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Intervento Divino
UNO. Aggiornamenti 20 novembre
DUE. L'esercito israeliano occupa e distrugge il Medical Relief a Jenin
TRE. Incontro con RUTIE ATSMON
QUATTRO. Articolo di Gassan Andoni
CINQUE. JIHAD ISLAMICA: LE OPERAZIONI MILITARI DECISE NEI TERRITORI
SEI. Intervento Divino
SETTE. 2002 Palestine International Video Festival
UNO. 2 Palestinesi uccisi a Tul Karm ; 6 arrestati a Qalqilyah
http://www.haaretzdaily.com/hasen/pages/ShArt.jhtml?
itemNo=232690&contrassID=1&subContrassID=0&sbSubContrassID=0
(english)
DUE. L'esercito israeliano occupa e distrugge il Medical Relief a Jenin
19 Novembre
L'unione dei comitati del soccorso medico palestinese (UPMRC) conosciuto
come Medical Relief condanna l'occupazione israeliana del Centro del
Medical
Relief di Jenin avvenuto oggi, martedė 19 Novembre, alle 5 del mattino.
Siamo stati informati che la maggior parte del nostro equipaggiamento e'
stato intenzionalmente distrutto. I nostri medici e infermieri sono
stati
sequestrati con la minaccia delle armi e gli e' stato impedito
l'accesso al
centro che attualmente viene usato come base delle operazioni militari
israeliane di occupazione.
Quest'ultimo fatto e' solo l'ultimo di una serie di recenti attacchi che
colpiscono la capacita' di fornire servizi medici. Oggi, un'ambulanza
dell'uPMRC e' stata fermata al check point di Walaje mentre di trovava
nella
strada che porta da Betlemme a Hebron. L'autista dell'ambulanza e' stato
picchiato dai soldati israeliani. Negli ultimi 5 giorni a 10 pazienti di
Yatta che soffrono di malattie croniche renali e' stato impedito di
ricevere
i trattamenti di dialisi a Hebron. Le loro condizioni sono in serio
peggioramento. Nel Maggio del 2002, eventi simili hanno portato alla
morte
del 21enne Aisha Ali Hasan di Qibiya. Nella stessa regione a un bambino,
Mohammed Abu Sabha, che soffre di sanguinamenti gli e' stato impedito il
trattamento per due giorni consecutivi.
Abbiamo bisogno che i nostri amici della comunita' internazionale
agisca e
intervengano in nostro
diritti
umani
fondamentali che e' implicita nella negazione delle cure mediche.
Vi preghiamo di inviare lettere di protesta contro gli impedimenti ai
servizi del Medical Relief agli uffici del Ministro degli Esteri,
Ministry
of Foreign Affairs, HaKirya Romena, Jerusalem 91950 E-Mail:
sar@mofa.gov.il, Tel: 0972-25303531/3631/530, Fax: 0972-25303506, o al
Ministro degli Interni, Ministry of Interior, 29 Salah al-Din Str,
Jerusalem
91010, Israel. Fax: 097226294750/ Tel: 097226294701.
Apprezzeremo molto il vostro aiuto e ogni lettera fara' la sua
differenza.
Per ulteriori informazioni contattare il Dottor Mustafa' Barghuthi
Tel: 09722254218 o collegatevi al sito-web: www.upmrc.org
(trad. patrizia viglino)
TRE. RuTIE ATSMON
Le Donne in Nero di Roma vi invitano all'incontro con
RUTIE ATSMON
direttrice del centro "WINDOWS: CHANNELS FOR COMMuNICATION"
Martedė 26 novembre ore 18.00 presso l'ex Rialto Occupato - S. Ambrogio
Cos'e' "Windows": un'organizzazione palestinese-israeliana creata piu'
di dieci anni fa per promuovere conoscenza, comprensione e
riconciliazione tra i due popoli attraverso programmi educativi e
culturali, media e arte. Per raggiungere una pace giusta e duratura e
progredire nel processo di riconciliazione nella nostra regione e'
importante comprendere ed interiorizzare valori democratici e diritti
umani ed approfondire la conoscenza reciproca. In questo potremo
imparare ad affrontare insieme la storia ed il presente che noi,
palestinesi ed ebrei, condividiamo. "Windows" e' un'organizzazione no-
profit, non affiliata ad organizzazioni politiche, l'attivita' si basa
sul volontariato ed e' finanziata da donazioni.
Come funzioniamo: pubblichiamo "Windows", l'unico giornale bilingue
(ebraico ed arabo) scritto da e per bambini di entrambe le nazioni, che
si rivolge a bambini tra i 10 ed i 14 anni ed affronta una serie di
temi, dalla vita quotidiana dei bambini ad argomenti generali, sociali
e culturali, fino ai temi piu' complessi come identita', n
Intifada sono diventati
centrali. Attraverso il giornale cerchiamo di incoraggiare il libero
scambio di opinioni e pensieri tra i bambini di entrambe le comunita' e
di alimentare un dialogo basato su conoscenza, rispetto ed accettazione
reciproca. "Windows" viene scritto e diretto dai bambini con
l'assistenza di due redattori, uno ebreo ed uno palestinese. Il lavoro
comprende la raccolta di materiale scritto da bambini da entrambi i
lati della linea verde e lo svolgimento di seminari ed incontri tra i
giovani giornalisti. "Windows" e' stato creato a partire dalla
convinzione che educare le future generazioni, i nostri bambini, abbia
un ruolo vitale nel lavoro per una pace giusta e duratura ed un
processo di riconciliazione nella nostra regione.
Programma educativo: recentemente "Windows" ha lanciato un nuovo
progetto - lo sviluppo di un programma educativo da parte di un team di
educatori professionisti. Il programma viene progettato per dare agli
insegnanti la possibilita' di usare materiale del giornale dei bambini
in lezioni vere e proprie ed in attivita' educative informali. Il
programma combinera' l'educazione a valori come la tolleranza,
l'ascolto reciproco ed il mutuo rispetto attraverso il confronto con i
materiali che nel giornale trattano la complessa realta' nella quale
viviamo. Inoltre stiamo sviluppando modelli per gruppi di studio con
palestinesi ed ebrei ed in quest'ambito stiamo attualmente preparando
un corso che portera' giovani di Tel Aviv e di Jaffa a studiare insieme
storia ed archeologia.
Centro di amicizia israelo-palestinese: il centro si trova a Tel Aviv
ed offre un'ampia serie di attivita' come seminari, incontri,
proiezione di films, mostre, viaggi, corsi di arabo e molto altro ad un
pubblico di tutte le eta'. un nuovo centro a Tulkarm e' in via di
apertura.
Attivita' umanitarie: raccolta di cibo, vestiti, giocattoli, articoli
casalinghi, ecc. per aiutare la popolazione palestinese nei territori
occupati. Il materiale viene racc
inato, imballato
ed inviato, principalmente alle comunita' con le quali abbiamo
relazioni. Loro distribuiscono il materiale in base alle necessita'.
Oltre al tentativo di ridurre, almeno per una piccolissima parte, la
sofferenza fisica, con questi pacchi vogliamo inviare un messaggio di
solidarieta': esistono persone in Israele che si oppongono alle azioni
disumane commesse nei confronti della popolazione palestinese nei
territori occupati e vogliamo mettere in evidenza le sofferenze che
queste scelte stanno causando.
QUATTRO. Gassan Andoni
MENTRE PORTIAMO I NOSTRI CARI ALLA SEPOLTURA DIVENTIAMO ESPERTI NEL
DISTORCERE LE IMMAGINI.
di Gassan Andoni, direttore del "The Palestinian Centre for
Rapprochement between People" Beit Sahour - Palestina
traduzione a cura di InfoPalestina
Cio' che succede in Palestina-Israele giornalmente e' terribile perche'
entrambe le parti sanno che alla fine devono divedersi la stessa terra.
Tutte le perdite materiali ed umane non cambieranno cio'. E' inumano
perche' la guerra corre tra le zone residenziali e, come e' facile
attendersi, la maggior parte delle vittime da entrambe le parti
sono "Civili Innocenti". E' stupido perche' confonde l'abilita' di
ferire e danneggiare con l'abilita' di accumulare "guadagni".
E' cieco perche' e' guidato dal desiderio di rivendicare le perdite di
ieri. E' inutile perche' e' ispirato dal sogno delle ideologie. E'
insano perche' e' senza scopo. E'ingannevole perche' acceca la gente
con le sue cause reali, amplificandole nel processo di lotta. E' senza
scopo perche' non aiuta nessuno, su entrambi i fronti, a capire il
conflitto o a prendere una posizione diversa, piu' positiva. E' tribale
perche' unifica coloro che vogliono la pace a coloro che vogliono la
guerra su entrambi i fronti, ma e' reciproca perche' entrambe le parti
sono impegnate negli stessi eventi anche se le immagini presentate sono
distorte. Anche un rapido sguardo al numero delle vittime di entrambe
le parti, prova che entramb
colpire la parte piu' indifesa
dell'altro. Dato che i gruppi militanti palestinesi non riescono a
sopraffare il ben equipaggiato esercito israeliano ed il suo personale
ben protetto, mirano soprattutto ai meno protetti e facilmente
vulnerabili civili israeliani. Israele, con il
suo drastico fallimento nel combattere contro i gruppi militanti,
fortemente motivati, mira all'Autorita' Palestinese e alla popolazione
civile con assalti e punizioni collettive.
Quando i gruppi militanti palestinesi attaccano obiettivi civili
israeliani, dichiarano chiaramente le loro intenzioni e, soprattutto,
giustificano il loro diritto a rivendicare gli attacchi sui civili
palestinesi. Quando Israele prende di mira i civili palestinesi,
normalmente lo maschera come atto non intenzionale e come risultato di
una guerra contro il "terrorismo". Che confusione!!!
Nel mezzo di questa terribile guerra, che sembra protrarsi
all'infinito, quando i palestinesi negoziano come porre dei limiti alle
loro capacita' di colpire il nemico con attacchi unilaterali dentro le
zone israeliane, anziche' prenderlo come un gesto positivo, come un
passo nella giusta direzione, da parte israeliana, a diversi livelli,
(politici,intellettuali, popolo dei media, ecc.) viene considerato come
una legittimazione di attacchi ai coloni ed ai soldati.
Strano!! Come se non fosse successo negli ultimi due anni. L'idea del
tutto o niente sta diventando l'ideologia israeliana dopo esserlo
lungamente stata per i palestinesi.
Qualcuno ha la bacchetta magica per metter fine a tutto cio' subito? E,
se e' cosė, perche' stiamo ancora aspettando cosė a lungo. Ma non c'e'
qualcuno che si preoccupa per le vite perse o che vengono usate solo
come carburante perche' il conflitto ne produca ancora di piu'?
Io sono rimasto estremamente sorpreso ascoltando il rapporto d'Israele
sull'ultimo attacco ad Hebron. Dice cosė: "Innocenti civili israeliani
si recavano a pregare sulla Tomba dei Patriarchi quando terroristi
spietati li hann
uccidendo 12 innocenti israeliani". Subito
dopo sono stati elencati i nomi degli israeliani uccisi nell'attacco
cosė: Generale..., sergente..., ufficiale..., soldato..., l'ufficiale
della sicurezza di Kiriat Arba... eccetera, mentre io ero addolorato
per la perdita di tutte le vite comprese quelle dei soldati e dei
guerriglieri palestinesi. Mi pare che il concetto di innocente o non-
impegnato si e' esteso, da un lato, fino ad includere tutti gli
israeliani e, dall'altro, il concetto di terrorista si e' esteso fino
ad includere tutti i palestinesi.
Questa e' un'immagine davvero distorta e per noi, per riuscire a
mettere fine a questo sanguinoso conflitto tale immagine deve essere
corretta.
CINQUE. JIHAD ISLAMICA: LE OPERAZIONI MILITARI DECISE NEI TERRITORI
http://www.arabmonitor.info/dettaglio.php?idnews=348
ARABMONITOR NEWSLETTER
SEI. Intervento Divino, il film
http://www.kwcinema.kataweb.it/templates/kwc_template_2col/0,4858,115746
-schedafilm,00.html
SETTE. The "2002 Palestine International Video Festival"
http://www.pivf.org/