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18/01 Taranto: Comunicato Stampa Manifestazione per la pace




Agli organi di informazione

Il 17 gennaio 1991 veniva inaugurato il Nuovo Ordine Mondiale con l'attacco
sferrato dagli USA e dai suoi alleati nei confronti dell'Iraq. E' stato il
fragore delle bombe sulla popolazione civile il suono che ha accompagnato i
festeggiamenti per la proclamazione della nuova leadership mondiale ormai
incontrastata.

Dopo di allora abbiamo assistito, indignati, al dispiegarsi della filosofia
di dominio del governo USA assicurata dalla guerra come elemento permanente
per il controllo dei territori e delle risorse, del petrolio in primo luogo.

Guerra che ogni volta prende un nome diverso, a secondo di come vogliono
venderla all'opinione pubblica: "guerra umanitaria", "guerra al
terrorismo", oggi addirittura "guerra preventiva".

Ma questa volta qualcosa incomincia ad incepparsi nel ben oliato meccanismo
di persuasione dei potenti: questa volta non si riesce a nascondere lo
scopo reale della guerra. Non si riesce a zittire le voci sempre più
numerose che denunciano che la guerra è sempre una barbarie, è sempre un
atto mostruoso compiuto contro popolazioni innocenti al solo scopo di
rapinarle.

Milioni di NO possono ancora fermare la nuova strage che si va preparando
in Iraq. Per questo il 18 gennaio, in ricordo della tragica data di dodici
anni fa, in tutte le città italiane interessate dalla presenza di basi
militari si terranno manifestazioni di protesta contro la guerra.
Contemporaneamente anche negli USA, in particolar modo nei campus
universitari, nei luoghi di produzione della cultura delle nuove
generazioni, si terranno manifestazioni analoghe.

Tutto questo anche in preparazione della manifestazione prevista per il 15
febbraio che vedrà scendere in piazza il popolo pacifista
contemporaneamente in tutte le capitali europee e nelle università
statunitensi.

Sottolineiamo, infine, che l'art. 11 della Costituzione vieta all'Italia la
partecipazione a qualsiasi guerra di offesa e ne impone il ripudio da parte
dell'intero corpo nazionale, dal Parlamento alla scuola. Ci auguriamo che
il dettato costituzionale italiano guidi il comportamento dell'intera
Europa e venga recepito (e rispettato) nella futura Costituzione europea.

Appuntamento a Taranto, sabato 18 gennaio, ore 17.30, p.zza Immacolata.

Pax Christi Taranto, Chiesa Valdese, Oltre le barriere, Movimento Difesa
del Cittadino, Attac, Associazione Aprile, Peacelink, Rappresentanze di
Base, Giovani Comunisti, Forum delle donne comuniste, Cobas confederazione,
comitati di quartiere PaoloVI, Salinella e Città vecchia, Rifondazione
Comunista, Cooperativa R. Owen, Coordinamento obiettori di coscienza alle
spese militari, Assopace, Libera.

Emergency aderisce alla manifestazione anche con una raccolta dirme in
calce alla proposta di legge di iniziativa popolare avente per obbiettivo
l'effettiva applicazione dell'art. 11 della Costituzione.

I cittadini che rifiutano la guerra sono invitati a partecipare.

 Cordiali saluti