invitino tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare allo 
sciopero generale immediato in tutti i luoghi di lavoro e a scendere 
in piazza a "fermare" per un giorno la propria citta'! Per ulteriori 
informazioni e' a disposizione il documento "E ora, che fare?"
http://www.retelilliput.org/nowar.htm

STOP ESSO WAR
Rete Lilliput ha deciso di essere promotrice (assieme a Greenpeace, 
Bilanci di Giustizia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo e Botteghe per 
il commercio equo e solidale) della Campagna StopEssoWar,
http://www.stopessowar.org
invitando i consumatori a non rifornirsi piu' alla Esso.
Sara' proprio la multinazionale americana, infatti, a fornire il 
carburante all'esercito americano e alle basi italiane continentali 
(tra cui Vicenza, Camp Derby, Napoli) ed insulari (Sicilia, La 
Maddalena, ecc).
La Esso sara' la compagnia che piu' di altre trarra' profitti dalla 
conquista ell'Iraq e dei suoi pozzi petroliferi.
Referente per Rete Lilliput:
<mailto:enricopezza@libero.it>Enrico Pezza

Campagna scelgo la Nonviolenza
La campagna si basa su 2 punti:
1. Una dichiarazione di obiezione di coscienza inviata al Capo dello 
stato, nella quale ci si dissocia dalla politica di difesa del nostro 
paese e dalla NATO
2. Una dichiarazione di opzione per la nonviolenza attiva che si 
concretizzi attraverso l'assunzione di impegni nel campo della 
formazione ed educazione alla pace, partecipazione e/o sostegno a 
iniziative di alternativa alla guerra come risoluzione dei conflitti.
Referente per Lilliput:
<mailto:capitps@libero.it>Luciano Capitini

Per un voto di pace
Dal sito
http://www.retelilliput.org
e' possibile spedire al parlamentare del proprio collegio un 
messaggio contro la guerra, contenente tre domande:
a) Quali iniziative ha assunto o intende assumere per prevenire questa
catastrofe?
b) E' favorevole o contrario alla guerra contro l'Iraq?
c) E' favorevole o contrario al coinvolgimento dell'Italia nella guerra
contro l'Iraq, anche attraverso un coinvolgimento indiretto 
(concessione delle basi e dello spazio aereo)?
Referente per Rete Lilliput:
<mailto:riccardo.troisi@libero.it>Riccardo Troisi

Biciclette contro il petrolio
Il Gruppo Azione Nonviolenta di Reggio Emilia propone le biciclettate 
nonviolente: lo scopo e' contribuire a spezzare il legame perverso 
tra il trasporto automobilistico, il bisogno di petrolio e le guerre, 
lottando in questo modo contro la causa strutturale della guerra in 
preparazione. Si tratta semplicemente di percorrere in fila indiana 
le vie della citta' con il messaggio "contro le guerre per il 
petrolio lasciamo a casa le automobili", accompagnato da sventolanti 
bandiere arcobaleno di pace e nonviolenza issate sulle biciclette.

Mongolfiere di pace
Sempre nell'ambito dell'opposizione alla guerra e' stata lanciata la 
campagna Mongolfiere di pace.
Con le mongolfiere di carta e i palloncini ad elio invadiamo lo 
spazio aereo circostante e sovrastante le basi Nato ed impediamo il 
decollo dei bombardieri stragisti
Informazioni presso:
<mailto:nbawac@tin.it>Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
strada Santa Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. e fax 0761/353532.

Disarmiamo EXA 2003
Il Nodo Lilliput di Brescia e il Gruppo di Azione Nonviolenta di 
Milano hanno iniziato a discutere sulle strategie e le iniziative 
(manifestazioni, azioni dirette nonviolenteŠ) da realizzare in 
occasione dell'edizione 2003 di Exa (Brescia dal 12 al 15 aprile), 
mostra italiana di armi leggere.
Sito ufficiale di Exa: http://www.exa.it
Sito Brescia Social Forum: http://www.bresciasocialforum.org
Sito Disarmare Exa (ed. 2002): http://www.bresciasocialforum.org/disarmiamoexa

Informazioni sulle mobilitazioni e proposte
Per proporre le proprie idee o esprimere il consenso su quello che la 
societa' civile sta facendo o per sapere cosa si puo' fare in 
concreto per cercare di fermarse la guerra e' possibile consultare il 
sito di TuttiGiuPerTerra
http://italy.peacelink.org/tuttigiuperterra
<mailto:tuttigiuperterra@peacelink.org>

Passa anche tu all'Azione Economica Diretta!
Oro nero e guerra... ma non solo
L'enorme mobilitazione popolare per la pace con milioni di persone in 
piazza in Italia e nel mondo, i blocchi dei trasporti militari, le 
innumerevoli bandiere della pace sventolanti in tutto il paese 
sembrano insufficienti per fermare la guerra.
Quando tutte le iniziative politiche da parte nostra falliscono, e 
anche le piu' imponenti e le piu' radicali sembrano incapaci di far 
breccia nei cervelli di chi decide la politica, occorre un salto di 
qualita' nella protesta:
OCCORRE AFFIANCARE ALLA PRESSIONE POLITICA QUELLA ECONOMICA.
...si vota solo ogni 5 anni, ma si spende tutti i giorni.
SE NON RIUSCIAMO A FERMARE LA GUERRA, DOBBIAMO TRASFORMARLA IN UN 
PESSIMO AFFARE PER CHI LA PROPUGNA.
Pensa quindi a chi ha sponsorizzato Bush in campagna elettorale, e a 
quali interessi puu' avere nell'occupazione dell'Iraq. Segnati i 
prodotti che queste compagnie distribuiscono in Italia, e boicottali! 
http://www.boycottbush.net


La guerra all'Iraq mira a impossessarsi delle enormi riserve 
petrolifere del paese e a controllare l'intera area mediorientale, 
che galleggia sul piu' grande serbatoio di energia esistente, 
ritenuto garante del benessere occidentale.
Per questo motivo la Rete Lilliput invita a ridurre i consumi petroliferi.
Le cose che ciascuno puo' fare sono molte:
- spostarsi in bicicletta o con i mezzi pubblici invece che in auto o 
in scooter
- sostituire la luci di casa con lampade ad alta efficienza
- andare a fare la spesa con una borsa di tela e privilegiare 
prodotti senza imballaggi inutili
- preferire prodotti locali e stagionali
- rifiutare prodotti "usa e getta" preferendo prodotti riparabili, 
riutilizzabili e ricaricabili
- preferire le fibre naturali a quelle sintetiche, le bottiglie in 
vetro (magari a rendere) ad alluminio e plastica
- abbassare i riscaldamenti e coprirci meglio. Usare di meno il condizionatore
- eŠ proponi anche tu scrivendo a 
<mailto:nonalimentiamolaguerra@retelilliput.org>

Altre campagne sostenute da Rete Lilliput
Pace da tutti i balconi - http://www.bandieredipace.org - referenti 
lillipuziani <mailto:glt-nonviolenza@retelilliput.org>Massimiliano 
Pilati, <mailto:t.tissino@itaca.coopsoc.it>Tiziano Tissino, 
<mailto:lucasmtm@virgilio.it>Luca Mucci e 
<mailto:nlandi26@libero.it>Nicoletta Landi
Campagna in difesa della 185 - Referenti lillipuziani 
<mailto:riccardo.troisi@libero.it>Riccardo Troisi, 
<mailto:yugodai@tin.it>Francesco Vignarca
Campagna Fuori l'Italia dalla guerra - <http://www.emergency.org/> e 
la Campagna Fuori la guerra dall'Europa - Referenti lillipuziani 
<mailto:mochena@tn.village.it>Monica Lanfranco e 
<mailto:d_lucchetti@virgilio.it>Deborah Lucchetti

Si ringraziano il Glt Nonviolenza della Rete Lilliput e Stefano Bacci 
per la collaborazione.








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Mi scuso con tutti coloro che hanno gia' ricevuto questo testo,
e con tutti per l'arbitrio che mi prendo nel mandarvi questo tipo di documenti.
Chiedo a chi non vuole riceverli di mandarmi un cenno.

sdv
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