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Mozione contro Base Nato a S.Giorgio di Cesena-Pisignano di Cervia
Mozione presentata dal capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale a Cesena
Davide Fabbri
Potenziamento della base militare Nato di Pisignano-S.Giorgio di Cesena
Al Sindaco del Comune di Cesena
Ai Consiglieri comunali di Cesena
Cari colleghi, l'obiettivo di questo documento è quello di discutere,
mobilitare, prendere consapevolezza di tutti i rischi che il nostro
territorio ha corso e attualmente ancora corre in quanto terra fortemente
militarizzata con la presenza della base aerea Nato a S.Giorgio di Cesena,
confinante con Pisignano di Cervia, avamposto di guerra e base per azioni
che comportano rischi per i cittadini e l'ambiente
Chiedo cortesemente di discutere e approvare nel prossimo consiglio
comunale tale importante documento
Distinti saluti
Cesena, 25 novembre 2002
Davide Fabbri
Capogruppo Consiliare dei Verdi a Cesena
Tel. 0547.600294 - 333.1296915
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CESENA
Considerato che
il Comune di Cesena si considera territorio denuclearizzato
Informato che
e' in atto un ampliamento e potenziamento dell'aeroporto militare di
S.Giorgio-Pisignano (appalto dei lavori per 8 milioni di euro), con nuova
dotazione di caccia-bombardieri intercettori ognitempo F16 (l'arrivo degli
F16 è previsto per l'inizio dell'estate del 2003); tali lavori renderanno
l'aeroporto militare cesenate-cervese uno dei piu' grandi e attrezzati del
nord Italia e dell'adriatico
Preso atto che
i nostri territori sono pertanto da tempo investiti dalla militarizzazione
con i lavori di potenziamento strutturale e ammodernamento dell'aeroporto
base Nato; i nostri territori rischiano di diventare ulteriormente, dopo la
guerra nell'ex-Jugoslavia, teatro di vere e proprie operazioni militari
Ricorda che
in passato vi e' stato un utilizzo offensivo dell'aeroporto militare
durante la guerra nei Balcani
Esprime
dissenso per la decisione assunta dal Ministero della Difesa in merito al
potenziamento della base e in merito all'arrivo degli F16
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CESENA
Chiede al Parlamento e al Governo Italiano, al Ministero della Difesa
Di revocare sia l'ampliamento della base militare che l'arrivo dei
caccia-bombardieri F16
Al fine di operare nella prospettiva di una progressiva smilitarizzazione
del territorio e di alimentare un forte movimento per la pace che abbia
principali impegni per il disarmo degli Stati, chiede il superamento
dell'attuale struttura militare, proponendo una riconversione dell'attuale
base militare in aeroporto a servizi di protezione civile
Impegna il Sindaco:
Ad informare la cittadinanza e a riferire in Consiglio Comunale su:
Natura dei Lavori realizzati e in corso di realizzazione alla base aerea
Possibile presenza di testate nucleari ed esplosivi ad altissimo potenziale
Rischi ambientali fra la popolazione che vive nelle frazioni circostanti la
base (inquinamento acustico, elettromagnetico, atmosferico, idrico,
radiattivo), rischi di incidenti (gia' verificatisi in passato)
Davide Fabbri
Capogruppo Consiliare dei Verdi