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Fwd: salone editoria di pace





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Subject: salone editoria di pace
Date: Fri, 13 Dec 2002 11:08:10 +0100
From: "Luca Kocci" <lkocci@tiscali.it>

VENEZIA-ADISTA. Si è svolto a Venezia, lo scorso 6-7-8 dicembre, il secondo
Salone dell'editoria di pace, proprio mentre George Bush, a Washington,
continuava a cercare l'occasione giusta per scatenare la guerra contro
 l"Iraq. Promosso dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, il
 Salone ha visto la partecipazione di oltre 100 espositori, un arcobaleno
 composito di gruppi e di persone che lavorano per produrre parole di
 giustizia e di pace: grandi gruppi editoriali (Einaudi, Paoline, Dehoniane,
 Giunti, Jaca Book, Piemme, Emi ecc.) e piccole case editrici (Asterios,
 Datanews, Edizioni cultura della pace fondate da p. Balducci, Icone, La
 Meridiana, Odradek, Qualevita, Servitium ecc.), riviste "militanti"
 ("Adista", "Azione nonviolenta" che festeggia i suoi 40 anni di vita,
 "Confronti", "Carta", "Testimonianze", "Nigrizia", "Missione Oggi", "Mosaico
 di pace" ecc.) e movimenti (Pax Christi, Movimento nonviolento, Gruppo
 Abele, Manitese, Emergency), la Cgil del Veneto e alcuni soggetti
 istituzionali, dalla Regione Campania al Forum trentino per la pace. Il
 fitto programma della tre-giorni del Salone ha annoverato oltre 20
 presentazioni di libri, incontri e dibattiti con interventi di primo piano
 (fra gli altri p. Alex Zanotelli, Giovanni Franzoni, p. Ibrahim Faltas,
 della basilica della Natività di Betlemme, Gianfranco Bettin, Giuliana
 Martirani, Massimo Fini) e diverse mostre, fra cui una delle vignette di
 Vauro contro la guerra e "Una pace XXL", 150 magliette pacifiste raccolte
 dagli Scout della parrocchia dei Frari.
In particolare è stato presentato l'Annuario della pace (a cura di Salvatore
Scaglione, Asterios editore, pp. 381, euro 14), un volume che tenta di
 offrire indicazioni per capire, ma anche ragioni per opporsi alla "guerra
 globale e infinita", come la definisce Raniero La Valle: analisi sulle
 guerre e sui dopoguerra dimenticati in Africa, Asia e nei Balcani (con
 interventi, fra gli altri, di Giampaolo Calchi Novati e Giulio Marcon),
 approfondimenti sul mercato mondiale delle armi e sulla corsa al controllo
 dell'ultimo petrolio rimasto (Alberto Castagnola, il gruppo di ricerca di
 "Sbilanciamoci!" ed altri), saggi sulla questione dell'informazione
 (Giulietto Chiesa, Claudio Fracassi) e sull"unilateralismo degli U.S.A. dopo
 l'11 settembre (Mario Del Pero), dialoghi e interviste sulle radici della
 guerra (Antonio Gambino, Antonio Cassese, Massimo Cacciari, Pier Cesare
 Bori), cronologie dei fatti di pace e di guerra dal giugno 2001 al maggio
 2002 (a cura di Peacelink e del settimanale "Internazionale"), con uno
 sguardo particolare al G8 di Genova e alle posizioni della Chiesa cattolica
 (v. anche Adista n. 82/02). "Salone e Annuario della pace - spiega Giovanni
 Benzoni, "regista" dell"iniziativa per conto della Fondazione Venezia
 ricerca per la pace - sono i due strumenti che, anche quest'anno, sono stati
 pensati come occasioni capaci di incrociare le esigenze di chi fa
 dell"impegno per la pace il proprio punto di riferimento e di giudizio. Se
 questo terribile 2001-2002 sembra aver reso senso comune, nella testa delle
 persone come in quella dei responsabili dei popoli, il ritornello che
 ripeteva José Antonio Primo de Rivera (fondatore della Falange, il movimento
 fascista che, alla fine della guerra civile spagnola del 1936-39, divenne il
 partito unico franchista, ndr) "alla fine è sempre stato un plotone di
 soldati a salvare la civiltà", non intendiamo prestarci a questo senso
 comune perché altre sono le ragioni dell'uomo".
Luca Kocci
lkocci@tiscali.it