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R: Digiuno dell'energia



Perché aprile, così lontano?
Perché due ore diverse?
Fare una proposta prossima e precisa.
Ottima idea
Enrico Peyretti
"Disperati, noi speriamo"
"Aspettare la guerra è come assistere a un delitto"
"Ci sono sempre alternative, perché la guerra è una rinuncia"
"Ci sono due sole grandi potenze al mondo: gli Usa e l'opinione pubblica"
http://www.arpnet.it/regis; www.ilfoglio.org

----- Original Message -----
From: p.collarin <p.collarin@tiscali.it>
To: <pace@peacelink.it>
Sent: Tuesday, March 04, 2003 12:55 PM
Subject: Digiuno dell'energia


> Propongo un digiuno dell'energia. Per alcune ore. Un giorno tutti insieme.
> Per esempio venerdì 18 aprile dalle 15 alle 21. Oppure dalle 18 alle 24.
> Digiuno di energia elettrica, riscaldamento e auto. Un patto ci si può
> spostare in auto se l'auto è piena. Attenzione a non fermare servizi
> importanti quali ascensori (!).
>
> Scopo. Comprendere solo un poco cosa significa essere sotto un
bombardamento.
> Origine dell'idea: don Albino Bizzotto a Feltre: ricordava la sua
> esperienza a Sarajevo. Il buio della mancanza di energia elettrica, la
> sofferenza di una distruzione diffusa, vicina, addosso a ciascuno.
>
> Fatemi sapere.
>
> Ciao
>
> Pierpaolo Collarin
>
>