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R: Assemblea Ulivo "No alla guerra anche con l'Onu"
A conferma di quanto scrivevo.
E. P.
-----Messaggio originale-----
Da: TFF Sweden [mailto:TFF@transnational.org]
Inviato: sabato 28 dicembre 2002 13.50
A: TFF PressInfo 168
Oggetto: A UN mandate does not make war on Iraq right
New PressInfo on TFF's site from December 28, 2002
T F F P r e s s I n f o 1 6 8
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December 28, 2002
A U N M A N D A T E D O E S N O T
M A K E W A R O N I R A Q R I G H T !
By Jorgen Johansen and Jan Oberg, TFF
If you think that the planned war is a violation of international
law, a UN mandate does not make it more legal. If you think that the
war is morally wrong or unfair, a mandate won't make it right or
just. Let's help the Secretary-General save the UN as a peace
organisation.
Headlines
A UN mandate does not turn war into peace.
A mandate is no comfort; no UN mandate is the better option.
The planned war violates the Charter's words and spirit.
Since September 11, the UN has suffered even more blows.
The Bush regime moves from MAD to NUTS.
Kidnapping Iraq's report and keeping U.S. involvement in Iraq's
military secret.
Kofi Annan should remember Article 99 and 100 and use them to save the UN.
The U.S. tail must not wag the UN dog...
Read the analysis here
http://www.transnational.org/pressinf/2002/PI168_No_UN_mandate.html
----- Original Message -----
From: Enrico Peyretti <peyretti@tiscalinet.it>
To: violante 1 luciano <luciano.violante@libero.it>; violante 2 torino
segreteria <strabello@libero.it>
Cc: lista Peacelink Pace <pck-pace@peacelink.it>
Sent: Saturday, December 28, 2002 8:52 AM
Subject: Assemblea Ulivo "No alla guerra anche con l'Onu"
> Caro Luciano Violante,
> l'iniziativa di un'assemblea dei parlamentari dell'Ulivo sul "No alla
guerra
> anche con l'Onu" è molto importante, perché questa posizione è l'unica
> giusta.
> Per costituzione (Carta delle Nazioni Unite) l'Onu non può fare la guerra,
> ma solo azioni di polizia, sotto comando e controllo proprio e non
avallando
> la volontà di una potenza.
> La differenza tra polizia e guerra è sostanziale, non verbale:
> - la polizia usa anche la forza per ridurre la violenza;
> - la guerra accresce la violenza complessiva, perché fa vincere il più
> violento.
> Forza e violenza sono ben differenti:
> - è forza anche la nonviolenza attiva, la resistenza morale e culturale,
> l'unità popolare, l'organizzazione politica;
> - la violenza non è forza, ma debolezza razionale, morale e politica:
Hannah
> Arendt dimostra che dove c'è violenza non c'è potere politico.
> - La forza o è giusta o può essere giustificata;
> - la violenza non è mai né giusta né giustificabile.
> La violenza è offesa, inflizione di sofferenza fisica o morale, dominio,
> emarginazione, fino all'omicidio, etnocidio, genocidio, urbicidio,
> culturicidio.
> La guerra è solo la forma più vistosa e ripugnante di violenza, ma anche
> eccitante e attraente per gli spiriti insani.
> Le violenze strutturali e quelle culturali sono ancora più profonde e
gravi,
> ma meno visibili e quindi più subite, accettate, considerate naturali e
> persino onorate come forme di civiltà.
> Questa guerra "preventiva", massima ipocrisia, è violenza allo stato puro,
> oltre che massima stoltezza politica perché olio sul fuoco del terrorismo.
> Sono cose che sai anche tu, ma le dico per esprimere quell'appoggio
> all'iniziativa parlamentare, che cerco di procurare nel movimento.
> Un saluto e un augurio
> Enrico Peyretti
>
> "Disperati, noi speriamo"
> http://www.arpnet.it/regis; www.ilfoglio.org
> "Chi ordina la guerra è un assassino.
> Chi l'approva, approva l'assassinio.
> Chi la ripudia salva l'umanità"
> Firmato: Coscienza Umana
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