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30 Settembre: iniziative per la libertà di Mordechai Vanunu
Ciao a tutte e tutti,
do you remember il povero Vanunu?
Potete fare iniziative il
Lunedì, 30 settembre?
I Comitati per la Libertà di Vanunu hanno indetto una giornata
internazionale
per chiedere il rilascio immediato dal carcere del ricercatore nucleare
israeliano Mordechai Vanunu.
Il 30 settembre è il sedicesimo anniversario del suo sequestro avvenuto a
Roma.
Vanunu, che lavorava al Dimona, impianto nucleare nel deserto di Negev,
fece delle rivelazioni al London Sunday
Times nel 1986 come atto di coscienza, circa l'arsenale nucleare tenuto
segreto dai governi israeliani.
I promotori della campagna internazionale per liberare Vanunu chiedono
a tutti di manifestare con striscioni e cartelli davanti alle ambasciate
israeliane, i consolati e altri luoghi in tutti i paesi del mondo,
chiedendo l'abolizione del nucleare e il rilascio di Mordechai .
Come associazione per la Pace, qualche anno fa avevamo lanciato un comitato
per la Libertà di Vanunu, il comitato si è spento, vi allego comunque il
testo che avevamo usato per la campagna con indicazioni anche sul che fare.
Puo' essere ancora utile.
Vi pregherei di farmi sapere se vi saranno iniziative il 30 settembre o
disponibilità per rilanciare la campagna.
Se volete mettervi in contatto con i promotori internazionali e comunicare
le iniziative
campaign@vanunu.freeserve.co.uk
o con
freevanunu@mindspring.com
http:/ www/nonviolence.org/vanunu .
http://www.nonviolence.org/vanunu/w02vigils.html
Un abbraccio
Luisa Morgantini
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Testo depliant
Per un mondo senza armi nucleari
Libertà per Mordechai Vanunu
Pacifista prigioniero in Israele dal 1986 per la sua lotta contro le armi
nucleari
Comitato Italiano "Libertà per Vanunu"
Dalla centrale di Dimona...
Mordechai Vanunu, tecnico nucleare israeliano, nel 1986 denuncia
all'opinione pubblica internazionale il fatto che Israele è diventata la
sesta potenza nucleare del mondo, in violazione dei trattati internazionali.
Il 30 settembre 1986 agenti segreti israeliani rapiscono Vanunu
all'aeroporto italiano di Fiumicino. Nel 1988 un processo segreto senza
giuria lo condanna a diciotto anni di carcere per tradimento.
... all'isolamento di Askhelon
Nei primi due anni di prigione la cella di Vanunu è illuminata 24 ore su 24.
Per più di 11 anni egli vive in assoluto isolamento. Il trattamento è
denunciato come "degradante e inumano" dalle organizzazioni per i diritti
umani.
La situazione attuale
Il 10 marzo 1998, grazie ad una perizia medica che denuncia gravi pericoli
per la sua incolumità mentale, Vanunu lascia l'isolamento.
Ma ogni sua richiesta di libertà anticipata viene in seguito respinta dalle
autorità israeliane.
Motivazione: è un pericolo per la sicurezza di Israele.
Non è una spia
Rivelando al mondo quel che gli Stati Uniti e altri governi ben conoscevano,
Mordechai Vanunu ha rotto un muro di silenzio in nome della pace. Egli è
stato condannato come spia: in realtà non ha rivelato piani segreti a
potenze straniere, ma ha reso pubblico un progetto clandestino e illegale,
sconosciuto alla stessa popolazione israeliana.
E' un prigioniero di coscienza
Le atomiche di Israele non sono un deterrente alle aggressioni; al
contrario, inducono gli altri governi mediorientali ad acquisire altre armi
di distruzione di massa. L'unica alternativa è "pulire" tutto il Medio
Oriente da queste armi. La liberazione di Vanunu sarebbe un segno importante
in questo senso.
Non minaccia Israele
Mordechai Vanunu è mosso dalla volontà di contribuire alla pace in Medio
Oriente. Inoltre, per il suo ruolo di semplice tecnico della centrale di
Dimona e dopo tanti anni ormai trascorsi in isolamento carcerario, egli non
potrebbe davvero rivelare nulla sulle tecnologie belliche del suo paese.
Basta con le ipocrisie
La lotta per un mondo senza armi nucleari va ripresa con forza, per la
denuclearizzazione totale delle 5 potenze nucleari (finora "ammesse" dal
trattato di non proliferazione nucleare) e naturalmente di Israele. Nel
dicembre 1998, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato a larga
maggioranza la risoluzione 53/584/Y che afferma che il possesso e la
minaccia dell'uso delle armi nucleari sono illegali. L'Italia si è astenuta,
così come al maggioranza dei paesi Nato. Le potenze nucleari hanno votato
contro...
"Sono l'impiegato, l'autista, il tecnico, il meccanico.
Mi dicono: fa' questo, fa' quello .....non guardare, non leggere il testo
(...).
Alzati, grida, dillo a tutti. Tu puoi.
Tu sei l'agente segreto del popolo; tu sei gli occhi del paese.
Sono un piccolo uomo, un cittadino. Ma farò quel che devo. Ho udito la voce
della mia coscienza. Faccio il mio dovere.
Scendi dal treno: la prossima tappa è il disastro atomico...."
(da una poesia di Mordechai Vanunu dal carcere)
Hanno chiesto la liberazione di Mordechai Vanunu:
* decine di migliaia di cittadini di tutto il mondo
* il Parlamento Europeo
* il Parlamento Israeliano
* il sindaco di Hiroshima
* 20 premi Nobel, fra cui due italiani (Fo e Levi Montalcini)
* Amnesty International
* diversi parlamentari italiani
* 700 personalità da tutto il mondo
* 600 accademici israeliani
* l'arcivescovo Desmond Tutu
* l'ex presidente Jimmy Carter
La liberazione di Vanunu è possibile perché
* egli non ha commesso alcun reato
* ha scontato più di due terzi della pena
* il caso del suo rapimento in Italia, archiviato dal Tribunale di Roma, nel
1988, potrebbe essere riaperto: l'adduzione di un individuo di un paese
all'altro per opera di agenti di quest'ultimo viola la Convenzione
Internazionale sui diritti civili e politici.
Cosa può fare il governo italiano
* Agire nelle sedi diplomatiche e favorire la riapertura del caso
giudiziario.
Cosa può fare il parlamento italiano
* Approvare la risoluzione "Libertà per Vanunu"
* Far pressione sulle autorità italiane e israeliane
Cosa puoi fare tu
* Raccogli le firme sull'appello in suo favore che possiamo inviarti
* Contatta i deputati e senatori della tua zona
* Chiedi al tuo comune di approvare una mozione "libertà per Vanunu"
* Coinvolgi i giornalisti e media
* Scrivi e manda cassette e libri a Mordechai Vanunu, Askhelon Prison,
Askhelon, Israele.
* Contribuisci alla campagna versando fondi sul conto corrente postale
53040002 intestato a Ass. per la Pace - Via Salaria, 89 - 00198 Roma.
Causale "Libertà per Vanunu"
Il Comitato Italiano "Libertà per Vanunu" costituito nel 1996 opera su basi
di assoluto volontariato, in collaborazione con gli altri comitati pro
Vanunu all'estero.
Aderiscono cittadine/i, scienziati e parlamentari.
Per ogni informazione e per adesioni:
Comitato "Libertà per Vanunu"
c/o Associazione per la pace
Via Salaria, 89 - 00198 - Roma
email - lmorgantini@europarl.eu.int