Rivendicare le basi War Resisters' International lancia un appello per la realizzazione di azioni nonviolente presso le basi militari il 5/6 aprile 2003 War Resisters’ International, la rete internazionale di organizzazioni pacifiste fondata nel 1922, con 90 affiliati in 45 paesi, di cui il Movimento Nonviolento è la sezione italiana, chiama ad azioni nonviolente presso le basi militari da svolgersi nel fine settimana del 5/6 aprile sotto lo slogan "Rivendicare le basi". Dopo le imponenti dimostrazioni internazionali che hanno avuto luogo in tutto
il mondo il 15 febbraio –più di 10 milioni di persone hanno preso parte alle
proteste in più di 600 città- è importante che il movimento per la pace volga la
sua attenzione alle infrastrutture militari che saranno utilizzate per la guerra
all’Iraq. Mentre le manifestazioni del 15 febbraio hanno mostrato la forza dell’opposizione popolare mondiale alla guerra, è ora necessario che –accanto al proseguire delle dimostrazioni, delle pressioni a livello politico, delle veglie e delle altre attività- il movimento per la pace faccia un tentativo per danneggiare la macchina bellica. Nel settembre 2001 War Resisters’ International ha pubblicato una dichiarazione contenente un appello all’obiezione di coscienza alla guerra e alla resistenza diretta nonviolenta contro la guerra e i suoi preparativi. Nell’appello per la realizzazione di azioni nonviolente per "Rivendicare le basi", War Resisters’ International esorta il movimento per la pace a rafforzare il suo impegno per ostacolare la guerra. Nei mesi passati hanno avuto luogo presso alcune basi militari un certo numero di azioni ispiratrici. Ispettori civili per il monitoraggio delle armi sono entrati in diverse basi statunitensi e britanniche del mondo, tra le altre ad esempio Volkel nei Paesi Bassi e Fairford in Gran Bretagna. Attivisti contrari alla guerra hanno ostacolato i rifornimenti militari in Italia, Belgio, Germania, tra gli altri. Attivisti irlandesi sono riusciti ad impedire agli aerei da trasporto della marina militare statunitense l’utilizzo dell’aeroporto Shannon. Queste attività hanno un impatto diretto, per quanto piccolo, sulla macchina bellica.
Occorre "Rivendicare le basi" dall’esercito, e porle sotto il
controllo civile. Occorre che riusciamo almeno ad essere come granelli di sabbia
nelle ruote della macchina militare. War Resisters' International, 24 Febbraio 2003 Per maggiori info vedi il sito <www.nonviolenti.org> Per una lista con il resoconto di alcune iniziative, si veda la pagina sulla crisi irachena "Iraq Crisis Page" sul sito della WRI: <www.wri-irg.org/>
Movimento Nonviolento Via Spagna, 8 * 37123 Verona * ITALY Tel. +39-45-8009803 * fax +39-45-8009212 Email: azionenonviolenta@sis.it * <http://www.nonviolenti.org> |