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COMUNICATO STAMPA Beretta/Corsini



COMUNICATO STAMPA

Spett.le redazione,
vi allego il testo di una lettera aperta - inviata all'attenzione del
Sindaco di Brescia, Paolo Corsini - in relazione alla nomina di Pietro
Gussalli Beretta nel consiglio d'Amministrazione del Banco Nazionale di
Prova delle Armi di Gardone Valtrompia, a Brescia.
Tale nomina, disposta dal sindaco Corsini in nome dell'Amministrazione
Comunale della città di Brescia, ci è parsa vieppiù sconcertante. Le
motivazioni sono espresse nel testo che segue.
La lettera è stata inviata ai due quotidiani cittadini.
Grazie per l'attenzione e la disponibilità.
Mimmo Cortese
(per il Brescia Social Forum)



Lettera aperta al Sindaco Paolo Corsini

sulla nomina, da parte dell'Amministrazione Comunale, di Pietro Gussalli
Beretta nel Consiglio di Amministrazione del Banco Nazionale di Prova delle
armi.

 Brescia, 21 gennaio 2003

Signor Sindaco,

in questi giorni è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione del
Banco Nazionale di Prova delle armi con sede a Gardone Val Trompia (durata
quadriennale).

L'amministrazione comunale di Brescia (membro di diritto nel Consiglio
d'Amministrazione) per la seconda volta ha nominato quale suo
rappresentante Pietro Gussalli Beretta, membro del Consiglio di
Amministrazione della "Beretta Holding S.p.A." e figlio del Presidente
della stessa, Ugo Gussalli Beretta.

 Brescia, Città di Pace, sceglie quale suo rappresentante in un organismo
di rilevante importanza quale il Banco di Prova Nazionale delle armi, un
rappresentante della lobby armiera  più importante a livello  nazionale ed
internazionale.

Ci chiediamo:
- se Brescia è Città di Pace, come ribadito più volte da Lei stesso, come è
possibile che venga nominato quale suo rappresentante un membro indiscusso
della potente lobby armiera leggera internazionale?
- Ricorda, il Signor Sindaco, che nel luglio 2001 il Segretario generale
dell'O.N.U. Kofi Annan,, ha definito le armi leggere e di piccolo calibro,
"armi di distruzione di massa"?
- E' a conoscenza del fatto che nell'ultimo decennio due milioni di bambini
sono stati uccisi in conflitti dove sono state usate armi di piccolo
calibro e che, nelle stesse guerre, cinque milioni sono diventati disabili?
- Lo sa che nei moltissimi conflitti scoppiati nell'ultimo decennio, circa
la metà delle armi complessive utilizzate per le operazioni di guerra sono
armi leggere e di piccolo calibro?

Vorremmo conoscere le ragioni che la hanno condotta, Signor Sindaco, ad
operare una simile scelta.

Rammentiamo che i candidati a tale nomina erano diversi, perché scegliere
quello che a noi pare in assoluto il più inopportuno? Visto anche che a
tutt'oggi non sono resi pubblici, in alcuna sede, i dati del commercio
delle armi leggere. Nessuno quindi sa in quali Stati, a quali soggetti, per
quali scopi e quali uomini utilizzano le armi vendute nel mondo dalla
Beretta.

 Ci sarebbe parso, in ogni caso, ovvio che il Comune di Brescia non
nominasse a controllore un controllato.

Non vorremmo che la "potenza" persuasiva della famiglia Beretta abbia
finito per condizionare scelte più libere e coerenti con la rappresentanza
generale dell'Amministrazione civica.

 La cultura della pace non deve - e non può - vivere solo di proclami ma
deve - e può - operare nelle scelte quotidiane. Questa volta così non è
stato.


Brescia Social Forum