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Appello per la pace
Si trasmette appello approvato ieri dall'assemblea dei lavoratorid el
comune di Verbania.
Madel Monti
APPELLO PER LA PACE
approvato dall'Assemblea dei lavoratori del Comune di Verbania
il 27 febbraio 2003
I lavoratori del Comune di Verbania, riuniti in assembela, esprimono la
lora ferma condanna alla guerra contro l'Iraq.
La guerra, maggiormente quella preventiva, è categoricamente vietata dalla
Carte delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale.
Questa guerra colpirebbe, non un sanguinario dittatore, ma un popolo già
stremato da 12 anni di embargo tra i più intransigenti che la storia
recente ricordi; metterebbe a repentaglio l'organizzazione dell'ordine
internazionale e la convivenza di culture e civiltà diverse.
Questa guerra non fermerebbe il terrorismo che tutta la società civile
condanna, ma servirebbe solo ad una sua proliferazione.
Come lavoratori vogliamo un mondo basato sulla solidarietà e la giustizia,
ripudiamo la violenza, il terrorismo, la guerra come strumenti per risovere
le contese tra gli uomini, i popoli, gli stati.
Non vogliamo essere corresponsabili di nuovi lutti, non vigliamo alimentare
la spirale del terrorre.
In nome della Costituzione non vogliamo che l'Italia partecipi a questa
guerra e che il governo conceda l'uso del nostro territorio, dei treni,
delle navi per il trasporto degli strumenti bellici statunitensi.
Facciamo nostre le parole di Padre Ernesto Balducci: "La guerra non ha più
senso per il semplice fatto che non si vince più. Per il semplice fatto che
anche una guerra vinta non chiude il conflitto che voleva chiudere: lo
riapre in forme più nuove e terribili".