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IALANA - Italia aderisce alla manifestazione contro la guerra
- To: pace@peacelink.it
- Subject: IALANA - Italia aderisce alla manifestazione contro la guerra
- From: "lau" <jlau@inwind.it>
- Date: Thu, 3 Oct 2002 10:42:55 +0200
Cari amici ,
Anche la IALANA- Italia : international association of Lawers against
nuclear arms sez. italiana aderisce alla Vs. manifestazione contro la
guerra perche attualmente deve essere considerato un crimine
internazionale .
Jo.Lau , Firenze , Tel 055 2398546
IALANA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI GIURISTI CONTRO LE ARMI NUCLEARI
MEMBRO : INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LAWYERS AGAINS NUCLEAR ARMS
Secondo il diritto internazionale attuale, una guerra o atti bellici
possono essere eseguiti legalmente dagli Stati soltanto in base
all'articolo 51 Carta ONU allo scopo di una individuale o collettiva
autodifesa.
Un attacco americano, senza il permesso del Consiglio di Sicurezza, sarebbe
in ogni caso un'aggressione vietata.
Anche un eventuale rifiuto da parte del governo iracheno, legittimo o
illegittimo che sia , di accogliere gli ispettori internazionali che
vogliono accedere ai palazzi del presidente irakeno, può difficilmente
giustificare sotto il profilo del diritto internazionale una nuova guerra
del Golfo.
Vero é che il Consiglio di Sicurezza, secondo l'art. 39 in collegamento con
l'art. 42 della CARTA - ONU può constatare una minaccia per la pace ed
altrettanto la necessità di provvedere con misure coercitive e belliche per
ristabilire la pace nel mondo. Lo stesso Consiglio di Sicurezza però
rischierebbe una violazione del diritto internazionale (principio della
proporzionalità) se il rifiuto dell'IRAQ di accettare gli ispettori senza
limitazione fosse considerato sufficiente per la motivazione di una guerra
contro l'Iraq .
Israele, che dispone da almeno 25 anni delle bombe nucleari, armi di
distruzione di massa, si rifiuta in modo permanente di ricevere gli
ispettori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Nucleare. Le bombe
nucleari di Israele sono senz'altro un elemento di tensione nel medio -
oriente, tanto da costituire un movente centrale per l' IRAN, Egitto ed
IRAK per acquisire la tecnica di produrre armi nucleari.
Bisognerebbe ricordare altrettanto che gli Stati Uniti attualmente mettono
totalmente in crisi l'entrata in vigore del Trattato internazionale per il
divieto e il controllo delle armi chimiche, perché hanno assegnato al loro
presidente il diritto di impedire agli ispettori internazionali le
verifiche nelle fabbriche e laboratori per le armi chimiche americane.
La dimensione delle prevedibili sofferenze umane di una nuova guerra non
può essere minimizzata attraverso gli occhiali dell'amicizia atlantica e
nemmeno può giustificare la moderazione alla critica di una potenziale
attività criminale.
Oltre dei danni disastrosi viene logorato anche lo stesso sistema del
diritto internazionale e dà in futuro a tutti aggressori il pretesto di
condurre una guerra per il loro interesse economico, militare ecc. .
Pertanto si chiede tutti cittadini di aderire alla presente dichiarazione:
Voglia il Presidente della Repubblica , il Presidente della Camera dei
deputati e del Senato intraprendere qualsiasi provvedimento legittimo
per impedire la partecipazione italiana ad una guerra contro l'Iraq.
Si prega di inviare le adesioni alla IALANA- Italia
IALANA.IT@libero.it o all'indirizzo IALANA c/o studio legale Trippanera
, Viale della Repubblica 156 , 50047 Prato
Firenze , il 1. Ottobre 2002
Avv. F. Trippanera Avv. J. Lau