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un'ora in silenzio per la pace



Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
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Agli organi di informazione - Con preghiera di pubblicazione


Si avvia a conclusione l'ora in silenzio per la pace che ha visto un numero
variabile di pacifisti sostare tenacemente ogni mercoledì dalle 18 alle 19
sulla gradinata del palazzo ducale di Genova.
L' "ora in silenzio" si è tanuta per la prima volta all'indomani
dell'attentato dell'11 settembre: i manifestanti condannavano decisamente
qualsiasi ricorso al terrorismo ed esprimevano la propria solidarietà alle
vittime. Ma, facendo propria la posizione dei genitori di un giovame morto
nell'attentato, che si  dichiaravano assolutamente contrari a qualsiasi
rappresaglia ("NON IN NOSTRO NOME"), definivano la guerra contro
l'Afghanistan inutile, illegale e criminale.
Nel corso di nove mesi non era possibile ignorare le decine di altre
situazioni di guerra : i pacifisti prendevano quindi decisamente posizione
sul conflitto  in medio oriente ("Due popoli, due stati") , rendevano
pubbliche le cifre preoccupanti del florido commercio di armi che vede il
nostro paese tra i fornitori militari di India e Pakistan, e si opponevano
all'allargamento in corso  delle già larghe maglie della legge 185 che
regola il commercio di materiali militari.
La caratteristica che differenzia l' "ora in silenzio" da analoghe
iniziative pacifiste è appunto il fatto che i manifestanti affidano  la
comunicazione   ai propri cartelli ed al proprio materiale informativo,
rimanendo seduti ed in rigoroso silenzio. Questo ha spesso attirato la
curiosità dei passanti, che non di rado si sono uniti all'iniziativa.
Anche il luogo prescelto è altamente simbolico: si tratta di quel palazzo
ducale divenuto famoso in tutto il mondo per aver ospitato il g8 del luglio
scorso. Gli otto potenti, non legittimati da alcun trattato internazionale,
dichiaravano di volersi incontrare per risolvere i problemi dlla povertà e
delle controversie internazionali, creati in realtà dalle loro stesse
politiche.
L'iniziativa si svolgerà ancora nei mercoledì 12 e 19 giugno. In
quest'ultima data vi parteciperà anche Raniero La Valle, che la stessa sera
alle 21 parlerà nel chiostro di Santa Maria di Castello delle "guerre
dimenticate"


info:
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Antonio Bruno 010 6982958 - 339 3442011
Livio Cresti 010 6504007
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Mariangela Grixoni 347 8300100
Roberto Leoni 010 5220512
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Sergio Tedeschi 010 460483