INZIATIVE PUNTO ROSSO A PORTO ALEGRE

["associazione culturale punto rosso" <puntorosso@puntorosso.it>]

Carissimi,
vi inviamo il programma del seminario del Punto Rosso- Forum mondiale delle
alternative a Porto Alegre e la lettera che abbiamo mandato al presidente
del Brasile Lula.
Cari saluti a tutti .




WORLD FORUM OF ALTERNATIVES

ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO, CLACSO

GUE/NGL, TERRE DES HOMMES INTERNATIONAL, CGIL ITALY

organise the seminar



THE NEW BRASIL IN THE

INTERNATIONAL CONTEXT

The victory of Lula in Brazil represents an historical turning point in the
whole Latin American and in the world-wide panorama. The will of the
Brazilian people has been clear: in order to be able to succeeding in the
fight to hunger, to poverty and to social disintegration, to promote child
rights, it must radically abandon the neoliberist prescriptions and have
the courage to walk the new roads of the social alternative. The new Brazil
is proceeding along such difficult path and we know it won't be free of
difficulties nor enemies. For this reason, it will need all the possible
international solidarity. Not only in the shape of mobilitation but above
all in the shape of the cultural and political contribution in a desirable
mutual enrichment.



PORTO ALEGRE

 PUC - PREDIO 11 AUDITORIO 2

26th JANUARY, 2003 - from 14.30 to 21



Introduce SAMIR AMIN (WFA), FRANçOIS HOUTART (WFA),

Coordinate José Luiz Del Roio (WFA - Italy), Atilio Boron (Clacso,
Argentina), Giorgio Riolo (Associazione Culturale Punto Rosso)



Speakers foreseen:

FRANCIS WURTZ - Francia (Gue President)

JOAQUIM MIRANDA - Portogallo (GUE)
FAUSTO BERTINOTTI - Italia  (PRC)
ANA ESTHER CECENA - Mexico (Revista Chiapas)
EDMILSON RODRIGUES - Brazil (major of Belem)
ANTONIO MARTINS - Brazil (org. com. FSM)
GIULIETTO CHIESA - Italia (journalist)
ISTVAN MESZAROS - Gb (Sussex University)
GIANPAOLO PATTA - Italia (CGIL)
NICOLA BULLARD - Australia (Focus on Global South)
CANDIDO GRZYBOWSKI - Brazil (org.com. FSM)
RAFFAELE K. SALINARI - Italia (President of Terre des Hommes International)
PAULO ARANTES (docente filosofia Univ. di São Paulo)
BOAVENTURA (docente Univ. di Lisbona)
FATIMA GONDIN (vicepresidente Unafisco - Brasile)
PIERRE BEAUDET - Canada (Alternatives)
FERNANDO MARTINEZ HEREDIA - Cuba (Martin Luther King Centre)



In the seminar will be presented an announcement of international
competition The Need to Re-define the Patentability Principle,  addressed
to young Italian, Argentine, Brazilian and South African scholars and
activists against the patents monopoly, managed by Associazione Culturale
Punto Rosso and by Centro Culturale Palazzo Cattaneo.







FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE

ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO - CLACSO

GUE/NGL, FEDER. INTER. TERRE DES HOMMES, CGIL - ITALIA



organizzano il seminario



IL NUOVO BRASILE NEL CONTESTO

 INTERNAZIONALE

La vittoria di Lula in Brasile rappresenta una svolta storica nel panorama
latinoamericano e  mondiale. La volontà del popolo brasiliano è stata
chiara: per poter affrontare con qualche speranza di successo la lotta alla
fame, alla povertà e alla disgregazione sociale, e per garantire i diritti
dei bambini,  bisogna abbandonare radicalmente le ricette neoliberiste e
avere il coraggio di percorrere le nuove strade dell'alternativa sociale.
Il nuovo Brasile si sta incamminando su tale percorso che non sarà,
purtroppo, senza difficoltà né senza  oppositori. Per questo avrà bisogno
di tutta la solidarietà internazionale possibile. Non solo nella forma
della mobilitazione, ma soprattutto nella forma dell'apporto politico e
culturale in un'auspicabile influenza reciproca.



PORTO ALEGRE

PUC - PREDIO 11 AUDITORIO 2

26 GENNAIO 2003, ore 14.30 - 21



Introducono SAMIR AMIN (Fma), FRANçOIS HOUTART (Fma)

Coordinano José Luiz Del Roio (Fma - Italia), Atilio Boron (Clacso,
Argentina), Giorgio Riolo (Associazione Culturale Punto Rosso)

Interventi previsti:

FRANCIS WURTZ - Francia (Presidente Gue)
JOAQUIM MIRANDA - Portogallo (GUE)
FAUSTO BERTINOTTI - Italia  (PRC)
ANA ESTHER CECENA - Messico (Revista Chiapas - Clacso)
EDMILSON RODRIGUES - Brasile (sindaco di Belem)
ANTONIO MARTINS - Brasile (com.organizz. FSM - Attac Brasile)
GIULIETTO CHIESA - Italia (giornalista)
ISTVAN MESZAROS - Gb (prof. emerito Università del Sussex)
GIAN PAOLO PATTA - Italia (Segreteria naz. CGIL)
PAULO ARANTES (docente filosofia Univ. di São Paulo)
CANDIDO GRZYBONSKI - Brasile (com. organizz. FSM - Ibase))
NICOLA BULLARD - Australia (Focus on Global South)
FATIMA GONDIN (vicepresidente Unafisco - Brasile)
BOAVENTURA (docente Univ. di Lisbona)
PIERRE BEAUDET - Canada (Alternatives)
RAFFAELE K. SALINARI - Italia (pres. Federazione Internazionale Terre des
Hommes)
FERNANDO MARTINEZ HEREDIA - Cuba (Centro Martin Luther King)



Nell'occasione verrà presentato il bando di concorso internazionale La
ridefinizione del principio brevettuale, rivolto a studiosi e militanti del
movimento di Italia, Brasile, Argentina e India contro il monopolio dei
brevetti, a cura dell'Associazione Culturale Punto Rosso e dal Centro
Culturale Palazzo Cattaneo.









LETTERA A LULA



Forum Mondiale delle Alternative

Avenue ste gertrude, 5

B-1348 Louvain a Neuve




17.01.03


                         Sr Luis Ignacio da Silva


Brasilia





Signor presidente e stimato compagno Lula





Alla vigilia del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, siamo venuti a
conoscenza della sua decisione di accettare l'invito del Forum Economico
Mondiale di Davos.

Il carattere stesso di questo Forum, che riunisce i principali responsabili
di un ordine internazionale ingiusto e oppressore, contro il quale il Forum
Sociale Mondiale tenta di costrure un polo alternativo, con proposte
alternative, rende questa sua decisione molto discutibile.

Ricordiamo che la sua elezione rappresenta una grande speranza non solo per
il Brasile, ma per tutti gli oppressi del mondo.



Se non fosse possibile cambiare la sua decisione, pensiamo che lei abbia di
fronte due possibilità, radicalmente diverse tra loro.

La prima è quella di rassicurare il grande capitale per poter contare sui
suoi investimenti, sapendo che, senza dubbio, il suo fine è il profitto e
non lo sviluppo del paese, anche se può aiutare, nel breve periodo, a
risolvere alcuni problemi.



La seconda è quella di porre i partecipanti al Forum di Davos di fronte
alle proprie responsabiltà per il disastro umano provocato dal capitalismo
globalizzato, sapendo che la maggior parte di loro modificherà magari i
propri discorsi, ma non certamente le proprie principali pratiche
economiche e politiche.



Siamo coscienti delle difficoltà del suo compito, però abbiamo fiducia
nella sua preoccupazione per la sorte di tutte le vittime del sistema
attuale in tutto il mondo..


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