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O.d.G. del Consiglio di Q. Reno avente ad oggetto:"Introduzione della Tobin tax"
Sperando di fare cosa utile, invio il testo dell'odg. sull'introduzione
della Tobin Tax approvato, su mia proposta, dal Consiglio di Quartiere Reno
martedì 22 gennaio.
Cordialmente,
Silvia Zamboni (Presidente Quartiere Reno, Comune di Bologna)
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| (Embedded | | Quartiere Reno |P.G. N.: 7012/2002|
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| file: | | |N. O.d.G.: 3/2002 |
|pic28009.pcx) | | | |
| (Embedded | | |Data Seduta: |
|image moved to| | |22/01/2002 |
| file: | | | |
|pic27157.pcx) | | ||----------------||
| | | || [ ] Dati ||
| | | || Sensibili ||
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| | | |Oggetto: ORDINE |
| | | |DEL GIORNO |
| | | |PROPOSTO DALLA |
| | | |PRESIDENTE DEL |
| | | |CONSIGLIO DI |
| | | |QUARTIERE RENO, |
| | | |DOTT.SSA SILVIA |
| | | |ZAMBONI, AVENTE AD|
| | | |OGGETTO: ' |
| | | |RICHIESTA AGLI |
| | | |ORGANI |
| | | |PARLAMENTARI DI |
| | | |PROMUOVERE |
| | | |L'INTRODUZIONE |
| | | |DELLA 'TOBIN TAX' |
| | | |E DI ISTITUIRE UNA|
| | | |COMMISSIONE DI |
| | | |INDAGINE |
| | | |PARLAMENTARE SUI |
| | | |'PARADISI |
| | | |FISCALI'. |
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| | | |Tipo atto: Ordine |
| | | | del giorno |
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Rif. P.G. N. 6771/2002
Il Consiglio di Quartiere Reno
riunito nella seduta del 22.01.2002.
PREMESSO CHE
la sempre maggiore finanziarizzazione dell'economia ha trasformato
profondamente la struttura dell'economia mondiale, spostando le risorse
dalla produzione materiale di beni e servizi alle speculazioni sul prezzo
del denaro e sui valori mobiliari. Dal 1992, la quantità di transazioni sui
tassi di cambio è aumentata del 5 per cento e oggi la dimensione
finanziaria assorbe risorse 72 volte superiori al commercio mondiale di
merci e servizi, che nel suo complesso rappresenta solo il 3 per cento
delle transazioni valutarie;
Secondo la Banca dei regolamenti internazionali, ogni giorno vengono
scambiati 1.587 miliardi di dollari sui mercati valutari, per operazioni
che per il 90 per cento speculano sulla variazione dei tassi di cambio tra
le monete; la dimensione del problema è efficacemente rappresentata dal
susseguirsi di crisi che hanno investito i mercati finanziari dalla fine
del 1997, crisi che, pur avendo origini "virtuali", travolgono in modo
drammatico la dimensione reale dell'economia e cioè la produzione ed i
consumi materiali, il lavoro, i bilanci pubblici. I capitali accumulati per
via speculativa si traducono, infatti, in un reale accaparramento del
valore aggiunto prodotto dal lavoro umano, cioè in transazioni di tipo
azionario miranti all'acquisizione di quote di proprietà di aziende reali.
Per questa via, la distribuzione del valore aggiunto nel mondo è cambiata,
a vantaggio del capitale e a danno del lavoro, vero motore della
produttività - e dei profitti - crescenti; la globalizzazione finanziaria
sta aggravando a livello planetario l'insicurezza economica e le
disuguaglianze sociali, svuota e sottrae legittimità e potere alle scelte
dei popoli, delle istituzioni democratiche e degli stati sovrani
responsabili dell'interesse generale, sostituendoli con logiche
strettamente speculative che esprimono gli interessi e le aspettative di
profitto delle imprese transnazionali e dei mercati finanziari;
CONSTATATO CHE
per ripristinare una proporzionalità sostenibile tra economia virtuale ed
economia reale, per ristabilire una giusta ridistribuzione delle risorse e
per reperire risorse da destinare alle politiche di sviluppo interne ed
internazionali, è necessario introdurre meccanismi che scoraggino i
movimenti di capitale per speculazioni a breve termine;
CONSIDERATO CHE
la proposta fatta dal premio Nobel James Tobin nel 1972 rappresenta un
utile strumento in questo senso. La "Tobin tax" è stata concepita con gli
obiettivi di preservare e aumentare l'autonomia delle politiche
macroeconomiche e monetarie nazionali o regionali (nel caso dell'Unione
Europea, ad es.) e di rendere i tassi di cambio più aderenti alla realtà
delle economie reali e meno dipendenti dalle aspettative di breve periodo e
dalle speculazioni, attraverso la tassazione dei movimenti valutari rapidi.
Se si applicasse una tassa dello 0,2 per cento sui movimenti valutari,
questa ammonterebbe al 48 per cento del capitale scambiato se le
transazioni sono giornaliere, al 10 per cento se settimanali ed al 2,4 per
cento se mensili. La Tobin tax, quindi, non danneggerebbe gli operatori che
pianificano investimenti a lungo termine, ma penalizzerebbe proprio quei
movimenti a breve responsabili della destabilizzazione finanziaria in
corso; oltre ad avere un valore deterrente, la Tobin tax permetterebbe di
aumentare il gettito fiscale degli Stati che la applicano, gettito
fortemente eroso dall'internazionalizzazione della produzione, sempre più
svincolata dai territori nazionali; l'introduzione della tassa Tobin nei
soli paesi del G7 o comunque nei paesi industrializzati dove si trovano le
grandi piazze finanziarie consentirebbe di raccogliere una quantità di
fondi ragguardevole da destinare ad azioni concrete contro le
disuguaglianze a livello planetario: per la promozione dell'istruzione e
della sanità pubblica nei paesi poveri, per la sicurezza alimentare, per lo
sviluppo sostenibile, per la prevenzione e la tutela nei confronti dei
disastri ambientali;
PRESO ATTO CHE
in Gran Bretagna e Spagna sono stati presentati progetti di risoluzione al
riguardo, in Belgio sia la Camera che il Senato hanno adottato una
risoluzione, in Francia vi è stato un emendamento al budget; nella società
civile si sta creando un movimento di opinione favorevole alla tassazione
delle operazioni speculative sulle transazioni finanziarie delle valute,
testimoniato dalla nascita dei gruppi di ATTAC, l'associazione che promuove
la Tobin tax, in Danimarca, Svezia, Finlandia - oltre che Francia e Spagna
dove è attiva già da diversi anni - e ora anche in Italia, dove si è appena
costituita l'associazione nazionale ATTAC ITALIA;
CHIEDE AL PARLAMENTO ITALIANO
di intervenire affinché il Governo si attivi e si impegni:
· a promuovere a livello nazionale, europeo e internazionale,
l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie a breve termine,
in particolare su quelle che speculano sui cambi valutari (Tobin Tax);
· a destinare il gettito derivante da questa imposta al finanziamento di
progetti volti ad incrementare l'assistenza pubblica e l'occupazione nelle
aree depresse e alla cancellazione del debito estero dei Paesi in via di
sviluppo, nonché al finanziamento di politiche di sviluppo sociale nei
paesi più poveri;
· a promuovere, al contempo e a questo fine un ampio dibattito sia nel
Parlamento italiano che in quello europeo, come in tutte le istanze
internazionali democraticamente rappresentative di cui l'Italia fa parte;
· ad inserire in tale dibattito la necessità di una riforma globale del
sistema finanziario internazionale e delle sue istituzioni in una logica di
armonizzazione, basata sulla trasparenza delle decisioni e sulla
democraticità del suo funzionamento, ponendo un argine al dominio dei
grandi centri finanziari multinazionali, agendo in particolare contro i
paradisi fiscali e la criminalità finanziaria.
A tal fine il Consiglio di Quartiere Reno si impegna a sostenere la
raccolta di firme promossa dall'Associazione ATTAC ITALIA a favore della
proposta di legge di iniziativa popolare (in atti) per l'istituzione di una
imposta europea sulle transazioni valutarie e di un'eventuale analoga
imposta nazionale;
Il Consiglio di Quartiere Reno
INVITA INOLTRE
IL PARLAMENTO ITALIANO
ad istituire una Commissione parlamentare di indagine sui cosiddetti
"paradisi fiscali".
ESITO DELLA VOTAZIONE:
Consiglieri presenti n. 14 (L'Ulivo - Polo per le Libertà - Lista Reno -
Rifondazione Comunista)
Consiglieri votanti n. 13 (L'Ulivo - Polo per le Libertà - Lista Reno)
Voti favorevoli n. 8
Bortolini,Capelli,Casarini,Cevinini,Frascaroli,
Gubellini,Naldi,Zamboni
(gruppo L'Ulivo)
Voti contrari n. 5 Cassanelli,Di Cecco,Franceschini,Galassi
(gruppo Polo per le Libertà)
Maracino (Lista Reno)
Astenuti n. 1 Tosi (Rifondazione Comunista)
APPROVATO
Attach Rimosso dal Dark KillerAttach Rimosso dal Dark Killer