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Lettera al ministro della difesa israeliano
- To: "pace peacelink" <pck-pace@peacelink.it>
- Subject: Lettera al ministro della difesa israeliano
- From: "Nello Margiotta" <animarg@tin.it>
- Date: Wed, 27 Mar 2002 19:27:57 +0100
Sergio Yahni, arrestato lo scorso 20 marzo e condannato a ventotto giorni di
reclusione, per la sua obiezione al servizio militare, è il co-direttore
dell'Alternative Information Center www.alternativenews.org
un'organizzazione israelo-palestinese, che diffonde informazioni, ricerche e
analisi politiche sulle societa' israeliana e palestinese e sul conflitto in
corso, cercando di promuovere una cooperazione "dal basso" tra i due popoli,
basata sui valori della giustizia sociale, della solidarieta' e del
coinvolgimento comunitario. Sergio è un ebreo-argentino di 35 anni, che si
e' rifiutato di prestare il servizio militare come riservista. In Israele
per gli uomini il servizio militare inizia a 18 anni e dura 3 anni, in
seguito, fino all'età di 50 anni [43 per le unità di combattimento] si viene
richiamati per 30-35 giorni ogni anno nel cosiddetto servizio "di riserva".
L'obiezione di coscienza non è un diritto riconosciuto. Potete spedire
lettere di solidarietà all'e-mail rtic@alt-info.com. Di seguito la lettera
indirizzata al ministro della difesa israeliano.
Al Ministro della Difesa Ben Eliezer
Un ufficiale ai suoi ordini mi ha inflitto oggi 28 giorni di prigione
militare per il mio rifiuto a prestare il servizio di riserva obbligatorio.
Io non mi rifiuto di servire solo nei Territori Occupati Palestinesi, come
ho fatto negli ultimi quindici anni, ma io rifiuto di servire nell'esercito
israeliano in ogni forma. Fin dal 29 settembre del 2000 l'esercito
israeliano ha condotto una "sporca guerra" contro l'Autorita' Palestinese.
Questa guerra sporca include esecuzioni extragiudiziali, omicidi di donne e
bambini, distruzione delle infrastrutture economiche e sociali della
popolazione palestinese, l'incendio di terreni agricoli, lo sradicamento
sistematico degli alberi. Voi avete seminato terrore e disperazione, ma non
siete
riusciti a raggiungere il vostro obiettivo fondamentale: il popolo
palestinese non ha rinunciato ai propri sogni di sovranita' e indipendenza.
Ne' tantomeno avete dato sicurezza al vostro stesso
popolo, malgrado tutta la violenza distruttiva dell'esercito, del quale lei
e' responsabile. Alla luce del vostro grande fallimento, noi siamo ora
testimoni di un dibattito intellettuale tra Israeliani della peggiore
specie: una discussione circa la possibile deportazione e l'omicidio di
massa dei Palestinesi. Il fallito tentativo dei leaders del Partito
Laburista di imporre un accordo al popolo Palestinese ci ha trascinato in
una "sporca guerra" per la quale i Palestinesi e gli Israeliani stanno
pagando con la loro vita. La violenza razzista dei servizi di sicurezza
israeliani, che non vede persone, ma solo "terroristi" ha aggravato il
circolo vizioso della violenza per entrambi, Palestinesi e Israeliani. Anche
gli israeliani sono vittime in questa guerra. Sono vittimdella scellerata ed
errata aggressione dell'esercito di cui lei e' ilresponsabile. Anche quando
lei ha intrapreso i piu' terribili attacchi contro il popolo palestinese,
non ha compiuto il suo dovere: dare sicurezza ai cittadini Israeliani. I
Tanks a Ramallah non hanno potuto fermare la sua
piu' mostruosa creazione: la disperazione che esplode nei caffe'. Lei, e gli
ufficiali militari ai suoi ordini, avete creato degli esseri umani la cui
umanita' sparisce nella disperazione e nell'umiliazione. Voi avete creato
questa disperazione e voi non potete fermarla. Mi e' chiaro che lei ha
rischiato tutto nella sua vita solo perche' continui la costruzione illegale
e immorale degli insediamenti, per Gush Etzion, Efrat e Kedumim: per il
cancro che consuma il corpo sociale israeliano. Negli ultimi 35 anni gli
insediamenti hanno trasformato la societa' israeliana in una zona
pericolosa. Lo stato israeliano ha seminato disperazione e morte tra gli
israeliani e i palestinesi. Per questo io non voglio servire nel suo
esercito. Il suo esercito, che chiama se stesso "Israeli Defence Force"
(Forza di Difesa di Israele) non e' niente di piu' che il braccio armato del
movimento delle colonie. Questo esercito non esiste per dare sicurezza ai
cittadini israeliani, esiste per garantire che continui il furto della terra
Palestinese. Come Ebreo io mi ribello ai crimini che questa milizia commette
contro il popolo Palestinese. E' mio dovere, come Ebreo e come essere umano,
rifiutarmi nel modo piu' categorico di avere un ruolo in quest'esercito.
Come figlio di persone vittime dell'olocausto e della distruzione, non posso
avere un ruolo nella vostra politica insana.
Come essere umano e' mio dovere rifiutarmi di partecipare a qualsiasi
istituzione che commette crimini contro l'umanita'.
Sinceramente suo,
Sergio Yahni
Nello
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possible
www.peacelink.it/tematiche/latina/latina.htm