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Manifestazione 15 febbraio Osm banchetto presidio
Abbiamo pensato di dare a tutti gli Osm un punto di riferimento per la
manifestazione del 15 febbraio a Roma.
La manifestazione terminerà in P.za S.Giovanni e cercheremo lì di fare un
banchetto con la distribuzione dei
1.000 volantoni che abbiamo stampato a Milano.
Confermate la vostra presenza al banchetto (all'email di Milano), che
Zambelli a Roma sta organizzando, noi di Milano ci saremo e anche i
Foggiani hanno già confermato la loro presenza.
Per una volta vedremo la manifestazione arrivare in P.za S. Giovanni.
A Milano abbiamo distribuito 500 volantoni alla festa del 10.2.03 al
Palavobis (circa 10.000 persone) e la Floriana di Casa per la Pace di
Milano e della rete Lilliput ha parlato della Campagna dal microfono nella
presentazione.
Vi alleghiamo l'articolo di Agnoletto che dichiara di essere Osm (fatta
l'osm lo scorso anno) e invita ad una campagna di massa
per l'Osm.
ciao
Max
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Dal Manifesto del 12.2.03 pag. 6
MOVIMENTI Campagne per la pace
Le organizzazioni impegnate in Iraq bocciano una seconda Missione
Arcobaleno e annunciano: nessuna collaborazione con i militari. Sabato 15
"sciopero bianco" della cooperazione internazionale
VITTORIO AGNOLETTO Il 15 febbraio in oltre cinquanta capitali sparse in
ogni angolo del pianeta si manifesterà contro la guerra; milioni di persone
risponderanno all'appello lanciato dal Forum sociale europeo a Firenze il
10 novembre e fatto proprio dall'assemblea mondiale dei movimenti sociali
riunitasi a Porto Alegre il 24-25 gennaio 2003. La piattaforma di
convocazione è molto chiara: "contro la guerra senza se e senza ma", quindi
anche qualora l'Onu, cedendo ai ricatti dell'amministrazione Bush,
decidesse di porre la propria firma a suggello del nuovo conflitto. In
Italia alcune forze politiche quali i Ds e la Margherita hanno aderito alla
manifestazione su una propria specifica piattaforma che lascia in sospeso
il loro comportamento nel caso di un assenso alla guerra da parte delle
Nazioni unite. Dobbiamo comunque considerare questa "adesione con riserva"
una significativa vittoria del movimento, della sua capacità di costruire
consenso attorno alle proprie proposte e di fornire uno sbocco di
mobilitazione sociale e politica al comune sentire di gran parte della
popolazione italiana e del popolo di sinistra. Se pensiamo che fu il
centrosinistra a condurre la guerra nei Balcani, a giungere ad un voto
bipartisan in occasione della guerra in Afghanistan e, almeno in parte, a
benedire la partenza degli alpini per una missione che oggi più nessuno
nega essere di guerra, riusciamo a comprendere come, per tali forze
politiche, simili modificazioni di comportamento fossero obbligate per non
perdere definitivamente ogni contatto con una parte importante del proprio
elettorato. E' utile quindi che tutti coloro che, alla data odierna, sono
contro la guerra manifestino a Roma nel più vasto pluralismo; ritengo
altrettanto importante che ognuno mantenga un atteggiamento coerente con le
proprie opinioni: se il centrosinistra alla data odierna non trova alcuna
ragione per sostenere la guerra, tale giustificazione non dovrebbe essere
riconosciuta a nessun altro. Chiedo quindi all'Ulivo di richiedere
urgentemente il voto in parlamento e di esplicitare nella propria mozione
il rifiuto alla concessione delle basi militari e del sorvolo del nostro
spazio aereo a chi si prepara alla guerra. Altrimenti, come un qualunque
Ponzio Pilato, si diventa complici di una carneficina che a parole si dice
di voler evitare.
Per il movimento dei movimenti è chiaro che il 15 febbraio sarà l'avvio, o
meglio il proseguimento, di una campagna destinata a prolungarsi nel tempo
per impedire, anche attraverso azioni dirette, la partecipazione
dell'Italia all'eventuale guerra. Abbiamo però anche la responsabilità di
proporre iniziative capaci di offrire la possibilità di agire in prima
persona a milioni di persone che, pur non essendo e non volendo diventare
dei militanti, desiderano rendere evidente il proprio impegno per la pace,
come testimoniano le numerosissime bandiere multicolori che riempiono le
nostre città. Oltre alle manifestazioni e alle fiaccolate propongo, tra le
tante possibili, due iniziative destinate a durare nel tempo e a produrre
effetti concreti: il boicottaggio della Esso, una delle maggiori compagnie
petrolifere statunitensi, che trarrebbe consistenti vantaggi da un futuro
protettorato Usa, comunque mascherato, sull'Iraq; una campagna di massa per
l'obiezione fiscale alle spese militari: non un soldo per uccidere. So bene
che fino ad ora siamo stati pochi a praticare tale forma di disobbedienza
civile, ma credo che il grande movimento di questi ultimi due anni abbia
contribuito ad innalzare fortemente la coscienza civile e la consapevolezza
di massa sulle responsabilità che, come cittadini del ricco primo mondo,
abbiamo verso l'intera umanità.
Questa consapevolezza riguarda tutti noi anche per altri aspetti: i
conflitti hanno sempre accompagnato la storia dell'umanità, non sono certo
una novità della nostra epoca; ma oggi la guerra costituisce un elemento
costituente del genoma di questa globalizzazione neoliberista. La guerra
sostituisce la politica come garanzia dell'attuale stratificazione sociale
del pianeta. Opporsi alla guerra significa voler modificare il nostro
modello di sviluppo; questa affermazione non può che implicare anche una
nostra disponibilità a porre in discussione la qualità e la quantità dei
consumi. Senza questa disponibilità la nostra opposizione alla guerra del
petrolio perde di credibilità; è una riflessione che nel futuro prossimo
dovrebbe coinvolgere tutto il movimento.
Su un terreno differente, ma non meno importante, credo che,
nell'immediato, ogni associazione che si riconosce nel movimento può
assumere un impegno preciso, rispondendo positivamente alla sollecitazione
sollevata su questo quotidiano: non accetteremo di essere coinvolti in
alcun modo in un'operazione tipo "arcobaleno". Continueremo e potenzieremo
i progetti di solidarietà con la popolazione irachena, ma rifiuteremo
qualunque sostegno economico proveniente da quei governi che, mentre si
rendono responsabili di migliaia di morti, pensano di potersi lavare la
coscienza con un po' di carità.
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Associazione per la Pace - Beati i costruttori di pace
Comunità Papa Giovanni XXIII° - Lega Disarmo Unilaterale
Lega Obiettori di Coscienza - Pax Christi
CAMPAGNA DI OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI
PER LA DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA
NO ALLA GUERRA
SE NON VUOI:
* la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti tra i popoli (art.
11 della Costituzione italiana), se non altro perché sottrae risorse
all'intero pianeta e, in Italia, alla sanità, all'educazione e
all'occupazione;
* l'accumulo di armi, in primo luogo quelle nucleari e aggressive;
* il Nuovo Modello di Difesa italiano, che al costo previsto di centomila
miliardi da spendere nei prossimi dieci anni, istituisce un corpo di
militari professionisti, veri e propri mercenari della guerra, che verranno
impiegati al di fuori dei confini nazionali per salvaguardare gli interessi
economici e politici del nostro paese;
* lo scandaloso divario tra Nord e Sud del mondo, che il Nord mantiene con
la sua supremazia culturale, il mercato dei consumi, il sistema
industriale, il sistema bancario e, buon ultimo, lo strapotere militare
(nucleare)
Aderisci alla Campagna per esprimere le tue convinzioni di pace e la tua
fiducia in una difesa alternativa e anche per partecipare alla conquista di
un obiettivo di grande importanza sul piano nazionale e internazionale.
COME ADERIRE ALLA CAMPAGNA
Può aderire alla Campagna OSM-DPN ogni cittadino/a italiano/a maggiorenne,
In ogni momento dell'anno, CON UNA FIRMA DEL MODULO QUI ALLEGATO DI
OBIEZIONE da inviare al Presidente della Repubblica e al Centro
Coordinatore della Campagna. Inoltre puoi dichiarare che hai fatto un
versamento per organizzazioni o iniziative pacifiste o alla campagna
stessa. Puoi anche scegliere se vuoi l'obiezione alle tasse (con
trattenuta alla fonte, a debito d'imposta, a credito d'imposta, non
soggetto a dichiarazione).
La Campagna di obiezione alle spese militari (O.S.M.) è stata lanciata nel
1982, in risposta alla installazione dei missili di Comiso e con
l'obiettivo di realizzare in Italia prime sperimentazioni di Difesa
Popolare Nonviolenta (D.P.N.). Dai 420 aderenti del primo, si è arrivati ai
9800 del 1991, mentre l'anno scorso gli aderenti erano circa 700. La
Campagna raccoglie le più importanti associazioni pacifiste e nonviolente
italiane, gestisce un fondo nazionale su cui vengono versate le somme
obiettate che ogni anno consegna all'Ufficio Nazionale per il servizio
civile affinché le utilizzi per finanziare la partecipazione di giovani
uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e
cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01), a missioni
umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98) e
per sperimentare forme di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia
popolare (art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98). Obiettivo della Campagna
è inoltre la riduzione delle spese militari.
Aderire alla Campagna è l'espressione di un chiaro SI' alla Pace ed un
inequivocabile e non contrattabile NO alle attuali politiche di guerra: la
Campagna è l'occasione politica di avanguardia per iniziare una difesa
popolare alternativa a quella armata, e più in generale per la pace in
Italia e nel mondo.
Nonostante gli alti e i bassi della pace attorno a noi, durante gli anni la
Campagna è riuscita a costruire un fronte di resistenza alla guerra di
grande importanza.
Lavora con noi per :
* avviare un Tavolo di Lavoro comune con l'Ufficio Nazionale per il
Servizio Civile, finalizzato a ottenere il riconoscimento istituzionale e
l'organizzazione delle missioni di Obiettori e volontari in servizio civile
in zone di conflitto, con compiti di risoluzione nonviolenta,
interposizione e diplomazia popolare (Leggi 230/98 "Nuove norme in materia
di obiezione di coscienza" e 64/01 "Istituzione del servizio civile
nazionale");
* approvare una legge che permetta ai cittadini/cittadine di detrarre i
fondi versati a finanziamento della legge 64/01"Istituzione del servizio
civile nazionale" dalle proprie tasse.
* Realizzazione di progetti di formazione rivolti a OdC e a formatori di
OdC su nonviolenza e DPN da inserire nei programmi generali di formazione
previsti dalle Leggi 230/98 e 64/01
* Realizzazione di campagne di opposizione alle guerre, all'aumento delle
spese militari e al commercio d'armi anche attraverso la creazione di
strumenti informativi e in accordo con associazioni pacifiste del
territorio e movimenti antiglobalizzazione.
Attualmente, dopo l'approvazione delle Leggi 230/98 "Nuove norme in materia
di obiezione di coscienza" e 64/01 "Istituzione del servizio civile
nazionale", che ci hanno permesso di avviare un Tavolo di Lavoro comune con
l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, finalizzato a ottenere il
riconoscimento istituzionale e il finanziamento delle missioni di Obiettori
e volontari in servizio civile in zone di conflitto, con compiti di
risoluzione nonviolenta, interposizione e diplomazia popolare, stiamo
lavorando ai seguenti progetti:
* Approvazione di una legge che permetta ai cittadini/cittadine di detrarre
i fondi versati a finanziamento della legge 64/01"Istituzione del servizio
civile nazionale" dalle proprie tasse.
* Realizzazione di progetti di formazione rivolti a OdC e a formatori di
OdC su nonviolenza e DPN da inserire nei programmi generali di formazione
previsti dalle Leggi 230/98 e 64/01
* Realizzazione di campagne di opposizione alle guerre, all'aumento delle
spese militari e al commercio d'armi anche attraverso la creazione di
strumenti informativi e in accordo con la Rete Lilliputh, Attac !! e tutti
i movimenti antiglobalizzazione.
1 a) Versamento all'Ufficio Nazionale Servizio Civile:
Versamento sul conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria
Provinciale dello Stato di Roma. Nella causale di versamento indicate che
si tratta di: "versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17: contributo
al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la
partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di
pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a
missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge
230/98), e/o per sperimentare forme di difesa popolare nonviolenta e di
diplomazia popolare (art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98) a titolo di
opzione fiscale per spese di pace".
1 b) Versamento al Fondo per la Pace
Versamento sul conto corrente postale n. 13382205, intestato alla Lega
Obiettori di Coscienza L.O.C. - Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano (specificare
sempre nella causale di versamento "Campagna OSM-DPN" 2003). La somma
versata finanzierà le spese sostenute della Campagna.
2. Versamento ad O.N.G. e/o ad O.N.L.U.S. che mettono in atto azioni di
difesa popolare nonviolenta attraverso il servizio di obiettori di
coscienza in missione all'estero
In questo caso sarà sufficiente spedire la dichiarazione di obiezione al
Presidente della Repubblica indicando cosa si è scelto di finanziare con la
somma obiettata e inviando copia di tale dichiarazione al Centro
Coordinatore di Milano.
Segnaliamo alcuni possibili destinatari di contributi di somme obiettate e
non che lavorano da tempo con la Campagna per la costruzione concreta di
iniziative di pace:
* C.E.F.A., Via delle Lame 118, 40122 Bologna, c.c.p. 22590400; grazie a un
accordo stipulato con il GAVCI di Padre Angelo Cavagna, è disponibile
all'invio di obiettori all'estero all'interno dei suoi progetti di
cooperazione;
* Comunità Papa Giovanni XXIII, V. Mameli, 1 47900 Rimini - c.c.p.13792478;
specificare sempre nella causale di versamento "per OSM - Caschi Bianchi";
promuove l'Operazione Colomba e progetti di solidarietà internazionale e
per i diritti umani, a cui partecipano volontari e obiettori di coscienza
in servizio (Caschi Bianchi), con lo scopo di costruire la pace e di sanare
le ferite in zone del mondo in cui sono in corso o sono appena cessati dei
conflitti armati o per sostenere chi resiste alla violenza nelle sue varie
forme.
* Beati Costruttori di Pace, Via Antonio da Tempo, 2 - 35139 Padova -
c.c.p. n. 13752357; associazione che ha fatto della diplomazia popolare,
delle azioni di interposizione nonviolenta nelle zone di conflitto e delle
missioni di riconciliazione e di recupero delle condizioni di dialogo nel
dopoguerra la sua ragione d'essere.
* Berretti Bianchi, Via di Montechiari, 15, 55015 Montecarlo (LU), c.c.p.
11237559 - intestato alla L.D.U. - Via di Montechiari, 15 - 55015
Montecarlo (LU); I Berretti Bianchi fanno interventi di pace per
l'eliminazione della guerra e lavorano alla costituzione del Corpo Civile
di Pace
* Associazioni o iniziative di pace. Inoltre puoi allegare al modulo un
versamento fatto ad altre associazioni pacifiste (es. Emergency, Un ponte
per...; Casa per la Pace ecc.)
Queste modalità di adesione non sono incompatibili tra loro e quindi
possono essere compiute anche insieme.
3. Invio della dichiarazione di obiezione al Presidente della Repubblica e
al Centro di Coordinamento nazionale della Campagna.
(a seguire trovate un facsimile di dichiarazione: ricordatevi che la frase
"Il/La sottoscritto/a detrae/deduce tale somma dall'imposta della
dichiarazione dei redditi .........", va riportata solo se la somma da voi
obiettata viene effettivamente detratta o dedotta dalle proprie tasse.)
CONSEGUENZE
Solo gli obiettori che detraggono effettivamente dalle tasse quanto
obiettato, vanno incontro a conseguenze amministrative (non penali):
l'Amministrazione Finanziaria chiederà infatti il pagamento della somma
obiettata e, di fronte al nuovo rifiuto dell'obiettore, procederà in via
esecutiva, con il pignoramento dei beni dell'obiettore e la vendita
all'asta dei beni pignorati. Normalmente il momento del pignoramento
diventa una delle più importanti occasioni per pubblicizzare il significato
della scelta di obiezione.
PER SAPERNE DI PIÙ:
Lega degli Obiettori di Coscienza (L.O.C.)
Via M. Pichi 1 - 20143 Milano - tel. 02/8378817-58101226 - fax 58101220 - e
mail locosm@tin.it
CAMPAGNA DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLE SPESE MILITARI PER LA DIFESA
POPOLARE NONVIOLENTA
promossa da Associazione per la Pace, Beati i costruttori di pace, Berretti
Bianchi, Comunità Papa Giovanni XXIII°; Lega Disarmo Unilaterale, Lega
Obiettori di Coscienza, Pax Christi
DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI
PER LA DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA
Al Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale - 00186 Roma
al Centro Coordinatore Nazionale Campagna OSM-DPN
c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E - 20143 Milano
Il/La Sottoscritto/a
............................................................ nato/a
.......................................
il .............., residente a...........................................
in via. ................................................
dichiara
di essere Obiettore/Obiettrice di Coscienza alle Spese Militari, di
condividere le finalità della Campagna di Obiezione alle Spese Militari per
la Difesa Popolare Nonviolenta, e di aver provveduto a versare:
o A)la somma di E.................. all'Ufficio Nazionale per il Servizio
Civile quale "versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17: "Contributo
al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la
partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di
pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a
missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge
230/98), a titolo di opzione fiscale per spese di pace".
o B)la somma di E..................... a favore dell'Associazione/Ong
................................. in quanto la stessa è impegnata in azioni
dirette non armate e Nonviolente e per la pace.
o C) la somma di E..................... Versamento al Fondo per la Pace
"Campagna OSM-DPN" 2003" Versamento sul conto corrente postale n. 13382205,
intestato alla Lega Obiettori di Coscienza L.O.C. - Via M. Pichi, 1 - 20143
Milano.
Solo per chi fa disobbedienza civile:
o Il/La sottoscritto/a o Trattiene oRichiede
la somma di E..................... o a) o b) o C) (vedi sopra)
dall'imposta della dichiarazione dei redditi ritenendo con tale atto di
esercitare il proprio diritto all'opzione fiscale per una difesa non armata.
Data, ......................
Firma......................................................