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(Fwd) Testo Risoluzione Onu 1441
- To: pace@peacelink.it
- Subject: (Fwd) Testo Risoluzione Onu 1441
- From: "francesco iannuzzelli" <francesco@href.org>
- Date: Mon, 11 Nov 2002 23:10:35 -0000
- Organization: peacelink
- Priority: normal
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From: "un ponte per ..." <unponteper@tiscalinet.it>
Sent: Monday, November 11, 2002 10:59 AM
Subject: URGENTE - RISOLUZIONE ONU
Venerdì 8 novembre 2002, intorno alle 10.00 ora di New York, il
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimità
la risoluzione 1441 (2002) che impone all'Iraq le nuove condizioni
per la ripresa delle ispezioni sui suoi armamenti di distruzione di
massa.
Di seguito il testo integrale nella traduzione italiana.
Il testo originale della risoluzione 1441 (2002) - assieme al
comunicato stampa ufficiale delle Nazioni Unite (8 novembre 2002) - è
disponibile al: http://www.un.org/News/Press/docs/2002/SC7564.doc.htm
Il calendario che si presenta all'Iraq in conseguenza della
risoluzione approvata, è adesso il seguente:
- 15 novembre 2002: termine entro il quale l'Iraq deve accettare i
termini della risoluzione e comunicare la propria intenzione di
adempiere;
- 8 dicembre 2002: termine entro il quale l'Iraq deve presentare agli
ispettori e al Consiglio di Sicurezza una dichiarazione completa di
tutti gli aspetti dei suoi programmi di armamenti chimici, biologici
e nucleari;
- 23 dicembre 2002: termine entro il quale gli ispettori devono
riprendere il loro lavoro in Iraq. Il Direttore Esecutivo
dell'UNMOVIC - Hans Blix - ha dichiarato che una squadra di ispettori
andrà in Iraq in avanscoperta il 18 novembre.
- 21 febbraio 2003: termine entro il quale gli ispettori devono
riferire sul loro lavoro al Consiglio di Sicurezza, nel caso in cui
le ispezioni riprendano il 23 dicembre 2002.
Ornella Sangiovanni
---------------
Il Consiglio di Sicurezza,
Ricordando tutte le sue precedenti risoluzioni pertinenti, in
particolare le sue risoluzioni 661(1990) del 6 agosto 1990, 678
(1990) del 29 novembre 1990, 686 (1991) del 2 marzo 1991, 687 (1991)
del 3 aprile 1991, 688 (1991) del 5 aprile 1991, 707 (1991) del 15
agosto 1991, 715 (1991) dell'11 ottobre 1991, 986 (1995) del 14
aprile 1995, e 1284 (1999) del 17 dicembre 1999, e tutte le
dichiarazioni pertinenti del suo Presidente,
Ricordando inoltre la sua risoluzione 1382 (2001) del 29 novembre
2001 e la sua intenzione di dare a essa piena attuazione,
Riconoscendo la minaccia che l'inadempienza dell'Iraq verso le
risoluzioni del Consiglio e la sua proliferazione di armi di
distruzione di massa e di missili a lunga gittata pongono per la pace
e la sicurezza internazionale,
Ricordando che la sua risoluzione 678 (1990) autorizzava gli Stati
membri a fare uso di tutti i mezzi necessari per sostenere e attuare
la sua risoluzione 660 (1990) del 2 agosto 1990 e tutte le
risoluzioni pertinenti ad essa successive e per ripristinare la pace
e la sicurezza internazionale nell'area,
Ricordando inoltre che la sua risoluzione 687 (1991) ha imposto degli
obblighi all'Iraq come passo necessario per il raggiungimento del suo
obiettivo dichiarato di ripristinare la pace e la sicurezza
internazionale nell'area,
Deplorando il fatto che l'Iraq non ha fornito una dichiarazione
accurata, piena, definitiva e completa, come richiesto dalla
risoluzione 687 (1991), di tutti gli aspetti dei suoi programmi per
lo sviluppo di armi di distruzione di massa e missili balistici con
gittata superiore ai 150 km, e di tutti i possessi di tali armi, dei
loro componenti e impianti di produzione e ubicazioni, come pure di
tutti gli altri programmi nucleari, compresi quelli che esso sostiene
essere a scopi non collegati a materiale impiegabile per armi
nucleari,
Deplorando inoltre che l'Iraq abbia ripetutamente ostacolato
l'accesso immediato, senza condizioni, e senza restrizioni ai siti
designati dalla Commissione Speciale delle Nazioni Unite (UNSCOM) e
dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), non abbia
cooperato pienamente e senza condizioni con gli ispettori dell'UNSCOM
e dell'IAEA, come richiesto dalla risoluzione 687 (1991), e alla fine
abbia cessato ogni cooperazione con l'UNSCOM e l'IAEA nel 1998,
Deplorando l'assenza, dal dicembre 1998, in Iraq di monitoraggio,
verifica e ispezione internazionale, come richiesto dalle risoluzioni
pertinenti, delle armi di distruzione di massa e dei missili
balistici, nonostante le ripetute richieste da parte del Consiglio
perché l'Iraq fornisca accesso immediato, senza condizioni e senza
restrizioni alla Commissione di Monitoraggio, Verifica e Ispezione
delle Nazioni Unite (UNMOVIC), creata nella risoluzione 1284 (1999)
come organizzazione che succede all'UNSCOM, e all'IAEA, e
rammaricandosi per il conseguente prolungarsi della crisi nella
regione e per la sofferenza del popolo iracheno,
Deplorando anche che il Governo dell'Iraq non abbia adempiuto ai suoi
impegni ai sensi della risoluzione 687 (1991) rispetto al terrorismo,
ai sensi della risoluzione 688 (1991) di porre fine alla repressione
della sua popolazione civile e di fornire accesso da parte delle
organizzazioni umanitarie internazionali a tutti coloro che
necessitano di assistenza in Iraq, e ai sensi delle risoluzioni 686
(1991), 687 (1991), e 1284 (1999) di restituire o cooperare nel dar
conto dei cittadini del Kuwait e di paesi terzi detenuti illegalmente
in Iraq, o di restituire i beni del Kuwait illegalmente confiscati
dall'Iraq,
Ricordando che nella sua risoluzione 687 (1991) il Consiglio ha
dichiarato che un cessate il fuoco sarebbe stato basato
sull'accettazione da parte dell'Iraq delle disposizioni di quella
risoluzione, compresi gli obblighi per l'Iraq in essa contenuti,
Deciso a garantire una piena e immediata adempienza da parte
dell'Iraq verso i suoi obblighi in base alla risoluzione 687 (1991) e
altre risoluzioni pertinenti senza condizioni o restrizioni, e
ricordando che le risoluzioni del Consiglio costituiscono il
parametro fondamentale dell'adempienza dell'Iraq,
Ricordando che il funzionamento efficace dell'UNMOVIC, come
organizzazione che succede alla Commissione Speciale, e dell'IAEA è
essenziale per l' attuazione della risoluzione 687 (1991) e di altre
risoluzioni pertinenti,
Facendo rilevare che la lettera datata 16 settembre 2002 del Ministro
degli Esteri iracheno indirizzata al Segretario Generale è un primo
passo necessario verso la rettifica del fatto che l'Iraq continua a
essere inadempiente nei confronti delle pertinenti risoluzioni del
Consiglio,
Facendo rilevare inoltre la lettera datata 8 ottobre 2002 del
Direttore Esecutivo dell'UNMOVIC e del Direttore Generale dell'IAEA
al Generale al-Saadi del Governo dell'Iraq che espone gli accordi
pratici, come seguito al loro incontro di Vienna, i quali sono
requisiti preliminari per la ripresa delle ispezioni in Iraq da parte
dell'UNMOVIC e dell'IAEA, ed esprimendo la più grave preoccupazione
per il fatto che il Governo dell'Iraq continua a non fornire conferma
degli accordi come esposti in quella lettera.
Riaffermando l'impegno di tutti gli Stati membri nei confronti della
sovranità e dell'integrità territoriale dell'Iraq, del Kuwait, e
degli stati vicini,
Elogiando il Segretario Generale e i membri della Lega degli Stati
Arabi e il suo Segretario Generale per i loro sforzi a questo
proposito,
Deciso a garantire piena adempienza alle sue decisioni,
Agendo in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite,
1. Decide che l'Iraq è stato e rimane in violazione sostanziale dei
suoi obblighi in base alle risoluzioni pertinenti, compresa la
risoluzione 687 (1991), in particolare attraverso la sua non
cooperazione con gli ispettori delle Nazioni Unite e l'IAEA, e il non
completamento delle azioni richieste in base ai paragrafi da 8 a 13
della risoluzione 687 (1991);
2. Decide, riconoscendo il paragrafo 1 di cui sopra, di offrire
all'Iraq, mediante questa risoluzione, una ultima opportunità di
adempiere ai suoi obblighi sul disarmo sulla base delle risoluzioni
pertinenti del Consiglio; e di conseguenza decide di istituire un
regime potenziato di ispezioni allo scopo di portare a compimento
completo e verificato il processo di disarmo istituito dalla
risoluzione 687 (1991) e dalle successive risoluzioni del Consiglio;
3. Decide che, per iniziare ad adempiere ai suoi obblighi sul
disarmo, oltre a presentare le dichiarazioni semestrali richieste, il
Governo dell'Iraq deve fornire all'UNMOVIC, all'IAEA, e al Consiglio,
non più tardi di 30 giorni dalla data di questa risoluzione, una
dichiarazione accurata, piena e completa a oggi di tutti gli aspetti
dei suoi programmi di sviluppo di armi chimiche, biologiche e
nucleari, missili balistici, e altri sistemi di lancio come veicoli
aerei senza pilota e sistemi di dispersione ideati per l'utilizzo su
aerei, compreso qualunque possesso e l'ubicazione esatta di tali
armi, componenti, sub-componenti, stock di agenti, e materiali e
attrezzature relative, l'ubicazione e l'opera dei suoi impianti per
la ricerca, lo sviluppo e la produzione, come pure di tutti gli altri
programmi chimici, biologici e nucleari, compreso qualunque esso
sostenga essere a scopi non connessi a materiali o produzione per
armamenti;
4. Decide che dichiarazioni false o omissioni nelle dichiarazioni
presentate dall'Iraq ai sensi di questa risoluzione e l'inadempienza
nei suoi confronti in qualunque momento da parte dell'Iraq nonché la
sua non piena cooperazione nella sua attuazione costituiscono una
ulteriore violazione sostanziale degli obblighi e saranno riferite al
Consiglio per una valutazione conformemente ai paragrafi 11 e o 12 di
cui sotto;
5. Decide che l'Iraq fornirà all'UNMOVIC e all'IAEA accesso
immediato, senza ostacoli, senza condizioni e senza restrizioni a
qualunque e a tutte le aree, comprese quelle sotterranee, impianti,
edifici, attrezzature, documenti e mezzi di trasporto che essi
desiderino ispezionare, come pure accesso senza ostacoli, senza
restrizioni e privato a tutti i funzionari e altre persone che
l'UNMOVIC o l'IAEA desiderino intervistare nella maniera o nella sede
scelta dall'UNMOVIC o dall'IAEA conformemente a qualunque aspetto dei
loro mandati;
decide inoltre che l'UNMOVIC e l'IAEA possono a loro discrezione
condurre interviste dentro o fuori l'Iraq, possono facilitare il
viaggio degli
intervistati e di loro familiari fuori dall'Iraq, e che, a sola
discrezione dell'UNMOVIC e dell'IAEA, tali interviste possono
svolgersi senza la
presenza di osservatori del governo iracheno; e incarica l'UNMOVIC e
chiede all'IAEA di riprendere le ispezioni non più tardi di 45 giorni
dall 'adozione di questa risoluzione e ad aggiornare il Consiglio 60
giorni dopo;
6. Approva la lettera dell'8 ottobre 2002 del Direttore Esecutivo
dell' UNMOVIC e del Direttore Generale dell'IAEA al Generale al-Saadi
del
Governo dell'Iraq qui allegata, e decide che i contenuti di questa
lettera devono essere vincolanti per l'Iraq;
7. Decide inoltre che, in considerazione della prolungata
interruzione della presenza dell'UNMOVIC e dell'IAEA da parte
dell'Iraq, e
affinché esse portino a termine i compiti esposti in questa
risoluzione e in tutte le precedenti risoluzioni pertinenti, e
nonostante intese
precedenti, il Consiglio con la presente stabilisce le seguenti
autorizzazioni rivedute o supplementari, che saranno vincolanti per
l'Iraq, per
facilitare il loro lavoro in Iraq:
-- L'UNMOVIC e l'IAEA determineranno la composizione delle loro
squadre di ispettori e garantiranno che queste squadre siano composte
dagli esperti più qualificati e competenti disponibili;
-- Tutto il personale dell'UNMOVIC e dell'IAEA godrà dei privilegi e
delle immunità corrispondenti a quelle degli esperti in missione,
previste nella Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni
Unite e nell'Accordo sui privilegi e le immunità dell'IAEA;
-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno diritti di ingresso senza restrizioni
dentro e fuori l'Iraq, il diritto di muoversi liberamente, senza
restrizioni e
immediatamente verso e dai siti oggetto di ispezioni, e il diritto di
ispezionare qualsiasi sito ed edificio, compreso l'accesso immediato,
senza ostacoli, senza condizioni e senza restrizioni ai siti
presidenziali pari a quello a tutti gli altri siti, nonostante le
disposizioni della
risoluzione 1154 (1998);
-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto di ricevere dall'Iraq i
nominativi di tutto il personale attualmente e precedentemente
collegato ai
programmi chimici, biologici, nucleari e balistici dell'Iraq e agli
impianti per la ricerca, sviluppo e produzione collegati;
-- La sicurezza delle strutture dell' UNMOVIC e dell'IAEA sarà
garantita da un numero sufficiente di guardie delle Nazioni Unite;
-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto di dichiarare, allo scopo di
"congelare" un sito da ispezionare, zone di esclusione, comprese le
aree circostanti e i corridoi di transito, nelle quali l'Iraq
sospenderà i movimenti aerei e terrestri in modo che niente venga
modificato
all'interno o portato fuori da un sito in corso di ispezione;
-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno l'utilizzo e l'atterraggio libero e
senza restrizioni di velivoli fissi e a rotazione, compresi veicoli
da
ricognizione con e senza pilota;
-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto, a loro sola discrezione, in
modo verificabile di rimuovere, distruggere, o rendere innocue tutte
le
armi. i subsistemi, i componenti, i documenti, i materiali e altri
articoli relativi proibiti, e il diritto di sequestrare o chiudere
qualunque
impianto o attrezzatura per la loro produzione; e
-- L'UNMOVIC e l'IAEA avranno il diritto di importare e utilizzare
liberamente attrezzature o materiali per ispezioni e di confiscare ed
esportare qualsiasi attrezzatura, materiale o documento preso durante
le ispezioni, senza perquisizioni del personale dell'UNMOVIC o
dell'IAEA o del bagaglio ufficiale o personale;
8. Decide inoltre che l'Iraq non deve commettere o minacciare atti
ostili diretti contro qualunque rappresentante o personale delle
Nazioni
Unite o dell'IAEA o di qualunque Stato membro che agisca per
sostenere qualunque risoluzione del Consiglio;
9. Chiede al Segretario Generale di notificare immediatamente
all'Iraq questa risoluzione, che è vincolante per l'Iraq; esige che
l'Iraq
confermi entro 7 giorni da questa notifica la sua intenzione di
adempiere pienamente a questa risoluzione; ed esige ulteriormente che
l'Iraq cooperi immediatamente, senza condizioni, e attivamente con
l'UNMOVIC e l'IAEA;
10. Chiede a tutti gli Stati membri di dare pieno sostegno
all'UNMOVIC e all 'IAEA nell'adempimento dei loro mandati, anche
fornendo
informazioni relative a programmi proibiti o ad altri aspetti dei
loro mandati; compreso sui tentativi iracheni a partire dal 1998 di
procurarsi
articoli proibiti, e segnalando siti da ispezionare, persone da
intervistare, le condizioni di tali interviste, e dati da
raccogliere, i cui risultati
saranno riferiti al Consiglio dall'UNMOVIC e dall'IAEA;
11. Dà istruzioni al Direttore Esecutivo dell'UNMOVIC e al Direttore
Generale del'IAEA di riferire immediatamente al Consiglio qualunque
interferenza da parte dell'Iraq con le attività di ispezione, come
pure qualunque inadempienza da parte dell'Iraq verso i suoi obblighi
sul
disarmo, compresi i suoi obblighi riguardo alle ispezioni in base a
questa risoluzione;
12. Decide di riunirsi immediatamente al ricevimento di un rapporto
in conformità con i paragrafi 4 o 11 di cui sopra, al fine di
prendere in
considerazione la situazione e la necessità di una piena adempienza
verso tutte le risoluzioni pertinenti del Consiglio al fine di
garantire la pace e la sicurezza internazionale;
13. Ricorda, in questo contesto, che il Consiglio ha avvertito
ripetutamente l'Iraq che esso affronterà gravi conseguenze per
effetto delle sue continue violazioni dei suoi obblighi;
14. Decide di rimanere investito della questione.
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La realta' e' solo una delle infinite illusioni possibili
(R. Sheckley)