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Fw: Comunicato stampa



 

 

Comunicato stampa dell'incontro con i Politici del 7-01-2003 a Bari presso i missionari comboniani
 
"Se Dio c'è, è un Dio che ama la vita. Un Dio che sogna per il suo popolo
un'economia di giustizia, fondata su un'equa distribuzione dei beni. Per
questo, è prioritaria una politica che persegua la giustizia". In questo
modo ieri, 7 gennaio, presso i missionari comboniani di Bari, Alex
Zanotelli ha introdotto l'incontro con amministratori e politici di Bari e
provincia, in continuità con la precedente iniziativa svoltasi in Molfetta
lo scorso mese di settembre in occasione del Giubileo degli Oppressi. 
Zanotelli ha sottolineato l'importanza di riscoprire Dio come colui che
ascolta il grido del povero, della vedova e dell'oppresso e l'importanza di
porre in discussione il nostro stile di vita che utilizza l'83% delle
risorse mondiali. Una breve riflessione poi sul mercato delle armi,
rilanciato a livello mondiale per mantenere i privilegi dei pochi, e
sull'utilizzo distorto dell'evento dell'11 settembre per rilanciare
l'economia mondiale e in particolar modo il complesso industriale militare.
Zanotelli non ha dimenticato una lettura attenta della realtà pugliese, con
una particolare attenzione alle sue serie problematiche di militarizzazione
crescente e di discariche abusive e nucleari. Ha concluso la sua
riflessione con l'invito a far pressione sulle istituzioni e sul parlamento
sulle tematiche della pace con ogni strumento idoneo (es. delibere
comunali, regionali.).
Tonio Dell'Olio ha ribadito l'importanza di abilitare in modo profondo i
politici all'esercizio di una politica internazionale in quanto gli enti
locali sono pienamente titolari dell'esercizio di una politica estera, così
come sognava La Pira. Un invito, quindi, ai politici baresi, a prestare
attenzione alla realizzazione di strade e marciapiedi ma anche alla
costruzione di una cultura nuova, e un invito da un lato ad aderire al
coordinamento degli Enti Locali per la Pace, dall'altro a porre in atto
gesti significativi ed emblematici di un'amministrazione laboratorio di
pace: una bandiera fuori dal comune (esporre fuori dalla sede comunale la
bandiera della pace), delibere e ordini del giorno su singole questioni di
attualità, invio di messaggi ai senatori per impedire l'approvazione della
legge di modifica della L. 185/90 sul commercio delle armi, un'attenzione
al tema dell'accoglienza e della nonviolenza.
Dell'Olio conclude il suo intervento invitando i politici locali a una
maggiore autonomia rispetto alle direttive dei partiti nazionali.
Molti i politici e amministratori locali presenti sia della città di Bari
che delle provincia e tanti gli interventi e i suggerimenti di azioni di
pace possibili con una collaborazione maggiore tra i  vari enti locali. Tra
le tante idee emerse ricordiamo  la costituzione di un osservatorio che
monitorizzi le azioni amministrative sulla pace e la cooperazione; la
devoluzione del corrispettivo di una riunione al mese a uno specifico
progetto di cooperazione; la creazione di un comitato che riprenda i tre
livelli che coinvolgono gli enti locali (comune, provincia, regione); la
riproposizione in modo continuativo della marcia Gravina - Altamura
proposta da don Tonino Bello; la costituzione di una commissione
interconsigliare che sappia valutare in chiave di impatto pacifista e
ambientalista le delibere degli enti locali. 
Un invito e una disponibilità unanime da parte dei presenti, dunque, a
proseguire un percorso comune che consenta di coniugare tenacia e
competenza. Alex Zanotelli ha concluso con un invito a riprendere
seriamente la politica, a non lasciarla più nelle mani del potere
economico, a recuperare la dignità del sud con la creazione di centri per
la pace e l'accoglienza, di centri di studio che valorizzino la
mediterraneità, e con la creazione di comitati o osservatori per facilitino
il lavoro comune per la pace.