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Fiat: operai contro la guerra



 Comunicato stampa



Fiat: operai contro la guerra



GLI OPERAI ADERISCONO IN MASSA ALLO SCIOPERO COBAS

PARALIZZATA LA PRODUZIONE A POMIGLIANO D'ARCO

RISOSPESO DAL LAVORO L'OPERAIO PACIFISTA DI TERMOLI



Pienamente confermate le previsioni di altissima adesione dei lavoratori
della Fiat Auto di Pomigliano e delle collegate aziende terziarizzate alle
'24 ore di protesta no-stop contro le politiche di guerra - contro la
guerra ai lavoratori''

indetta dallo Slai Cobas



Già alle prime luci dell'alba erano in centinaia gli operai presenti
all'assemblea indetta dal sindacato all'ingresso principale della più
grossa fabbrica automobilistica del mezzogiorno. Unanime la volontà operaia
espressa in assemblea  di Š" saldare la lotta contro i licenziamenti e
l'aumento dei ritmi di lavoro al consapevole rifiuto di una guerra che
massacrerà ancora una volta i lavoratori e la povera gente in Iraq e
peggiorerà i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori e della povera
gente nel nostro Paese perché i miliardi di dollari e di euro che si
spenderanno per la guerra saranno tolti alle nostre pensioni, dalla sanità
e da ogni altro servizio e tutela sociale".

Unica nota stonata la massiccia presenza di polizia e carabinieri costretti
in malo modo dai lavoratori ad allontanarsi dall'assemblea sindacaleŠe
relegati all'inutile presidio di un parcheggio dipendenti letteralmente
svuotato dal successo dello sciopero che, nel 1° turno e quello centrale,
ha riscontrato l'adesione del 95% dei lavoratori paralizzando l'intero
ciclo produttivo.  Scontata l'adesione massiccia alla protesta anche dei
lavoratori del 2° turno e di quello di notte.



La fermata produttiva di Pomigliano si riflette sull'indotto Fiat: già
ferma la produzione alla Lear di Caivano dove si producono i sedili delle
vetture modelli Alfa 156 e 147.



Intanto alla Fiat Powertrain di Termoli Stefano Musacchio (il delegato
sindacale dello Slai Cobas che già era stato sospeso per 6 giorni dal
lavoro per avere esposto la bandiera della pace all'ingresso dello
stabilimento) si è visto recapitare ieri un nuovo provvedimento di altri 5
giorni di sospensione, dal 14 al 18 marzo. Lo Slai Cobas preannuncia un
immediato ricorso giudiziario con la procedura d'urgenza prevista dall'art.
28 dello Statuto dei Lavoratori per la repressione di condotta
antisindacale.



Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate  -  Pomigliano d'Arco, 14/3/2003