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irruzione dei soldati e la polizia israeliana negli uffici di LRCe CIC



Roma 07.02.2002



Riceviamo la notizia di chiusura dell'ufficio del Centro Internazionale
Crocevia, Ong Italiana, e Land Research Center a Gerusalemme. Rimaniamo
stupefatti e molto amareggiati.
L'Associazione per la Pace esprime la sua solidarietà e il pieno appoggio
alle due organizzazioni non governative coinvolti dalla prepotenza
israeliana che per l'ennesima volta viola le convenzioni internazionali.
Chiediamo al Governo Italiano e alla Comunità Europea di fare pressioni
politiche presso il Governo israeliano affinché i cooperanti possano
ritornare a svolgere il loro lavoro e che non si perda il grande lavoro
svolto dalle due organizzazioni.
Farshid Nourai
Associazione per la Pace
Qui sotto riportiamo la lettere di Jamal Talab e Stefano Baldini che
raccontano la disfatta


Da Gerusalemme Per il
Jamal Talab e Stefano Baldini

Cari amici
vi preghiamo di leggere questo comunicato inviare la lettera di protesta e
fare girare il messaggio il piu' possibile.
Stasera, mercoledì 6 febbraio 2002, soldati e polizia israeliani hanno
fatto irruzione negli uffici condivisi dalla ong palestinese Land Research
Center(LRC) di Gerusalemme e da quella italiana Centro Internazionale
Crocevia (CIC) di Roma, che da anni portano avanti nei Territori Occupati
programmi di sviluppo agricolo, finanziati dal Ministero degli Affari
Esteri Italiano, dall'Unione Europea, dalla Regione Toscana, dalla
Provincia di Pisa, dalcomune di Quarrata e da vari altri Enti ed
Associazioni italiani.
Dopo aver prelevato tutta la documentazione e i computers, caricati su un
camion, senza dare nessuna spiegazione del fatto e non permettendo ad
alcuno di avvicinarsi, hanno messo i sigilli alle porte e se ne sono
andati. Gran parte della documentazione sequestrata e' relativa ai progetti
in fase di attuazione dal CIC e dal LRC, finanziati dall'Unione Europea,
dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, dalla Regione Toscana, dalla
provincia di Pisa, dal Comune di Quarrata e da altri enti e associazioni
italiani. Le stesse attrezzature sono state acquistate con i fondi di tali
progetti.
Il LRC e' una diramazione dell'Arab Studies Society, organizzazione non
governativa palestinese fondata da Faisal Husseini, che fa capo all'Orient
House, ed ha come obbiettivi quelli di proteggere la terra palestinese
dalle confische, sostenere le attività agricole in risposta alle violazioni
commesse dalle autorità israeliane, mantenere i legami tra la Gerusalemme
araba e il resto dei territori palestinesi. Le sue azioni di cooperazione
con il CIC sono avviate da oltre 10 anni e sono basate sul finanziamento di
attività agricole, sul miglioramento delle tecniche di coltivazione e
allevamento e su una vasta azione legale nei confronti delle violazioni
israeliane sulla questione della Terra. E' da pochi mesi avviata in Italia
una campagna del CIC a sostegno della lotta legale contro gli espropri.
Ormai da molti mesi il personale del LRC non ha possibilità di operare
nella sede centrale di Gerusalemme per il blocco dei permessi e i forti
impedimenti alla libera circolazione. Per portare avanti le azioni previste
nei vari progetti siamo stati costretti ad aprire varie sedi distaccate in
varie parti dei Territori Occupati. La chiusura degli uffici del LRC e del
CIC rappresenta un ennesimo tentativo di bloccare la presenza di
associazioni palestinesi nella parte araba di Gerusalemme e al tempo stesso
vuole colpire chi porta avanti interventi di "resistenza" contro
l'espropriazione delle terre palestinesi da parte dell' autorità militare
israeliana, quasi sempre volta all'espansione degli insediamenti israeliani
nei Territori Occupati. Solo in ottobre e' stato definitivamente raso al
suolo il Centro di Sviluppo dell'allevamento bovino allestito a Tulkarm
nell'ambito di progetto promosso dal CIC in cooperazione con il Ministero
dell'Agricoltura Palestinese e con il LRC, cofinanziato dal Ministero degli
Affari Esteri Italiano. Ancora non abbiamo definito una linea di azione per
questa ennesima violazione, pur avendo tempestivamente avvisato
dell'accaduto il Consolato d'Italia a Gerusalemme. Nel frattempo vogliamo
con questo primo comunicato allertare quanti più possibile, tra Enti,
Associazioni e singoli cittadini che in questi anni hanno avuto modo di
conoscere il LRC e le attivista portate avanti con tale organismo. Per
questo vi chiediamo di intervenire per protestare contro le Autorita'
israeliane competenti chiedendo la riapertura degli uffici del LRC e del
CIC in Abu Obidah street, 4 East Jerusalem e la restituzione di tutta la
documentazione e delle attrezzature sequestrate.

I messaggi di protesta devono essere trasmessi al Primo Ministro Sharon
(fax.00972-2-6233388)
al Ministro della Sicurezza Interna Israeliana, Uzi Landau
(sar@mops.gov.il)(fax.00972-2-5811832),
al Ministro per gli Affari Esteri Peres (fax 00972-2-5303367),
al Presidente della Knesset Borg (fax.00972-2-6753333),
all'Ambasciata Israeliana a Roma (info-coor@roma.mfa.gov.il),
all'Ambasciata Italiana a Tel Aviv, Ambasciatore G. Gavarai
(italemb@netvision.net.il, fax 00972-3-6095068,
al Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme, Console G.
Ghisi(congeru@netvision.net.il), all'ufficio della Cooperazione Italiana,
Direttore A. Aloi  utl@itcoop-jer.org) e a Crocevia per la verifica del
numero di lettere inviate (crocevia@inwind.it)
Riteniamo il Governo israeliano responsabile per ogni danno e perdita
subiti a seguito dell'irruzione. Comunicheremo tempestivamente le decisioni
prese in merito, sperando di avere il sostegno maggiore da parte di voi
tutti.

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Associazione per la Pace
Gruppo Palestina
Via Salaria, 89 00198 Roma
Tel. +39 - 068841958
La pace non è solo l'assenza della guerra, è una virtù, uno stato della mente,
una disposizione alla benevolenza, confidenza, giustizia.
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