Comunicato Stampa - Bologna 28 febbraio 2002 NON LASCIO I SOLDI NELLE BANCHE ARMATE Rendo noto che nei due giorni precedenti ho provveduto a ritirare il piccolo deposito bancario, esattamente Euro 5.277,74, dalla filiale bolognese (Piazza Malpighi 18) della Cassa di Risparmio di Torino e a depositarlo presso la BANCA ETICA di Padova (presto aprirà lo sportello anche a Bologna). Motivo? Non intendo minimamente collaborare con una banca che traffica in armi, come avevo esposto per lettera al suo Direttore Generale (vedi allegato). Non avendo avuto risposta di sorta, rendo pubblica la scelta, come già avvertito, data l'attesa anche troppo lunga. E' lo stesso motivo per cui ogni anno faccio l'OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI per la DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA (Campagna di OSM-DPN, tl. 02-8378817), che non è evasione; anzi, pago due volte la cifra obiettata, essendo a credito. E' lo stesso motivo, ancora, per cui ho fatto un altro digiuno rigorosissimo di 15 giorni, seguito da altri/e digiunatori/trici, durante l'ultima <Finanziaria>, che, purtroppo, ha ancora aumentato la spesa militare del 15%! E' lo stesso motivo per cui aderisco con tutta l'anima alla campagna dei Missionari ("Chiama l'Africa") in difesa della legge 185/90, cosiddetta "Contro i mercanti di morte", ossia delle armi, che ora rischia di venire stravolta, nei fatti, dal disegno di legge n. 1927 in discussione nel Parlamento. Il commercio delle armi è uno degli anelli inscindibilmente interconnessi del <sistema militare> o <sistema di guerra>, perchè va dall'esistenza degli eserciti ai conflitti armati, passando per la ricerca scientifica, l'industria, il commercio e i finanziamenti bellici, al servizio del potere economico-finanziario oggi egemone, che affama il mondo. Il mio piccolo deposito bancario in questione (non ho mai superato i 10 milioni) è frutto di offerte per celebrazione di SS. Messe, che nella mia Comunità Dehoniana devolviamo interamente per opere di solidarietà, o viene da offerte libere che mi vengono da amici benefattori sulla fiducia. In effetti, Euro 1.198,59 costituiscono tutto il conto del Progetto Anziani Malpighi per <l'assistenza domiciliare agli anziani soli> svolta da volontari e obiettori; il resto serve per sostenere un progetto CEFA (organismo di volontariato internazionale, tl. 051-520285) di <addestramento rurale degli Indios Toba di Pampa del Indio> nel Chaco (Nord-Argentina), che proprio ora sta marciando bene come attestano i Missionari Dehoniani in loco, e serve ancora per invio di medicinali e materiale ortopedico, e per allevamenti di polli, conigli e maiali in Cameroun dove operano altri Missionari Dehoniani. In conclusione, non mi è possibile solidarizzare con il Terzo Mondo e, nel contempo, collaborare, sia pure indirettamente, con il commercio delle armi che lo affama e massacra, complici gli <erodiani locali>, ossia i governanti corrotti. Cosa, quest'ultima, che dovrebbe valere anche per l'amministrazione del Vaticano e degli enti religiosi in genere (vedi "Banche Armate/Scivolone Vaticano" su Nigrizia di gennaio 2002, p. 61). p. Angelo Cavagna incaricato dehoniano per Giustizia e Pace ------------------------------------------------
ALLEGATO Bologna 18 aprile 2000 Signor Direttore Generale, nell'elenco delle numerose banche italiane che hanno sostenuto l'export bellico nel 1998, secondo la relazione che il Presidente del Consiglio ha presentato in Parlamento il 31 marzo 1999, figura inclusa anche la Cassa di Risparmio di Torino da lei diretta. Poichè ritengo immorale fare i soldi sulla pelle della gente e sono altresì convinto della possibilità di una DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA, alternativa alla guerra, mi sento a disagio, se vero, tenere il mio piccolo e unico deposito di soldi sul Libretto di Risparmio Nominativo n. 1935562/02/87 presso la filiale di Bologna (Piazza Malpighi 18) di tale Cassa di Risparmio. Chiedo, pertanto, trasparenza. Chiedo, cioè, di confermare o smentire, per iscritto, il coinvolgimento del suo istituto (attraverso finanziamenti o il semplice appoggio) in operazioni di esportazione di armi. Tale risposta verrà resa pubblica. In caso di risposta vaga o di non risposta, mi vedrò costretto a interrompere i rapporti con la vostra banca, rendendo pubblica la scelta.In attesa fiduciosa p. Angelo Cavagna dehoniano |