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14/12 Dissobedire non è reato. Treno verde per Genova
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Bologna Social Forum
(http://www.contropiani2000.org/bsf)
- Sabato 14 Dicembre
Stazione di Bologna. Ore 9.45. Dissobedire non è reato.
Treno verde per Genova
http://www.contropiani2000.org/bsf/cs/arresti_genova.htm
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Genova sabato 14 dicembre
DISOBBEDIRE NON E' REATO/TRENO VERDE
http://www.contropiani2000.org/bsf/cs/arresti_genova.htm
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Alla società civile globale, a chi non ha smesso di pensare, a chi rifiuta
la violenza dell'Impero, ma anche la stessa logica delle bombe e sceglie di
percorrere un'altra strada.
La strada della disobbedienza e della ribellione, del conflitto e della
Politica
In queste settimane stiamo assistendo all'offensiva interna che vuole
colpire la moltitudine ribelle che nelle giornate di Genova del 2001 ha
resistito alla premeditata e militare aggressione operata dai reparti
speciali delle diverse polizie e coordinata direttamente dall'esecutivo di
questo Paese. Da un lato la richiesta di archiviazione per il carabiniere
Mario Placanica, barattata con un'altra richiesta di archiviazione, quella
parziale per i 93 fratelli e sorelle torturati e umiliati nella notte del
21 luglio 2001 alla Suola Diaz.
Dall'altro lato la montatura giudiziaria della procura di Cosenza smontata
dalla risposta del movimento e della città stessa, seguita da un'altra, ben
più pericolosa e con una prospettiva a lungo termine.
Il 4 dicembre la procura di Genova con 23 misure di restrizione della
libertà personale non ha soltanto fatto conoscere ad altri nove compagni
quell'orrenda ed umiliante discarica umana che è il carcere, ma ha
cominciato una nuova e forse lunga operazione che ha come scopo quello di
riscrivere la storia delle giornate di Genova. A differenza dell'inchiesta
di Cosenza,che aveva un impatto immediato esplosivo, ma una consistenza
reale nulla, l'inchiesta genovese parte dall'assunto di tentare di
riferirsi a fatti concreti, documentati e documentabili.
Tra le righe emerge la reale portata dell'inchiesta: si fa riferimento ad
una precisa volontà dei manifestanti di portare la guerra civile nelle
strade di Genova, si parla di una "organizzazione" che avrebbe gestito
tutto ciò.
Per questo è necessario bloccare subito quest'operazione per affermare con
forza la verità di Genova, verità che nessun magistrato o ministro può
capovolgere o riscrivere.
Per le strade di Genova,nelle giornate del 20 e 21 luglio 20001 una
moltitudine di uomini e di donne che assediava gli 8 "Grandi" del mondo e
che ne ha violato l'arroganza e' stata attaccata brutalmente dagli apparati
di repressione di questo Paese, addestrati ad uccidere e che hanno ucciso.
A Genova si è visto per la prima volta come anche nei nostri territori la
guerra globale permanente si rivolga innanzitutto contro i civili e come in
essa esercito e polizia non siano più distinguibili, ma come si fondano in
un unico sistema di governo e conservazione.
Noi moltitudine, in quei giorni abbiamo imparato a resistere.
Abbiamo imparato che opporsi ad una forza organizzata per uccidere e' giusto.
Abbiamo imparato che fermare un blindato che sfreccia a 60 Km all'ora tra i
manifestanti è un diritto.
Esattamente come due anni fa, con la stessa puntualità eversiva, domenica
notte sono esplose due bombe davanti alla questura di Genova. Preparate da
mani invisibili, ma esperte e consapevoli che sono funzionali alla
conservazione degli apparati di potere che dicono di combattere; bombe che
dicono di contrastare il terrore, ma che lo fanno con la produzione di
terrore e quando l'umanità è chiamata a scegliere tra un terrore ed un
altro, non sceglie. Lascia che altri scelgano per lei.
Noi moltitudine stiamo costruendo un'altra strada e lo stiamo facendo
disobbedendo alle logiche del comando e dominio delle oligarchie imperiali
e partendo da quanto impariamo dalle esperienze di lotta e ribellione che
giungono dalle montagne del sud est messicano, da Seattle, Goteborg, Genova
ed in queste ore da Copenhagen.
Sabato torneremo a percorrere le strade di Genova, da Piazza Alimonda a via
Tolemaide, da corso Torino a Piazzale Kennedy. Per chiedere verità e
giustizia. Una volta per tutte.
MEETING POINT TRENO VERDE PER GENOVA:
ORE 09.45 SABATO 14 STAZIONE DI BOLOGNA
Infoline: 339/1044699, disobbedientiBologna@yahoo.it
Prenotazioni: giovedì 12 dalle 20.30 alle 24.00 c/o TPO
Movimento dei disobbedienti, con Carlo nel cuore
IN EVIDENZA:
- Statue Parlanti - Appello
http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/statueparlanti.htm
- Forum Coscienze Politiche - Seminari "autogestiti" 2002/2003.
http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/seminari_autogestiti.htm
- Tutti i comunicati sul Via Casarini, 23
http://contropiani2000.org/bsf/cs/viacasarini23.htm
- Un'altra Hera: per la garanzia degli approvvigionamenti d'acqua,
per il miglioramento delle condizioni ambientali, per la tutela del servizio
idrico e dei cittadini:
http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.htm
http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.PDF
sul tema della privatizzazione dell'acqua in Emilia-Romagna a cura del a cura
Comitato acqua del bacino del Reno (Gruppo territoriale del Comitato Italiano
per il Contratto Mondiale sull'acqua) - acqua@iperbole.bologna.it
- Progetto URBANISTICA PARTECIPATA - Un'altra Bolognina è possibile
http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/bolognina_urbanistica.htm
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Tutta la documentazione sul "Bologna Social Forum" si trova
all'indirizzo: http://www.contropiani2000.org/bsf
-----------------------------------------------------------
Le risorse:
- Newsletter del Bologna Social Forum dove chiunque può
iscriversi per ricevere solo notizie e comunicati stampa su
iniziative e prese di posizione. Ci si può iscrivere:
- attraverso apposita form dal sito Contropiani - Bologna Social Forum
http://www.contropiani2000.org
- all'indirizzo della lista
http://it.groups.yahoo.com/group/bsf-info
- Lista Noocse per il dibattito
http://it.egroups.com/group/noocse-bo/
- Ordine del giorno partecipativo !!
http://www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
Proponi all'assemblea del BSF un argomento in discussione
<>----[ APPUNTAMENTI - LOCALE - http://contropiani2000.org/calendario ----<>
- Venerdì 13 Dicembre
Facoltà di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45. Aula 2 o D. Ore
17.00/19.00
I lavori ai tempi della globalizzazione: come cambia il mondo del lavoro
tra nuovi diritti e forme di precarizzazione
PROGRAMMA
- Martedì 5 novembre
Come cambia il lavoro, scenari di ordinaria conflittualità
Andrea Fumagalli - Università di Pavia
- Martedì 12 novembre
Il mondo del lavoro tra nuovi diritti e precarizzazione
Giorgio Ghezzi - Università di Bologna, Maurizio Zipponi - FIOM
Lombardia
- Martedì 19 novembre
Nuove tecnologie e nuovi lavori
Franco Berardi (Bifo), Francesco Garibaldo - Istituto Per il
Lavoro Bologna (da confermare)
- Martedì 26 novembre
Oltre la civiltà del lavoro
Marco Revelli - Università del Piemonte Orientale
- Martedì 3 dicembre
La città surmoderna: globale, individuale, dispersa
Paola Bonora - Università di Bologna, Pierluigi Cervellati -
Università di Venezia
- Giovedì 12 dicembre
I lavori ai tempi della globalizzazione
Luciano Gallino - Università di Torino, Emilio Rebecchi - Istituto
Per il Lavoro Bologna
- Venerdì 13 dicembre
Tempi di vita, tempi di lavoro: è possibile una nuova filosofia
dell'occupazione?
Dominique Meda - Università di Parigi
L'iniziativa intende promuovere una riflessione su come la
globalizzazione abbia modificato in profondità la natura del modello
sociale, economico e politico dell'Occidente. E su come questo modello
stia vivendo radicali trasformazioni sotto la spinta di diverse sfide
congiunte: l'anarchia dei mercati internazionali, la disoccupazione, la
rivoluzione dei generi, l'individualizzazione, e i rischi globali della
crisi ecologica.
Di qui l'intenzione di discutere di una "seconda modernità": un processo
di "modernizzazione della modernizzazione" nel quale vengono poste in
questione le assunzioni e le certezze della prima modernità e del
vecchio modello di sviluppo.
Il rischio globale diviene dunque l'orizzonte fondamentale del nostro
scenario quotidiano: nel lavoro, nella vivibilità urbana nella relazione
con l' "altro", nelle scelte come consumatori. Anche la città, specchio
del vivere sociale, riflette i caratteri contradditori di un mondo
travolto dalla globalizzazione, in cui ritmi e imperativi internazionali
si sovrappongono e intrecciano alle pulsioni locali.
Promotori
- Associazione La Luna nel Pozzo Onlus
- Cooperativa Voli
In collaborazione con
- Istituto per il Lavoro di Bologna
- Cospe - Progetto Archivio Sviluppo
Con il contributo di INFEA Emilia Romagna
Info: Associazione La Luna nel Pozzo Onlus - Cooperativa di
progettazione culturale e ambientale - Via Gandusio, 10 - 40128 Bologna
- http://www.lunanelpozzo.org - tel/fax 051-250013 -
centrodocumentazione@lunanelpozzo.org
- Venerdì 13 Dicembre
Libreria MelBookstore Via Rizzoli 18. Ore 18.
GIAN ANTONIO STELLA
presenta il suo ultimo libro L'Orda quando gli Albanesi eravamo noi
introduce l'incontro Gerardo Bombonato
Gian Antonio Stella, giornalista politico del `Corriere della Sera`,
prosegue il suo percorso editoriale tra i temi sociali di piu` scottante
attualita` occupandosi questa volta di emigrazione. Non parte, pero`,
dai recenti sbarchi in massa sulle nostre coste, ma dalle storie dei
connazionali che, dal 1876 al 1976, hanno abbandonato l`Italia per
cercare una propria realizzazione, umana e professionale, in Belgio,
Svizzera, Francia, Australia, e soprattutto in America. Stella coglie
cosi` l`occasione per ricordare che eravamo "la feccia del pianeta", e
che l`accoglienza offerta agli italiani non era poi cosi` diversa da
quella, spesso ottusamente xenofoba, riservata oggi agli africani, agli
albanesi o ai curdi approdati nel nostro paese. Un libro che serve a
capire meglio il passato dei nostri antenati, ma anche il futuro dei
nostri figli in una societa` ormai avviata inarrestabilmente verso il
multiculturalismo e la globalizzazione.
Info: tel.051.220310 - stefaniades@libero.it
- Venerdì 13 Dicembre
Aula di Istologia - Via Belmeloro, 8. Ore 19
Gioventù Libertaria promuove:
VOLUNTEERS...OF PEACE
SCELTE RADICALI DI PACE
Campagna Internazionale di incontri con i giovani israeliani e
palestinesi.
INCONTRIAMO I GIOVANI DISERTORI DELL'ESERCITO ISRAELIANO E DUE GIOVANI
IMPEGNATI NELL'INTIFADA PALESTINESE. UN'ASSEMBLEA PER CONOSCERE LE LORO
ESPERIENZE E COMINCIARE A PENSARE INSIEME ALLA POSSIBILITA' DELLA PACE
COME TRASFORMAZIONE RADICALE DELL'ESISTENZA...IN PALESTINA E OVUNQUE!
"Gli stati hanno sempre preteso, per i loro eserciti, volontari pronti
alla guerra e ad obbedire all'ordine di uccidere. Noi siamo disponibili
ad essere "soltanto" volontari di pace, pronti ad obbedire unicamente
alla nostra coscienza; disposti "solamente" a lottare per quella
trasformazione radicale da cui potrà nascere una pace autentica".
Tratto dalla II lettera degli Shministim (gli studenti della XII
classe).
Aderiscono nazionalmente alla campagna: Comitato Emergenza Palestina
Al-Awda, Emergency, Donne in nero, Associazione per la Pace,
Associazione Antirazzista e interetnica "3 Febbraio"
Aderiscono a Bologna: Comitato Universitario per la Pace "La Barraca",
Collettivo Femminista Rivoluzionario "Ninfe", Circolo Anarchico "C.
Berneri", USI-AIT
Info: papaluna@tin.it
- Venerdì 13 Dicembre
Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
"In difesa della Terra Madre" -Primo incontro
Presentazione e proiezione del video: "In difesa della terra Madre"
della scienziata indiana Vandana Shiva (Ed. Emivideo 2001)
Info: 051/271754 - libdonbo@orlando.women.it -
http://www.women.it/info/altamarea/index.htm
- Sabato 14 Dicembre
Camera del Lavoro, via Marconi 67/2. Ore 9.
Iª assemblea nazionale dei delegati e delle delegate, delle lavoratrici
e dei lavoratori dei call center Tim.
Sono previsti interventi di delegati e delegate, lavoratori e
lavoratrici di altri call center che agiscono sul territorio nazionale
Siamo 2.500.000 donne e uomini che in tutti i paesi dell'Unione Europea
lavoriamo nei call center di grandi multinazionali e di piccole imprese
specializzate: Tra noi esistono forti differenze salariali, parliamo
lingue diverse e abbiamo i contratti più svariati. Ma tutte e tutti noi
abbiamo in comune la precarietà permanente della nostra condizione
lavorativa e perciò del nostro essere lavoratori e lavoratrici a
cittadinanza limitata. Oggi la crisi mondiale della "new economy" ha
effetti molteplici sull'economia reale e sulla vita di tutte e tutti
noi. Le 70 principali aziende dell'informatica e delle telecomunicazioni
hanno annunciato 700.000 posti di lavoro in esubero, 12.000 dei quali in
Italia. Si tratta di una crisi in cui effetti sono del tutto simili a
quelli del Gruppo FIAT e per la quale interi distretti industriali,
incentrati su produzioni ad alto contenuto tecnologico, rischiano di
essere cancellati per sempre.
La ricetta propugnata dagli imprenditori è sempre la stessa: tagliare,
licenziare, precarizzare, esternalizzare. Gli effetti gli conosciamo:
insicurezza, bassi salari, privazione dei diritti più elementari dei
lavoratori come il diritto di scioperare, di sindacalizzarsi, di fare
assemblee. Anche le aziende più solide e i cui profitti sono comunque in
crescita aderiscono a questi principi e infatti, in Italia:
OmnitelVodafone sceglie la strada della disdetta del contratto nazionale
dei metalmeccanici per imporre quello delle Comunicazioni, e così
facendo apre la strada a nuove e perniciose precarietà; Telecom Italia
Mobile: propone di esternalizzare la gestione di 14.000.000 di clienti a
società dove il lavoro non ha alcuna tutela (come ATESIA o DATEL), ed
inoltre vuole sostituire il lavoro interinale con il lavoro a chiamata,
allungare gli orari notturni e aumentare i carichi di lavoro; le
principali imprese di assicurazioni che da tempo hanno costituito call
center per l'assistenza ai clienti, la vendita delle polizze e la
gestione dei sinistri: LINEAR del Gruppo UNIPOL, Toro Assicurazioni,
GENERTEL ecc. chiedono ancora più flessibilità e precarietà e vogliono
rinnovare un contratto che differenzia in peggio il trattamento
economico tra i teleoperatori e i normali impiegati amministrativi.
Imprese ed imprenditori sembrano non avere imparato niente dalle
proteste di questi mesi e dagli scioperi generali, pensano che lotte e
manifestazioni imponenti come quelle di Genova e di Firenze non li
riguardino, che in quelle piazze e in quelle strade si parlasse di altro
e non di precarizzazione globale del lavoro, dei diritti, della dignità
di tutti.
Noi, al contrario, siamo consapevoli del valore del nostro lavoro, della
ricchezza che produciamo, della qualità dei servizi che offriamo e per
questo ne chiediamo il pieno riconoscimento. Vogliamo essere cittadine e
cittadini europei, con salari europei e posti di lavoro stabili.
Vogliamo potere accedere al credito, poter stipulare contratti di
affitto, chiediamo formazione, tutela della sicurezza e della salute
all'interno dei luoghi di lavoro, vogliamo essere libere e liberi di
associarci sindacalmente e di discutere dei nostri problemi, chiediamo
tempo, ritmi di lavoro tollerabili, qualità e rispetto della nostra
professionalità.
Per queste ragioni e perché pensiamo di essere protagoniste e
protagonisti di una radicale trasformazione delle forme del lavoro,
vogliamo superare le differenze che esistono tra noi e che sono
differenze contrattuali, culturali, di organizzazione sindacale e a
Bologna il 14 dicembre vogliamo dare vita ad una prima assemblea
nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center. Per noi
non si devono erigere steccati tra chi lavora nel settore delle
telecomunicazioni o in quello bancario assicurativo, tra chi fa
assistenza ai clienti e chi telemarketing, tra coloro che hanno scelto
CGIL-CISL e UIL e tra coloro che militano in sindacati di base od
autonomi e tra chi non fa parte di niente ma vuole discutere e lavorare
insieme ad altri per rompere il silenzio che ci circonda e conquistare
nuovi diritti, reddito e dignità.
Un altro lavoro è possibile, non domani, ne dopodomani, ma oggi !!!
Info: Interinali Tim Bologna
- Sabato 14 Dicembre
TPO - Via Lenin, 3. Ore 13
Il Meeting generale delle televisioni di strada Telestreet
A Bologna, sabato 14 dicembre, l'incontro di tutte le televisioni di
strada, organizzato presso il TPO da Telestreet e Orfeo TVUna giornata
di lavoro, di scambio, di incontro, fra tutti coloro che intendendo
opporsi al regime berlusconiano della televisione unica Una giornata di
lavoro, di scambio, di incontro fra tutti coloro che intendendo opporsi
al regime berlusconiano della televisione unica e, reclamando il proprio
diritto alla libertà di espressione e di comunicazione, hanno deciso di
dare vita in modo autonomo e autoorganizzato ad un network televisivo
costituito dalla rete di Street-Tv che stanno nascendo in tutta Italia
Si affronteranno gli aspetti politici, tecnici e legali e le
problematiche inerenti l'installazione di una micro-TV e la costruzione
della rete di interconnessione.
Maggiori dettagli organizzativi e i documenti di convocazione saranno
pubblicati nei prossimi giorni.
Nel frattempo ci farebbe piacere avere un'idea del numero di
partecipanti e delle esigenze (posto per dormire o altro) per poter
organizzare al meglio.
Quindi chi intende partecipare è pregato di comunicarci il numero di
persone e quant'altro scrivendo a "info@telestreet.it".
Info: orfeotv@libero.it - http://www.telestreet.it -
http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=75
- Sabato 14 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. ore 19.00
tappa tour cittadino IvanHillich + mostra
Wernice + reading interanzionale di poesia
- Domenica 15 Dicembre
Federazione di Bologna - PRC. via Menganti, 8. Ore 10
riunione nazionale del coordinamento precari.
Sarà presente la neo-reospansabile del Dipartimento Lavoro
Precario\Movimenti, la compagna Flavia D'angeli.
Sono invitate\i tutte le compagne\i interessati al lavoro di
organizzazione delle nuove forme di lavoro atipico e precario e
all'inchiesta sociale sui luoghi di lavoro.
Info: Cinzia.1.Monari@comune.bologna.it
- Domenica 15 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanti, 24. Ore 12.30
Festa in Quartiere all' ex-M.24
Domenica 15 dicembre, la Palestra di autodifesa alimentare è tra gli
organizzatori della Festa in Quartiere, all' ex-M.24, in via Fioravanti
24, Bologna.
La festa è aperta a tutti, vi saranno giochi, animazioni teatrali, bande
musicali, video proiezioni, mostre fotografiche, banchetti di
autoproduzione biologica e artigianale.
La festa comincia alle ore 12.30 con un pranzo al quale siete tutti
invitati, è sufficiente prenotare preferibilmente entro mercoledì 11
dicembre al numero telefonico 3331394313-Elisa. Menù : tagliatelle
casalinghe, polenta con carne o con fagioli, insalata, stufato di
verdure, frutta, torte e crostate, pane, acqua, vino. Costo : 10.00 euro
per adulti, 1.00 euro per bambini ).
L' acquisto degli alimenti biologici è quindi spostato al pomeriggio di
domenica 15 dicembre. I contadini della Valle del Samoggia invitano
inoltre chiunque sia interessato alla carne dei maiali allevati nella
valle, a prenotarsi per l' acquisto entro il mese di febbraio 2003,
presso Carlo Farneti, cfarneti@libero.it (costo 8.00 euro al Kg.).
Info: kontroverso@yahoo.it
- Lunedì 16 Dicembre
presso l'Aula Magna della Regione Emilia-Romagna. viale Moro
30. ore 9.30 - 13.30
a cura di:dip&doc
Rete Regionale dei Centri di Documentazione su tossicodipendenza,
alcolismo, disagio giovanile,
Regione Emilia-Romagna - Assessorato alle Politiche Sociali
Info: http://www.stradanove.net/cde/16dic.html
- Lunedì 16 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. Ore 21
improvvisazioni jazz a cura di bassesfere+ass.Labò
- Lunedì 16 Dicembre
Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
Sabine Eck, medico- chirurgo, esperta in medicina naturale: "La
Menopausa" Punti di vista analitici e creativi
Info: 051/271754 - libdonbo@orlando.women.it -
http://www.women.it/info/altamarea/index.htm
- Lunedì 16 Dicembre
L'osteria del Moretto Via San Mamolo, 5. Ore 21.30
IL nodo bolognese della Rete Lilliput presenta:Genova - Firenze -
Cosenza - Genova Stampa e movimento
La stampa come veicolo di informazione o di disinformazione?
Interverranno
- Lorenzo Guadagnucci ( Il Resto del Carlino , "Noi della Diaz" )
- Francesco Rossi ( Il Domani, La Stampa )
- Nelson Bova ( Rai 3 Regione Emilia Romagna )
Con l'intervento speciale di Freak Antony
Info: 051/580284 - roberto.cerrina@tin.it
- Martedì 17 Dicembre
Residenza Provinciale, Sala dello Zodiaco - Via Zamboni 13. Ore 18
Presentazione del libro
"Quando Kawa accese il fuoco" Cronache di un viaggio in Kurdistan
"Quindici viaggiatori, non capitati per caso, dentro un evento
straordinario: il Newroz nelle città Kurde. Voci e volti della
solidarietà, della cooperazione, dell'impegno, per dire che la questione
kurda non è una "questione interna" della Turchia o dell'Iraq, e della
Siria, o dell'Iran, e che appartiene a noi e a tutti i popoli del
mondo."
Presentano
- Carmine Malinconico, avvocato
- Roberto Malinconico, psicologo
intervengono
- Libero Mancuso, magistrato
- Desi Bruno, avvocato
e con la partecipazione di Marco Macciantelli, Assessore alla Cultura
- Martedì 17 Dicembre
presso la Sala Farnese del Palazzo D'Accursio. Ore 20.30
I Verdi Città Globale Vi invitano all'iniziativa:Lettera alla città: La
città che vogliamo
presiede : Lucia Manassi (giornalista radio Città del Capo)
introduce: Antonio Amorosi (Verdi CittàGlobale)
interverranno:
- Rudy Lewanski (Comitati Antismog)
- Michele Pasqui (Compagnia dei Celestini)
- Cesare Melloni (segretario provinciale Cgil)
- Ugo Boghetta (segreteria nazionale PRC)
- Massimo Betti (coordinatore provinciale RdB)
- Sergio Lo Giudice (pres. nazionale Arcigay)
- Mauro Bulgarelli (deputato Verdi)
- Franco Bifo Berardi (Rekombinant)
- Giovanni De Rose (Arci Bologna)
- Paolo Cento (deputato Verdi)
saranno presenti:
Francesca Ruocco (Spazio Studentesco Università), Gianguido Naldi (Segr.
reg. FIOM), Giorgio Celli (europarlamentare Verdi), Luigi Marinucci
(Aprile), Filippo Boriani (Verdi), Antimo Santoro (Cobas), Sergio
Caserta (Ass. Rinnovamento della Sinistra), Luca Basile (Rete Lilliput),
Massimo Macchiavelli (Piazza Grande), Carmelo Adagio (Attac), Sandro
Mezzadra (Università - Bologna)
Info: verdicittaglobale@hotmail.com
- Mercoledì 18 Dicembre
presso l'ExMercato 24 di Via Fioravanti, 24. Ore 21.30
si terrà un incontro per costituire un
GRUPPO DI LAVORO SUL TEMA DELLA PSICHIATRIA.
L'iniziativa si colloca in continuità con l'incontro che si era tenuto,
già all'Ex Mercato, a inizio estate e intende riprendere il programma
che era emerso in quella occasione di impostare un lavoro di
approfondimento e di intervento sul tema della psichiatria. L'intenzione
è di non far passare sotto silenzio l'attacco esplicito che il governo
Berlusconi ha mosso alla legge 180 tramite la presentazione delle
proposte di legge Cè e Burani-Procaccini. Nelle ultime settimane l'iter
parlamentare delle proposte di riforma è ripreso ed è quindi urgente
cercare di coagulare tutte le forze disponibili a intraprendere
un'opposizione radicale contro ogni ipotesi di restaurazione
dell'istituzione manicomiale.
In effetti, come si era detto a luglio, è facile ricondurre lo
smantellamento della 180 non solo all'interno del generale processo di
dismissione dei servizi socio-sanitar, già in corso da anni, ma anche in
un quadro più ampio di precarizzazione dei lavori e delle vite stesse
delle persone (compresa la nostra), che comporta il dispiegamento di un
sistema sempre più capillare di sorveglianza ed esclusione, di controllo
e coercizione su ogni forma di dissenso e sottrazione, di preordinata
invisibilità per chi non si conforma, di pesante responsabilizzazione
dei singoli cui non corrisponde alcun potere d'incidere sui meccanismi
di organizzazione sociale e del lavoro, e infine, di perdita di senso
del proprio agire sul lavoro in un settore particolarmente delicato come
quello dei servizi socio-sanitari.
Tutti scenari a cui, durante il precedente incontro, avevamo tentato di
dare concretezza segnalando questioni, immagini, vertenze che viviamo
quotidianamente nella duplice veste di soggetti al controllo e soggetti
del controllo.
L'interessante scambio di idee ci aveva condotto a fare due tipi di
considerazioni relative, in particolar modo, al piano delle lotte
possibili:
- lavorare per allargare le iniziative di mobilitazione oltre la
dimensione esclusivamente economico-sindacale, in modo da avvicinare
alla problematica psichiatrica quei settori del movimento che lavorano
sul tema della società di controllo;
- connettersi alle esperienze politiche a livello locale o nazionale che
tentano di attuare forme di sottrazione e cambiamento seguendo queste
stesse tracce.
Per approfondire questi temi, organizzare un gruppo di lavoro e
progettare possibili interventi, torniamo a proporre un incontro
Il giorno 18 dicembre alle ore 21.30
presso l'EXMERCATO di Via Fioravanti 24
Info: dallasta@muspe.unibo.it
- Mercoledì 18 Dicembre
al Circolo ARCI Sesto Senso. via Petroni, 9. Ore 21
- Associazione Progetto Comunista
- Radio Città 103
- Circolo ARCI Sesto Senso
organizzano: Tra Napoli, Genova e Cosenza - I DUE PESI E LE DUE MISURE
Storie, interpretazioni e prospettive di "strane" assoluzioni e
ingiustificabili arresti
Proiezioni video e incontro-dibattito con
- Avv. Raffaele Miraglia, Iniziativa Giuridica Democratica
- Michele Terra, Comitato Politico Nazionale Rifondazione Comunista
Info: tinelli@spbo.unibo.it
- Venerdì 20 Dicembre
Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
"In difesa della Terra Madre" - Secondo incontro
"Š.La scelta di non accettare nessuna porta chiusa non equivale alla
decisione di sfondare qualsiasi portaŠ" (Rinalda Carati in Ipazia -
Autorità scientifica autorità femminile - Ed.Riuniti 1992)
Arianna Ulian , laureata in Filosofia della Scienza, approfondirà la
conoscenza di Vandana Shiva, attraverso la sua tesi di laurea:
"Bioetica; uno sguardo femminile Il pensiero e la pratica ecologista di
Vandana Shiva".
Info: 051/271754 - libdonbo@orlando.women.it -
http://www.women.it/info/altamarea/index.htm
- Venerdì 20 Dicembre
Sala del Baraccano - V. Santo Stefano 119. Ore 20.30
FUORI LA GUERRA DALLA STORIA
Incontro con le parlamentari di Rifondazione Comunista di ritorno
dall'Iraq
Se è vero che le guerre oggi sono il precipitato della globalizzazione
neoliberista, dello squilibrio, delle disuguaglianze e della volontà di
potenza dell'Occidente, ci sembra altrettanto vero che per comprendere
appieno (e contrastare) il carattere permanente, invisibile e perciò
pervasivo della guerra infinita, è indispensabile cogliere i nessi con
una tradizione più complessa e più onnivora della storia umana, quella
del patriarcato, delle sue categorie, delle sue strutture materiali e
mentali, del suo linguaggio, del suo simbolico. Per un'opposizione
attiva a tutte le guerre e di ripudio della guerra come strumento per
dirimere le
controversie internazionali.
Intervengono:
- Elettra Deiana Parlamentare del P.R.C.
- Titti De Simone Parlamentare del P.R.C.
- Monica Donini Segretaria P.R.C. Emilia Romagna
Coordina: MARISA CAPUTI Forum donne Prc di Bologna
Info: Cinzia.1.Monari@comune.bologna.it
<>---[ APPUNTAMENTI - GLOBALE - http://contropiani2000.org/calendario ]----<>
- Venerdì 13 Dicembre
FINALE EMILIA (MO) - Salone Autostazione; Viale Stazione 6. Ore 20.45
In Movimento da Genova a Firenze
GIULIANO GIULIANI e il Forum Permanente per la Pace di Ferrara di
Ferrara incontrano Finale Emilia
Promuovono: Associazione Il Cerchio, Associazione Culturale Venere, Mani
Tese di Finale Emilia, Associazone Gli Argonuti (San Felice), Gruppo
Consiliare Costruiamo Insieme di Finale E, Gruppo Consiliare Alternativa
Democratica di Medolla, Rifondazione Comunista, Verdi
Info: stefanolugli@libero.it
- Venerdì 13 Dicembre
Rimini: TEATRO DEGLI ATTI - V. Cairoli, 40. Ore 21.00
SARO WIWA. NON MI PIACE L'AFRICA.
Oratorio civile con interferenze soniche tra poesia e musica ispirato ai
testi di Paul Niger "Non mi piace quest'Africa" e Ken Saro-Wiwa "Anche
questa Nigeria".
Con: Roberto Biselli
voce Gerard Antonio Coatti musica, trombone, conchiglie e sampler
Prevendita da lunedì 2 dicembre presso Teatro Ermete Novelli - V.
Cappellini, 3 - Rimini tel. 0541 24227
INGRESSO UNICO 5 ¤
Info: bandida@libero.it
- Sabato 14 Dicembre
Rimini: presso il Liceo Scientifico "Einstein" in Via Agnesi, 2. Ore 10.
L'africa che resiste.
L'impegno degli intellettuali africani per la tutela dei diritti umani,
dell'ambiente e delle identita'.
intervengono:
- JEAN-LEONARD TOUADI, giornalista RAI
- FAYE ALI BABA, sociologo
Tutta la cittadinanza e' invitata a partecipare.
Info: 0541 38257 - bandida@libero.it
- Sabato 14 Dicembre
Modena: Sala Conferenza RUM. Via Campi. Ore 18
Il collettivo universitario "Studenti di Sinistra in Movimento",
l'associazione culturale "I Soliti Ignoti" e i "Giuristi Democratici" di
Modena organizzano COLPEVOLI DI PENSARE - Quando la libertà di pensiero
diventa eversione dell'ordine dello sato
Interverranno:
- Alessandro Ballerini - Genoa Social Forum
- Fausto Giannelli - Avvocato Giuristi Democratici (Modena)
- Marco Trotta - Carta (Bologna)
A seguire: Buffet Sociale e visione del film Bella Ciao
Info: collettivi@unimo.it
- Sabato 14 Dicembre
Ravenna: via Porta Aurea (sotto il carcere). Ore 16.30
Presidio
Criminale è chi bombarda non chi si ribella !
Un nuovo rastrellamento poliziesco (operazione "Delta") è culminato con
23 misure cautelari disposte dal GIP di Genova, E. Daloisio per i fatti
di Genova. Altre centinaia di persone sono nel mirino.
Non siamo di fronte a una iniziativa autonoma di qualche procura
zelante, ma a un disegno di repressione preventiva sovra-nazionale che
và ben oltre la vocazione fascistoide del Governo Berlusconi.
Come per i pestaggi e l'omicidio di Carlo Giuliani a Genova
l'imperialismo mostra il suo vero volto con le sue orribili prigioni e
tribunali.
Il messaggio è chiaro: saranno tollerate solo le manifestazioni
pacifiche, gioiose e colorate come quella contro la guerra a Firenze;
mano dura e carcere, invece, per tutti quelli che oseranno "disturbare i
manovratori": per coloro che sono fuori dalle compatibilità
istituzionali; per chi non distingue la differenza tra guerre "giuste" e
"sbagliate"; per chi non si allinea ai "valori" del capitalismo: morte,
miseria, oppressione, sfruttamento e rapina propri della civiltà
occidentale.
La criminalizzazione di chi ha resistito alle violenze della polizia a
Genova non deve passare !
La nostra opposizione al massacro globale dei potenti dell'imperialismo
e dei loro lacchè in divisa e con le toghe non si farà ghettizzare
dentro i recinti dell' "opinionismo" e delle compatibilità
istituzionali.
La liberazione degli arrestati e la solidarietà con essi deve essere
patrimonio di tutto il movimento contro la guerra, delle lotte sociali e
dei lavoratori !
Contro la repressione per la liberazione di tutti detenuti politici.
Contro i lager per i migranti (CPT).
Per l'abolizione del carcere.
Compagne/i del Red Ghost (Ravenna)
S.l.a. PelleRossa (Cesena)
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Cesena: Il "pacifismo" dei DS e del centro-sinistra
Lunedì 2/12 su nostra sollecitazione, il consigliere comunale dei Verdi
di Cesena (all'opposizione di una giunta di centro-sinistra e da sempre
schierato con noi contro la NATO), presenta un ordine del giorno contro
gli F16 e il potenziamento della base di Pisignano-S. Giorgio, e un
altro suo sul documento genericamente contro la guerra di Emergency .
Una ventina di compagni del Coordinamento Romagnolo contro guerra e NATO
e dell'Assemblea cittadina contro la guerra sono entrati nella aula del
consiglio comunale con cartelli e striscione contro la NATO e gli F16
destando preoccupazione e imbarazzo fra gli "amici" diessini.
Morale della favola la serata è finita con la bocciatura di entrambi gli
ordini del giorno e con fischi e grida di "vergogna" dal pubblico e
litigi e scazzi fra gli stessi componenti della giunta econsiglieri
comunali. Una scena davvero divertente !
Questo alla vigilia della fiaccolata del 10 contro la guerra che i DS si
preparavano a "patrocinare" aderendo allo stesso appello poi sconfessato
in consiglio. Come sempre il loro buonismo viscido e falso viene
evidenziato quando si passa dalle parole ai fatti.
Essere contro la guerra non è solo una opinione o ritrovarsi in oceanici
raduni gioiosi e colorati, magari per dimenticare che migliaia di
bambini jugoslavi stanno morendo tutt'ora di cancro e leucemia per le
bombe "umanitarie" del centro-sinistra (da quanto ci risulta da parte di
questo variegato associazionismo non è stata spedita neanche una
aspirina ai "cattivi bambini serbi"), o che in Colombia o in Afganistan
gli squadroni della morte, foraggiati dai "liberatori" USA, stanno
uccidendo migliaia di contadini.
Essere contro la guerra significa anche azione e pratica diretta per
sostenere la legittimità dei popoli aggrediti dall'imperialismo a
difendersi e promuovere opposizione e sabotaggio del riarmo e delle basi
logistiche da cui partono le bombe, qui, nel cuore delle cittadelle
imperiali con ogni mezzo necessario.
A pequenos pasos pero seguimos adelante!
Coordinamento romagnolo contro guerra e NATO
Info: red-ghost@libero.it
- Lunedì 16 Dicembre
Ravenna: Gli Studenti Ravennati In Lotta promuovono per la giornata di
lunedì 16 dicembre 2002 un'azione di forte mobilitazione, che vedrà
impegnati gli studenti della regione che vorranno aderire. In quella
data nella città verrà occupato simbolicamente l'ufficio provinciale
alla Pubblica Istruzione, impedendone di fatto il funzionamento
(ricordiamo che tale ufficio è, fra gli altri compiti, preposto ad
erogare i finanziamenti agli istituti scolastici privati);
contemporaneamente il traffico verrà bloccato in 8 vie nevralgiche di
comunicazione, impedendo la normale circolazione viaria e causando
perciò il blocco totale del traffico nella città. Tale blocco verrà
attuato da un drappello di studenti che percorreranno continuamente gli
attraversamenti pedonali, non commettendo così alcun reato. L'azione
verrà coadiuvata da un massiccio volantinaggio per le vie della città e
nei luoghi stessi di occupazione e di blocco. Questo tipo d'azione non
richiede la presenza di più di 200 studenti, numero piuttosto ridotto da
reperire fra gli istituti occupati e in agitazione. Chiediamo a tutti
gli studenti dei capoluoghi di provincia di partecipare a questo forte
gesto e di emulare le medesime azioni nel medesimo giorno.
L'occupazione dell'ufficio alla Pubblica Istruzione in ogni capoluogo
della regione è una protesta che dal governo centrale non potranno
ignorare, allo stesso tempo riscuotendo l'attenzione dei media, giornali
e televisioni. Chiediamo inoltre alle città non capoluogo di attivare il
blocco stradale, costruendo un retroterra forte in tutta
l'Emilia-Romagna.
Uniti siamo più forti: non dimentichiamo che questo governo ha adottato
la politica dell'indifferenza per logorare e zittire le nostre
rivendicazioni. Solo con azioni eclatanti riusciremo ad acquistare spazi
sui mass media, entrando nelle case dei cittadini e dei politici per
metterli di fronte all'evidenza di questa scandalosa Riforma e di questa
altrettanto vergognosa Finanziaria.
Uniamoci nella protesta, vi preghiamo di aderire numerosi. Ci auguriamo
che questa non sia che la prima azione di una lunga serie, che punta
dritto alle poltrone dei potenti che stanno svendendo la nostra cultura.
Studenti Ravennati In Lotta
Info: 347/4868952 - 349/1785270 - 333/4471728 - sid900@email.it
- Martedì 17 Dicembre
Parma: via Borgo Carissimi, 10. Aula Magna. Ore 16
PUNTO EINAUDI DI PARMA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI E SOCIALI
i professori
- FILIPPO ANDREATTA (Relazioni internazionali, Università di Parma)
- ANTONIO PARISELLA (Storia contemporanea, Università di Parma)
discuteranno il volume GUERRA E PACE
("Storia d'Italia, Annali 18"Einaudi, Torino 2002)
con il curatore professor WALTER BARBERIS (Storia moderna, Università di
Torino)
interverrà il professor ROBERTO FIESCHI (Struttura della materia,
Università di Parma, già Senatore della Repubblica)
coordinerà l'incontro il professor NICOLA ANTONETTI (Direttore del
Dipartimento di studi politici e sociali)
L'iniziativa è aperta alla partecipazione del pubblico
Info: 0521.034871/0521.238592 - socetpol@unipr.it -
einaudi.parma@libero.it
- Giovedì 19 Dicembre
Modena: sala RUM - via Campi 309. ore 20.30
"L'Angola e i suoi mille volti"
Un viaggio alla scoperta di un popolo.
Immagini, parole, racconti da un paese che non è solo guerra, diamanti e
petrolio.
Interviene: Adriano Ukuachali, referente di progetti sociali e di
formazione professionale
Segue rinfresco
Iniziativa a sostegno del PISI, progetto di reinserimento sociale per
bambini orfani di guerra nella comunità di GANDA (Angola)
Aderiscono: Rete di Lilliput MO, ATTAC Modena, i Soliti Ignoti,
Collettivi di SinistraPROGETTO DI REINSERIMENTO SOCIO-INFANTILE
GANDA, ANGOLA - IL CONTESTO
Il progetto Pisi nasce nel 1997 a Ganda, piccola città situata nella
Provincia di Benguela, in una situazione di estrema emergenza causata
dalla trentennale guerra civile che ha sconvolto l'intera Angola.
Infatti in quegli anni la città di Ganda come del resto la maggior parte
del Paese, si trovava in stato di continuo assedio per opera dei ribelli
dell'Unita, in quella che viene normalmente descritto come una delle più
sanguinose lotte che hanno sconvolto il Continente Africano.
Ingente il costo umano della guerra sofferto dalla popolazione civile, a
cui si aggiunge anche la difficile situazione di migliaia di famiglie
costrette ad abbandonare le loro terre per cercare riparo nelle zone
urbane.
Il Pisi nasce per volontà della comunità parrocchiale locale, come
centro finalizzato ad assistere i piccoli orfani di guerra, che persi i
propri genitori, hanno trovato accoglienza nei rispettivi clan
famigliari, che hanno un ruolo tanto importante nella maggior parte dei
Paesi Africani.
Proprio in questo contesto di precarietà e di indigenza, in cui la
malnutrizione ormai è fattore costante, vi è l'esigenza di assistere
questi piccoli, offrendo loro una quantomeno parziale normalità di vita.
I piccoli, la cui età varia dai due ai dieci anni, sono seguiti da un
gruppo di parrocchiani che volontariamente prestano servizio con
attività ludico/creative e di educazione primaria.
Data la situazione politica del Paese e la pressoché totale mancanza
delle strutture dello Stato, il Pisi risulta essere l'unico centro
socio-educativo dell'intera città di Ganda.
Attualmente partecipano alle attività circa duecento bambini che a turno
vengono seguiti da 15 volontari, coadiuvati da Madre Domingas Tchiyonga,
mentre Direttore del Centro è Padre Martinho Kavaya, parroco di Ganda.
La progettazione di tale struttura e la gestione del progetto educativo
generale viene fatto dalla diocesi di Benguela ed in Italia ha come
responsabile padre Adriano.
All'interno delle finalità del progetto aperto ai minori ed ai bimbi
soldato la diocesi intende aprire contemporaneamente uno spazio di
formazione e sensibilizzazione sul problema delle mine, che coprono la
quasi totalità del territorio in collaborazione con due volontari
italiani (MINE AWARENESS)
Info: frlugli@tin.it
- Venerdì 20 Dicembre
Modena: Sala RUM(Arestud) - via Campi 309. Ore 21.
Argentina: Laboratorio di nuove forme democratiche
Proiezione del video "Que se vayan todos!" Realizzato da IndyMedia
Discussione aperta a tutti con testimonianze di argentini
Aderiscono: Rete di Lilliput MO, i Soliti Ignoti, ATTAC Modena,
collettivi di sinistra
Un'occasione per discutere e riflettere, fuori dalla formalità di una
conferenza, sulle manifestazioni dello scorso e sulla situazione
attuale. In ogni caso per non dimenticare.
Info: frlugli@tin.it
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