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commercio armi al Senato: mobilitazione in difesa della legge 185/90
Presenti associazioni, giornalisti e senatori
ROMA - Più di 100 le persone presenti a Roma, dinanzi a Palazzo
Madama, per il sit-in promosso dalla Campagna nazionale Fermiamo i
mercanti di armi - In difesa della legge 185/90. L'iter del provvedimento
che potrebbe stravolgerla (ddl 1547 al Senato) sta infatti volgendo al
termine con la discussione in Aula nel secondo ramo del Parlamento.
Molti i religiosi e le religiose, missionari/e, rappresentati di
associazioni, presenti, tra i quali Alex Zanotelli e Luigi Ciotti.
Rilevante anche la partecipazione di giornalisti.
I senatori che sino a ora hanno seguito con maggior attenzione l'iter
della legge e le proposte della Campagna assicurano che si adopereranno,
nei prossimi giorni, per convocare nuovamente a breve termine le
Commissioni Esteri e Difesa.
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La prima giornata in cui si sarebbo dovuto discute il disegno di Legge
sembra essere passata... ma non sono poche le novità...
ROMA - Più di 100 le persone presenti a Roma, dinanzi a Palazzo
Madama, per il sit-in promosso dalla Campagna nazionale "Contro i
mercanti di armi - difendiamo la 185/90". L'iter del provvedimento
che potrebbe stravolgerla (ddl 1547 al Senato) sta infatti volgendo al
termine con la discussione in Aula nel secondo ramo del Parlamento.
Una delegazione della campagna è stata ricevuta dall'Udc e dal Senatore
Salvatore Meleleo, relatore di maggioranza della legge.
"Abbiamo fatto quest'azione nonviolenta di disobbedienza civile
sedendoci davanti al senato con uno striscione con scritto "fermiamo
i mercanti di morte", infatti non possiamo accettare che la legge
185/90 venga messa in pericolo", dichiara Alex Zanotelli.
"Abbiamo pregato affinché venga illuminato chi ci governa e venga
data forza a noi di andare avanti in questa battaglia che, se viene
persa, ne faranno le spese milioni di persone in tutto il mondo uccise
dalle armi che noi vendiamo", conclude il missionario.
"Un anno di mobilitazione ha permesso di resuscitare a livello
parlamentare il dibattito sul commercio delle armi e sulle sue
implicazioni politiche, di diritti umani, umanitarie" afferma
Nicoletta Dentico, Direttore di Medici Senza Frontiere e portavoce della
campagna "Questo risultato non può andare perduto ed è questo un
momento cruciale per evitare che la ratifica dell'accordo di Fanborough
sia accompagnata allo smantellamento definitivo della 185. Ieri è stata
lanciata anche in Italia la campagna europea per la trasparenza del
commercio delle armi e quale che sia l'esito dell'iter della 185 il
Governo dovrà fare i conti con una società civile estremamente
attenta".
"Una volta che abbiamo una legge rigorosa possiamo permetterci di
esportare qualcosa di buono in Europa", afferma Luigi Bobba,
Presidente ACLI. "Non accettiamo il trattato di Fanborough,
usato come cavallo di Troia per azzerare la legge 185/90, che come
società civile abbiamo fortemente chiesto e ottenuto negli anni
'80".
Al termine degli incontri avvenuti in Senato, un gruppo di persone
capeggiate da Alex Zanotelli (missionario comboniano), tra cui Luigi
Bobba (Presidente ACLI) , Nicoletta Dentico (Direttore Medici Senza
Frontiere), Riccardo Troisi (Rete Lilliput), suor Franca Venturi (suora
comboniana) e suor Francesca Sekli (Piccole suore dell'assunzione) si
sono sedute davanti all'ingresso principale del Senato per ribadire il
loro grido d'allarme per difendere la legge 185 del 1990 che in Italia
garantisce un controllo democratico del trasferimento di armi.
Organizzazioni aderenti alla campagna:
Amnesty International, Associazione Obiettori Nonviolenti, Attac, Aifo,
Campagna Italiana Contro le Mine, Campagna Obiezione alle Spese Militari,
Medici Senza Frontiere, Missione Oggi, Pax Christi, Rete Lilliput, Vita,
Arci Servizio Civile, Emmaus Italia, Archivio Disarmo, CNESC (Conferenza
Nazionale Enti Per Il Servizio Civile), Mani Tese, ACRA (Associazione Di
Cooperazione Rurale In Africa E America Latina), Coordinamento dei soci
di Banca Etica, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Agenzia per la
Pace, Movimento Nonviolento, Azione Nonviolenta, Rete Italiana Donne in
Nero, Suore Missionarie Nostra Signora degli Apostoli, ACLI, ICS,
Lunaria, Social Forum "Basta Guerra", Nigrizia, Peacelink,
Os.C.Ar, Emergency...
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L'invito del senatore Francesco Martone a "far
sentire in Aula, nei prossimi giorni, la propria voce" e sostenere
"insieme questa importante sfida di civilta' e
giustizia"
Simpatico regalo del senatore Verde Francesco Martone a tutti i
colleghi: una pistola ad acqua per invitarli a riflettere, in vista
dell'approvazione di una ratifica dell'Accordo di Farnborough
sull'Industria Europea degli Armamenti e sull'intenzione, spiega Martone
nella lettera che accompagna il 'cadeau', di utilizzare tale ratifica
"per apportare modifiche alle legge 185 sul commercio di armi che ne
pregiudicherebbero gravemente la portata e l'efficacia".
La super-pistola ad acqua, autentico gioiello del settore, addirittura
"due volte piu' potente", come recita la pubblicita' sulla
busta, e' stata fatta recapitare da Francesco Martone in tutte le caselle
postali dei senatori e, nella missiva che accompagna il simpatico regalo,
si ricorda che "la legge 185 e' il risultato di un'importante
sinergia tra associazionismo di base, mondo cattolico, missionario e del
volontariato e istituzioni e rappresenta un elemento di distinzione per
il nostro Paese a livello internazionale".
Francesco Martone ricorda inoltre la "trasparenza ed il controllo
parlamentare sull'esportazione di armi, l'urgenza di evitare che il
nostro paese sostenga le attivita' di regimi che soffocano i diritti
umani e che venda armi a paesi ai quali stiamo cancellando il debito
estero, il diritto di ogni risparmiatore a sapere se la sua banca
sostiene il commercio di armi, sono principi fondamentali che vanno al di
la' degli schieramenti politici e devono necessariamente prescindere
dagli interessi di mercato". Da qui' l'invito di Martone a "far
sentire in Aula, nei prossimi giorni, la propria voce" e sostenere
"insieme questa importante sfida di civilta' e
giustizia".