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[info-unponteper] URGENTE - DICHIARAZIONI FLEISCHER CHIEDIAMO UNASMENTITA A FRATTINI



-----Messaggio originale-----
Da: un ponte per [mailto:posta@unponteper.it]
Inviato: giovedì 23 gennaio 2003 20.02
A: staff-unponteper@yahoogroups.com; info-unponteper
Oggetto: [info-unponteper] URGENTE - DICHIARAZIONI FLEISCHER CHIEDIAMO UNA
SMENTITA A FRATTINI


IRAQ: USA, FLEISHER CITA ITALIA FRA ALLEATI

ANSA - WASHINTON, 23 GEN - Ari Fleisher, il portavoce della Casa Bianca, ha
oggi citato l'Italia fra gli alleati che gli Stati Uniti prevedono faranno
parte - ha detto - "della coalizione multilaterale" che disarmera' con la
forza Saddam Hussein, se sarà necessario.
(ANSA) 16.23

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COSA HA DETTO FRATTINI A BUSH??

Due sono le possibilità: o Fleischer si è inventato tutto. Allora la sua
dichiarazione è gravissima e lede il buon nome dell'Italia e necessita di
una secca ed immediata smentita.
Oppure Bush ha ricevuto assicurazioni in questo senso, magari da Frattini,
durante la recente visita a Washington ed allora è in atto un attentato
alla Costituzione.

CHIEDIAMO A FRATTINI DI SMENTIRE SUBITO LE AFFERMAZIONI DI FLEISCHER
CLICCA SU http://www.unponteper.it/nontagliolacorda/forms/letterafrattini.htm

un ponte per...
campagna non taglio la corda

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COMUNICATO STAMPA

 "Le affermazioni del portavoce della Casa Bianca Fleischer, che annovera
l'Italia tra i paesi che parteciperanno all'attacco all'Iraq sono
gravissime e ledono il buon nome del nostro paese.
L'Italia a larghissima maggiornaza è contraria alla guerra ed ancor più
alla partecipazione ad essa.
Non possiamo pensare che il Ministro Frattini o altri esponenti del Governo
italiano possano aver dato assicurazioni di questo genere in violazione
della Costituzione  e senza un pronunciamento dle Parlamento. Si
tratterebbe di un attentato alla Costituzione.
Occorre urgentemente una secca smentita da parte del ministro degli esteri
che rappresenta il popolo italiano nel consesso internazionale ed è quindi
tenuto a rappresentare la opinione degli italiani.
Se ciò non avvenisse dovremmo pensare che egli nella recente visita a
Washington ha dato assicurazioni di qualche genere.
E' anche tempo che il Parlamento italiano si pronunci con chiarezza sulla
questione della guerra all'Iraq perchè non vada avanti quest'uso
statunitense delle ambiguità italiane ed è opportuno che lo faccia prima
che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisca.
L'Italia è un paese importante, non può assistere agli eventi sperando che
altri (l'Onu) le tolga le castagne dal fuoco o preparandosi ad allinearsi
con un "signorsì". E' anche una questione di dignità."