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R: bandiera della pace - lettera aparta al Sindaco di Taranto



Dice il vangelo: "Filtrano il moscerino [la bandiera della pace che
offenderebbe il tricolore!!!!] e ingoiano il cammello [violazione della
Costituzione nell'art. 11].
Enrico Peyretti
"Disperati, noi speriamo"
"Aspettare la guerra è come assistere a un delitto".
http://www.arpnet.it/regis; www.ilfoglio.org

----- Original Message -----
From: Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>
To: <news@peacelink.it>; <pace@peacelink.it>; <taranto@peacelink.it>
Cc: <coordinamento@tarantosociale.org>
Sent: Thursday, February 13, 2003 3:45 PM
Subject: bandiera della pace - lettera aparta al Sindaco di Taranto


> Lettera aperta al Sindaco di Taranto
>
> Gentile Sindaco,
> avevo apprezzato - e l'ho pubblicamente scritto nei giorni scorsi - il
> fatto che il Comune di Taranto avesse esposto la bandiera della pace con i
> colori dell'arcobaleno. E voglio ribadire oggi questo apprezzamento
venendo
> a sapere che lei non toglierà quella bandiera, nonostante il Governo la
> consideri reato di "vilipendio". Parlando del divieto di esporre la
> bandiera della pace, grottescamente evocato dal Governo, lei ha dichiarato
> al Corriere del Giorno: "Mi sembra una reazione esagerata".
> Minacciare i comuni - compresi quelli di centrodestra che hanno esposto la
> bandiera della pace - evocando il reato di "vilipendio" e non porsi il
> problema della violazione dell'articolo 11 della Costituzione Italiana
> ("L'Italia ripudia la guerra...") sembra anche a me un'esagerazione e, per
> di più, una contraddizione.
> L'esposizione della bandiera della pace ha un grande valore morale e
civile
> in una città come Taranto che è definita "città operatrice di pace"
> nell'articolo 1 dello Statuto Comunale.
> "Perché nessuno di noi abbia ad evere lo scrupolo di non aver fatto nulla
> per la pace, sia pure un gesto simbolico", lei ha dichiarato al TG3
> nazionale e esprimendo un comune sentire.
> Ho apprezzato molto ciò che lei ha detto in occasione della Giornata della
> Memoria, ossia l'invito ai giovani a difendere i valori della pace,
> ribadito in una recente intervista al settimanale Nuovo Dialogo. Tutto ciò
> è stato inserito su Internet, a disposizione dei diecimila utenti che ogni
> giorno visitano il sito di PeaceLink, ed è un segno importante della
> costruzione di una cultura della pace che deve andare oltre le differenze
> politiche per sostanziare un patto comune in difesa della pace.
> Le scrivo perché da questa esperienza può nascere un "progetto di
> educazione alla pace", a cui le varie espressioni culturali, religiose ed
> associative della città potrebbero dare il proprio contributo. Abbiamo più
> che mai bisogno di diffondere l'educazione alla pace e a lei, Sindaco, io
> affido questa proposta, nella convinzione che - come per la lotta in
difesa
> dell'ambiente - anche in questo caso, per la pace, si possa condurre
> un'iniziativa civile in nome di valori comuni, quelli fondanti la nostra
> Carta Costituzionale.
> Non tolga, la prego, la bandiera della pace, simbolo delle sofferenze di
> tutte le guerre e delle speranze di milioni di persone.
>
> Alessandro Marescotti
> presidente di PeaceLink
> www.peacelink.it
>
>