comunicato stampa su l'iniziativa "il popolo di porto alegre"

["associazione culturale punto rosso" <puntorosso@puntorosso.it>]

Milano, 25 febbraio 2002



COMUNICATO STAMPA

CONVEGNO
IL POPOLO DI PORTO ALEGRE:
QUALI PROSPETTIVE POLITICHE DEL MOVIMENTO ANTILIBERISTA PER UN ALTRO MONDO
IN COSTRUZIONE

Sabato 23 febbraio, a Milano, presso la Sala della Provincia di Via
Corridoni, si è tenuto il convegno IL POPOLO DI PORTO ALEGRE: QUALI
PROSPETTIVE POLITICHE DEL MOVIMENTO ANTILIBERISTA PER UN ALTRO MONDO IN
COSTRUZIONE organizzato dall'Associazione Culturale Punto Rosso.
L'assemblea aveva due finalità pienamente conseguite. Da una parte, fare un
bilancio del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, attraverso le
relazioni di Riccardo Petrella, di Francois Houtart (coordinatore del
Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale, nonché segretario del
Forum Mondiale delle Alternative), di Michael Brie (da Berlino), di José
Seoane (da Buenos Aires) ecc. Dall'altra, discutere delle prospettive
politiche del movimento contro la globalizzazione neoliberista in Italia,
discutere del rapporto tra società civile e società politica dentro e fuori
il movimento. Gli interventi hanno dato il senso della ricchezza dei
contenuti del movimento e della volontà della "convergenza nella
diversità", anche su un tema così impegnativo e complesso come quello del
rapporto tra movimento e politica. In questo senso molto seguiti e
apprezzati gli interventi di Fausto Bertinotti, Cesare Salvi e Vittorio
Agnoletto.
La partecipazione del pubblico è stata molto grande, tenendo conto che a
Milano sabato 23 si svolgevano in contemporanea molte iniziative, alcune di
grande richiamo, oltre alla grande iniziativa del Palavobis sulla giustizia
e sull'anniversario di Mani Pulite. Circa 1000 persone hanno seguito tra il
mattino e il pomeriggio e a un certo punto i vigili del fuoco hanno
impedito l'accesso alla sala per raggiunti limiti di sicurezza.
In questo senso, si sono sottolineate con forza il fatto che, come emerso a
Porto Alegre, il movimento ha tenuto, malgrado la campagna e il tentativo
di assimilazione al terrorismo dopo l'11 settembre e la propaganda e la
manipolazione a opera dei mezzi di comunicazione di massa che accompagna
ogni guerra guerreggiata.
Infine, lo sciopero generale proclamato dalla Cgil per il 5 aprile è
considerata anche una vittoria del movimento. Anche il sindacato ha dovuto
prendere atto che un argine all'assalto contro i diritti sociali, argine da
tempo praticato dal movimento, si impone. Il convegno in definitiva ha
ulteriormente reso esplicito che alla crisi di civiltà e alla minaccia alla
vita sociale e alla vita biologica del pianeta, causate dal neoliberismo e
dalla arroganza dei poteri economici e politici mondiali, tante persone di
buona volontà, singole e dentro associazioni, organismi, partiti, sindacati
ecc., stanno costruendo un'alternativa di civiltà qui e ora.

ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO


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