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Contro la guerra: bastano 2 minuti
Se condividete il discorso di Gino Strada, nonchè
l'Art.11 della nostra Costituzione, potete firmare
l'appello "Fuori l'Italia dalla guerra!" andando sul
sito www.emergency.it e, soprattutto, FAR CIRCOLARE
QUESTA E-MAIL.
Discorso pubblico di GINO STRADA in occasione della
manifestazione in difesa della legalità del 14
settembre scorso:
"Qualcuno ha chiesto quanti siamo. Io non lo so, non
sono abituato a parlare a così tanta gente. Vi posso
solo dire che da qui non si vede la fine della
piazza, anche se domani ci conteranno in Euro. Siamo
alla vigilia di una guerra: la guerra mediatica è
già incominciata. Giornali e televisioni sono, in
questi giorni, pieni di violenza, pieni di menzogne.
Pieni di spiegazioni della guerra: falsità.
Qualche irresponsabile addirittura ha
detto "dobbiamo difenderci". Da chi? Nessuno ci
vorrà attaccare se sceglieremo la pace: la guerra è
una scelta, e la guerra è già stata decisa. Faranno
di tutto per farla sembrare inevitabile, ma è già
stata decisa.
Credo che sia importante che non si cada in questa
trappola, non c'è in atto nessuna guerra contro il
terrorismo. Sono la guerra moderna, le decine di
guerre che da anni uccidono milioni di civili, ad
essere una forma di terrorismo. Il terrorismo e'
quello, che sia individuale, di gruppo o di Stato.
Noi di Emergency crediamo che l'attentato al World
Trade Center sia stato un terribile atto di
terrorismo. Crediamo anche che le bombe sui villaggi
afgani siano state un atto di terrorismo. Crediamo
anche che l'embargo che ha ucciso un milione, un
milione di cittadini iracheni in dieci anni sia un
atto di terrorismo. Tutti sono atti di terrorismo.
Vogliamo dirlo chiaro: per molti dei nostri
concittadini del pianeta è l'undici settembre tutto
l'anno, da tanti anni, da troppi anni.
Non ci può essere guerra in nome dei diritti umani,
la guerra cancella il primo e fondamentale dei
diritti umani: quello di restare vivi. E i diritti o
sono di tutti, o sono solo nostri privilegi.
Qualcuno ha usato il termine"guerra umanitaria". Io,
da laico, dico che questa è una bestemmia. Oggi i
più di trenta conflitti presenti nel mondo fanno
milioni di morti. Il 90% di queste vittime sono
civili, il 30% sono bambini. Cosa c'entrano i
bambini con la guerra? Cosa c'entrano i bambini col
terrorismo?
Vorrei dirvi che siamo convinti, perché lo vediamo
ogni giorno nei nostri ospedali, che ci sono guerre
nel mondo perché nel mondo non c'è giustizia, perché
la politica internazionale in tanti, tantissimi
Paesi, anche in alcuni che si definiscono
democratici, è stata presa in mano da bande
criminali che non esitano ad uccidere pur di
mantenere i propri privilegi ed arricchire i propri
conti in banca.
Sarà difficile fermare la guerra, perché l'hanno già
decisa. L'appello di Emergency dice una cosa
semplice: fuori l'Italia dalla guerra!
Noi non abbiamo nemici né vogliamo averne, non
vogliamo portare il nostro Paese nel ping-pong
dell'orrore, a districarsi tra un missile e
un'autobomba. Non vogliamo questo nell'orizzonte dei
nostri figli, non lo vogliamo. E non è una questione
di destra o di sinistra, crediamo che i cittadini
italiani non lo vogliano.
La Costituzione italiana all' art.11 ripudia la
guerra, eppure siamo alla vigilia di una possibile
entrata dell'Italia in guerra per la terza volta in
pochi anni, in aperta violazione della nostra
Costituzione. Io credo che sia importante
costringere il Governo e il Parlamento ad ascoltare
la voce dei cittadini. Noi vogliamo che qualsiasi
governo di qualsiasi colore rispetti la Costituzione
e ripudi la guerra. Noi non vogliamo morti,
sofferenze, né per noi, né per gli altri. Vogliamo
un mondo di solidarietà e di pace. Che l'Italia sia
pronta a questo.
L'impegno di Emergency continuerà, se questo governo
intende portare l'Italia in una nuova avventura di
guerra che sarebbe terribile e catastrofica. Non
soltanto per il popolo iracheno. Emergency è pronta
a chiamare i cittadini senza bandiere politiche a
scendere in piazza per dire "pace". Basta guerre,
basta guerre!"
Rinfreschiamoci la memoria...
ART.11 della Costituzione della Repubblica Italiana:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali;
consente, in condizioni di parità con gli altri
Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad
un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia
fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Se condividete il discorso di Gino Strada, nonchè
l'Art.11 della nostra Costituzione, potete firmare
l'appello "Fuori l'Italia dalla guerra!" andando sul
sito www.emergency.it e, soprattutto, FAR CIRCOLARE
QUESTA E-MAIL!
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