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FW: A tutti i cittadini della lettera "Chiedo un voto di pace"
- To: pace@peacelink.it
- Subject: FW: A tutti i cittadini della lettera "Chiedo un voto di pace"
- From: xtalla@tin.it
- Date: Tue, 11 Mar 2003 11:14:31 +0100
Scusatemi, non so se sia questo l'indirizzo esatto a cui chiedevate di far
arrivare le risposte dei senatori del nostro collegio, ma non trovo più
la campagna, comunque ho ricevuto una risposta, ve la inoltro spero possiate
farla arrivare al settore giusto! Grazie
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From: f.chiusoli@senato.it
A tutti i cittadini della lettera "Chiedo un voto di pace"
Vi ringrazio sinceramente per l'attenzione che dedicate all'attività del
senatore del Vostro collegio elettorale.
Sarei veramente felice che su ogni argomento si potesse confrontare il
lavoro parlamentare con le attese degli elettori.
Spero, quindi, che vorrete intervenire ad una iniziativa "assolutamente
informale", che vorrei organizzare in primavera di confronto con i
cittadini che hanno dimostrato particolare interesse concreto alla mia
attività.
Intanto inserirò i nominativi che già non vi fossero nella lista di chi
riceve il mio periodico semestrale.
Nel merito, anche se con franchezza, devo dirvi che avrei preferito anche
solo due righe, ma originali.
Io sono fermamente contrario a questa guerra con tutto il corollario anche
logistico che la stessa comporta.
Una guerra che, allo stato, non trova alcuna motivazione che la giustifichi
(ammesso che si possa mai giustificare una guerra).
Sono contrario per motivi etici, ma lo sono anche e soprattutto per motivi
politici
Il terrorismo che pure è una piaga spaventosa che và debellata, non si
combatte attaccando uno stato sovrano, sia pure dittatoriale come l'Iraq, i
cui legami con l'organizzazione terroristica non sono mai stati dimostrati.
L'eventuale possesso, anch'esso oggi non dimostrato, di armi di distruzione
di massa, in ogni caso ancora non giustifica la guerra.
Le conseguenze di una eventuale guerra sarebbero infinitamente peggiori del
male che si vuole combattere: si riaccenderebbe il fondamentalismo islamico
e si prefigurerebbe un catastrofico scontro fra civiltà.
Per tutti questi motivi il mio comportamento parlamentare è orientato ad
operare per riportare al centro la politica, la trattativa, il confronto
senza limiti e pregiudizi e l'uso di tutto il tempo utile e necessario.
Nel solco di una autonoma e forte iniziativa dell'Onu che vogliamo
rafforzare e valorizzare.
Le nostre volontà di pace possono ancora fermare una macchina bellica che
pure sembra inesorabilmente avviata.
Dio (per chi crede) e gli uomini di buona volontà, ci aiutino in questa
impresa
senatore Franco Chiusoli