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Recensione immaginaria su Cristianesimo Pacifista
Recensione Immaginaria
Se fossi un giornalista che ha letto Introduzione al Cristianesimo Pacifista
di Davide Melodia, cioè io, malgrado il sottotitolo che chiarisce essere il
saggio dedicato a mettere in evidenza sia le luci che le ombre delle chiese
cristiane in merito alla Pace, obietterei sulla eccessiva brevità
dell'operetta.
Non si può pretendere di dare una panoramica completa e obiettiva della
bimillenaria storia del Cristianesimo nella spinosa questione della Guerra e
della Pace, senza cadere in gravi omissioni ed esclusioni di concetti, di
eventi
e di personaggi anch'essi importanti.
Avrei da dire sul titolo che utilizza il vecchio termine Pacifismo, ben
sapendo,
l'Autore, che esso è superato da quello più vasto, comprensivo, attivo e al
disopra
delle parti che è la Nonviolenza.
E infine non sarei tanto sicuro che l'Autore, protestante d'origine e
Quacchero
per recente scelta, sia stato veramente obiettivo nell'affrontare le colpe
dirette
e le responsabilità indirette della Chiesa più grande e più centrale nel
mondo cristiano,
ovvero la Chiesa Cattolica.
Mi seccherebbe moltissimo dovermi ricredere su tutti i punti, cosa che
può valutare
il lettore, ammesso e non concesso che acquisti il volumetto, ma ammetto che è
possibile in linea di principio.
Posso dire soltanto che dopo averlo letto - io l' ho riletto dieci volte
per evitare
contestazioni per quanto riguarda la verità storica - mi è apparso, più che
un saggio,
una sorta di manuale per il nonviolento che voglia avere una infarinatura
storica dei
pro e dei contro del pensiero e dell'azione del Cristianesimo di fronte a
questa
complessa e drammatica tematica.
( D.M.)