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Primo Maggio 2002
Riceviamo e rigiriamo:
COMUNICATO STAMPA CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE/EMISSIONE
Le Donne in Nero e il Comitato Goff invitano la città di Reggio a
partecipare alla manifestazione del I maggio esprimendo con forza un
deciso NO ALLE ESECUZIONI CAPITALI – NO AI GEMELLAGGI DI MORTE.
Il primo maggio, nella città texana di Fort Worth, sarà legalmente
assassinato Curtis Moore.
Invitiamo tutti i lavoratori e i cittadini a esporre in quella giornata
un segno visibile di condanna e di lutto. Le Donne in Nero
distribuiranno durante la manifestazione delle etichette da attaccare
alla giacca, alla borsetta, in fronte, al passeggino, alla bicicletta
con la scritta “Io non sono gemellato con Fort Worth”.
La vita è il diritto primo e inalienabile dell’uomo. La pena di morte è
uccisione premeditata e a sangue freddo di un essere umano da parte di
uno Stato. E’ desiderio di vendetta mascherato da principio di
giustizia.
Reggio Emilia non può restare legata con gemellaggi e patti a luoghi in
cui il diritto di uccidere è riaffermato a livello istituzionale, è
cultura maggioritaria, è senso comune. Reggio Emilia non può restare
legata a Stati che continuano imperterriti a uccidere, sia che questi
Stati si trovino in America, che in Cina, che in qualsiasi altra parte
del mondo.
Particolarmente oggi in cui segnali di barbarie stanno pericolosamente
riemergendo anche in Europa, rivendichiamo l’estraneità della nostra
città da una cultura di morte, di violenza, di vendetta legalizzata.
Esprimiamo come cittadini la nostra condanna contro questi atti di
barbarie, la nostra vergogna come reggiani, per noi e per la nostra
città, ad essere considerati amici e fratelli di stati assassini, di
chi offende i nostri valori morali, le nostre coscienze, il rispetto
per i diritti elementari e per la
convivenza civile.
Nessun conflitto va risolto con la violenza, né fra Stati, né fra lo
Stato e il singolo individuo.
Le Donne in Nero e il Comitato Goff
Reggio Emilia, 28 aprile 2002