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Monitor Palestina n. 11/2001
MONITOR PALESTINA: newsletter n. 11 del 20 dicembre 2001
http://www.monitorpalestina.supereva.it monitorpalestina@gaza.net
APPELLI E VIAGGI IN PALESTINA PER AIUTARE IL POPOLO PALESTINESE
1) Appello Emergenza Palestina, da Il Manifesto del 14 dicembre 2001
2) Appello Emergenza Palestina: Comunicazione a seguito dell'incontro del
13 dicembre 2001
3) Appello Emergenza Palestina: adesioni e richiesta di sottoscrizione
4) PRESIDIO PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA
5) monitoraggio corriere della sera 01 nov - 30 nov n. 7 DETTAGLIATO
6) Action for Peace, osservatori internazionali popolari: in Palestina per
aiutare i palestinesi dal 27.12 al 3.1.2002
1) Appello Emergenza Palestina, da Il Manifesto del 14 dicembre 2001
APPELLO DEI VERDI E ITALIA-PALESTINA
Ieri mattina la deputata dei Verdi Laura Cima e due esponenti
dell'Associazione di Amicizia Italia-Palestina hanno consegnato al
presidente della Camera, Casini, un appello a sostegno del processo di pace
in Medioriente sul quale sono state raccolte in poco tempo centinaia di
firme di rappresentanti del mondo della politica e della cultura, nonchè di
esponenti della comunità israeliana. Tra le richieste, "l'impegno per la
protezione della popolazione civile palestinese, anche attraverso l'invio
di una forza internazionale dell'Onu, il ritiro immediato e permanente
dell'esercito israeliano dai Territori dell'Anp e l'invio di delegazioni
parlamentari".
2) Appello Emergenza Palestina: Comunicazione a seguito dell'incontro del
13 dicembre 2001
Associazione di Amicizia Italia Palestina
c/o A.R.C.I. via Adige, 11 - 20135 Milano - http://www.italiapalestina.it
e-mail: italia.palestina@tiscalinet.ittel: 02 541781
A Sua Eccellenza
il Presidente della Camera dei Deputati
Pierferdinando Casini
Ill.mo Sig. Presidente,
vorremmo esprimerLe il nostro sincero ringraziamento per l'opportunità che
ci è stata concessa di consegnarLe l'appello "Per la pace giusta in
Palestina" nell'ambito di un incontro con il Suo Consigliere Diplomatico,
il Dott. Pietro Sebastiani, e manifestarLe gratitudine per la sensibilità
con la quale segue il dramma medio orientale.
Nel corso dell'incontro, abbiamo avuto modo di accennare quanto, a nostro
avviso, sarebbe rilevante e ricco di significati, nella gravissima
situazione attuale, una visita del Presidente della Camera della Repubblica
Italiana ai Suoi colleghi israeliano e palestinese, Avraham Burg e Ahmed
Qorei, personalità di grande spessore, nonché esponenti noti per la loro
moderazione, senza dare l'impressione di voler condurre una politica estera
parallela. Inoltre, siamo convinti che il periodico invio nell'area di
delegazioni di parlamentari italiani potrebbe assumere il significato
simbolico di un'ideale staffetta di pace.
Nel ribadire la gratitudine per la Sua attenzione, Le porgiamo i nostri
saluti più distinti,
Avv. Rolando Dubini
Carlo Remeny
Milano, 15 dicembre 2001
3) Appello Emergenza Palestina: adesioni e richiesta di sottoscrizione
Continua la raccolta, l'elenco delle adesioni non è completo, devono essere
ancora inserite molte adesioni già pervenute. Vogliamo anche pubblicare
l'appello sul Corriere della Sera, ma il costo è elevato, L. 1.500.000 +
iva per ogni modulo di 4 cm x 4 cm
Abbiamo pensato ad almeno tre moduli, ma l'Associazione può mettere a
disposizione solo L. 2.500.000. Chiediamo perciò a tutti coloro che
volessero contribuire alla pubblicazione di inviare una sottoscrizione con
bonifico a favore del Conto Corrente postale dell'Associazione di Amicizia
Italia Palestina n. 17744 presso Banca Popolare di Milano, Agenzia di
Milano, C.so Manusardi, 3, ABI 5584 CAB 01702, inviando a Monitor Palestina
l'indicazione di aver sottoscritto (segnalando la somma versata). Nel caso
non si riuscisse a raggiungere la cifra necessaria le somme verranno
utilizzate per fornire aiuto alla popolazione palestinese (nei modi che
verranno dettagliatamente indicati da questa newsletter) oppure telefonare
ad Alessandra telefono 02-55012219
Associazione di Amicizia Italia Palestina
c/o A.R.C.I. via Adige, 11 - 20135 Milano - http://www.italiapalestina.it
EMERGENZA PALESTINA
Per la pace giusta in Palestina
Per la protezione della popolazione civile palestinese
Noi sottoscritti cittadini italiani e stranieri
premesso che l'occupazione militare israeliana dei territori palestinesi
rappresenta una grave violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite e
dei diritti umani fondamentali della popolazione civile
chiediamo
al governo italiano, alle forze politiche, agli enti locali, alle
associazioni laiche e religiose, a tutta la collettività
di agire concretamente
per i seguenti obiettivi:
1) protezione della popolazione civile palestinese, anche attraverso
l'invio di una forza internazionale dell'Onu, per la difesa di tutte le
vittime di una situazione intollerabile, come dimostra anche l'occupazione
con i carri carmati israeliani di Betlemme (città gemellata con Milano, con
altri 23 comuni e con 2 regioni), e i colpi sparati contro la basilica
della Natività di Gesù Cristo.
2) ritiro immediato e permanente dell'esercito israeliano dai Territori
dell'Autorità Nazionale Palestinese, come richiesto dall'Unione Europea e
dagli U.S.A.
3) ripresa immediata del processo di pace tra Israele e Autorità Nazionale
Palestinese, fondato sul rispetto delle risoluzioni dell'Onu, delle
convenzioni internazionali, sul riconoscimento del diritto inalienabile del
popolo palestinese ad un proprio stato indipendente.
Primi firmatari
Enrico Baj,
Etienne Balibar,
on. Katia Bellillo,
padre Jean-Marie Benjamin,
on. Mauro Bulgarelli,
prof. Luciano Canfora,
mons. Hilarion Capucci,
prof. Franco Cardini,
on. Paolo Cento,
on. Laura Cima,
on. Maura Cossutta,
on. Emilio Del Bono,
sen. Loredana De Petris,
on. Lino Duilio,
Dario Fo,
prof. Mario Geymonat,
sen. Gianfranco Pagliarulo,
Hamza Roberto Piccardo,
on. Giuliano Pisapia,
on. Gabriella Pistone,
Franca Rame,
Ignacio Ramonet,
on. Marco Rizzo,
on. Ruggero Ruggeri,
Claudio Sabatini,
on. Pino Sgobio,
sen. Patrizia Toja,
on. Tiziana Valpiana,
on. Nichi Vendola,
on. Luana Zanella
Prime adesioni
prof. Mario Abud (dipart. di fisica, Università Federico II di Napoli),
Farid Adly (Anbamed, Notizie dal Mediterraneo),
Mariagiulia Agnoletto (psichiatra, Salaam comitato di Milano),
Vittorio Agnoletto (medico, Milano),
Hosein Ahmad (Ist. universitario orientale di Napoli),
Serag Ahmed (poeta, Milano),
Arnaldo Alberti (orientalista, Ivrea),
Daniela Ambrosino (funzion.Corte Costituzionale, Roma),
prof. Daniel Amit (dipart. di fisica alla Sapienza e alla Hebrew University
di Gerusalemme),
Elios Andreini (consigliere prov.le Rovigo),
Claudia Angeletti (segretaria per la Toscana e il Triveneto del Movimento
Femminile Evangelico Battista),
Sandro Antoniazzi (consigliere com.le Milano),
Angelo Arioli (ordinario di lingua e letteratura araba, vicepreside facoltà
di studi orientali, Università La Sapienza Roma),
Vittorio Bellavite (coordinatore Noi Siamo Chiesa, Milano),
Fabio Beltrame (giornalista, emergenza palestina al-awda),
Antonella Bertoli (presid. Consiglio prov.le Rovigo),
prof. Riccardo Bocco (Università di Ginevra),
Giuseppe Braga (consigliere prov.le Rovigo),
Guglielmo Brusco (consigliere prov.le Rovigo),
Mario Capanna (Milano),
Maria Grazia Caputo (dirett. gen. Vides Internazionale),
Marco Carraro (Dropout, officina dell'immagine, Milano),
Cristiana Cavagna (docente di diritto scuole superiori, Torino -
Associazione per la Pace),
Maria Pia Cavaliere (dipart. di matematica Università di Genova),
Nerino Chiereghin (consigliere prov.le Rovigo),
Gianni Confalonieri (consigliere reg.le Lombardia),
Maria Conversano (scrittrice),
Lella Costa (attrice, regista, Milano),
prof. Raimondo Crippa (Università di Parma),
José Luiz Del Roio (storico),
Roberta De Monticelli (docente di filosofia, Università di Ginevra),
Guido De Monticelli (regista teatrale),
Fernanda Di Monte (suora, Figlie di San Paolo, Palermo),
Antonino Drago (prof. associato, Università di Napoli),
Rolando Dubini (avvocato, Associaz. di amicizia Italia-Palestina),
Michele Emmer (Università La Sapienza, Roma),
Aldo Ferrara (docente di pneumatologia, Università di Siena),
Marina Forlizzi (Springer Verlag Italia),
prof. Giorgio Forti (facoltà di scienze, Università di Milano),
Gianni Fortuna (consigliere prov.le Rovigo),
Bruno Ghibellini (consigliere prov.le Rovigo),
Roberto Giudici (presid. Associaz. di amicizia Italia-Palestina),
Fulvio Grimaldi (giornalista, regista),
Laura Guazzone (cons.scient. dell'Istituto Affari Internazionali, Roma),
prof. Renata Ilari (Università Cattolica - Associazione umanitaria Medici
contro la Tortura- Roma),
Fawzi Ismail (medico, vicepresid. Associaz. Sardegna-Palestina),
Gaetano Liguori (musicista, Milano),
Stefania Limiti (Roma),
Valentino Lodo (consigliere prov.le Rovigo),
Lucio Magri (giornalista, Milano),
Lorenzo Marconi (vicesindaco Comune di Macerata),
Maria Grazia Marinari (dipart. di matematica, Università di Genova),
Milli Martinelli (docente universitaria, IULM Milano),
Alessandro Mazzone (docente universitario, Siena),
Paola Merlo (Comitato di solidarietà con il popolo palestinese, Torino),
prof. Claudio Moffa (storia e istituzioni dei Paesi afroasiatici,
Università di Teramo),
Hannoun Mohammad (architetto, Associaz. benefica di solidarietà col popolo
palestinese, Genova),
Emilio Molinari (Milano),
Giorgio Montagnoli (dipart. di veterinaria, Università di Pisa),
Luisa Morgantini (eurodeputato),
don Eugenio Morlini (Centro Don Gualdi "Giustizia, Pace e Salvaguardia del
Creato"),
Maurizio Musolino (giornalista di Rinascita, Roma),
Flora Nicoletta (giornalista, Gaza City),
Giorgio Parisi (docente di teorie quantistiche, Università di Roma),
Mariangela Peddizzi (presid. Associaz. Sardegna-Palestina),
prof. Giovanni Persico (dipart. di sociologia, Università Federico II di
Napoli),
Davide Piccardo (responsabile della comunicazione Giovani Musulmani d'Italia),
Arturo Pinotti (Comitato Salaam di Milano),
Daniela Pioppi (Research Fellow Istituto Affari Internazionali - IAI - Roma),
Emilio Ramazzina (consigliere prov.le Rovigo),
Carlo Remeny (giornalista di Famiglia Cristiana, Milano),
don Gino Rigoldi (Milano),
Giorgio Riolo (Associaz. culturale Punto Rosso),
Margherita Roggero (dipart. di matematica, Università di Torino),
Domenico Romeo (consigliere prov.le Rovigo),
Federico Saccardin (presid. Provincia di Rovigo),
Luciana Saibene (giornalista, Milano),
Marinella Sanvito (Donne in nero, Milano),
prof. Edvige Schettino (dipart.di fisica dell'Università Federico II di
Napoli),
Giuliano Spazzali (avvocato, Milano),
Francesco Stocco (consigliere prov.le Rovigo),
Khader Tamimi (medico, vicepresid. Associaz. amicizia Italia-Palestina),
Nicola Teti (editore, Milano),
Massimo Todisco (Osservatorio di Milano),
Maurizio Turcato (consigliere prov.le Rovigo),
Gianni Nino Vidali (consigliere prov.le Rovigo),
Mauro Visentini (consigliere prov.le Rovigo),
Tammam Youssef (cardiochirurgo, S. Donato Milanese),
Julik Zanellato (consigliere prov.le Rovigo),
Ettore Zerbino (Associazione umanitaria Medici contro la Tortura- Roma)
Hanno aderito
Velio Abati (insegnante Istit. magistrale, Grosseto), Cristina Abbondanza,
Sonia Abufhele Halabi (Trieste), Alicia Nora Accorsi, Luisa Acerbi
(dirigente, Milano), Carolina Agliardi (MIlano), Paolo Agnoletto
(avvocato), Alfredo Agustoni (coord. lombardo Nord-Sud del mondo e
Associaz. amici di Le Monde diplomatique), Marco Aicardi (CAIRE
Urbanistica, Reggio Emilia), Maymuna Al Barq (studente), Tarcisio
Alessandrini (Roma), Emilio Alfonsi (libero prof., Milano), Antonio Alicino
(bancario, Milano), Chiara Allegra (insegnante), Vanna Alloni (Milano),
Antonio Aloni (Milano), Emilio Ammaturo (Cinisello B., Milano), Beatrice
Andreoli (Milano), Luciano Andreotti (insegnante, Milano), Albarosa Arienti
(Cinisello B., Milano),Claudia Arrighi (Empoli), Anna Assuma (Milano),
Maria Baganini (impiegata), Piera Bagna (pensionata), Franca Balsamo, Eva
Banchelli (Università degli studi, Bergamo), Luca Baranelli (Siena), Luisa
Baranelli (Siena), Anna Giulia Baratti, Antonio Barbato (sindacato di base
vigili urbani, Milano), Anna Bardani (casalinga), Giorgio Baroni (prof.
universitario, Milano), Emanuela Bartolini, Lorenzo Basile (stud.
universit.), Nando Basile (impiegato), Annnalisa Basso (Cnr, Napoli),
Vittorio Battistoni (Rezzoaglio, Genova), Lina Bekdash (stud. universit.),
Razan Bekdash (studente), Francesca Bellecci (Milano), Majdoub Najoua Bent
Alì (operatore tecnico), Agostino Berardi (Milano), Alessandra Berardi
(Milano), Marina Berdini, Pierluigi Berlinguer (Milano), Augusto Bertello
(Torino), Bruno Bertolini (Roma), Sebastiano Bertuna, Maria Luisa Betri
(prof. Università di Milano), Maria Pia Betti (assegnista di ricerca, fac.
di lettere e filosofia, Università di Pisa), Renato Bettoni (Salaam Val
Calepio/Basso Sebino), Enzo Bianchi (giornalista, Milano), Michela Bianchi
(responsabile MC Editrice), Fiamma Bianchi Bandinelli (Siena), Federica
Bicchi (PhD Candidate/research assistant European Univers. Instit.
S.Domenico di Fiesole, Firenze), Enrico Bignetti, Beatrice Biliato
(pensionata), A. Billau, Dario Bodini, Massimo Bonaffini, Roberto
Bonaffini, Emilia Bonaiuto, Camillo Boni, Saverio Bonvini (presid. Circolo
culturale di Oreno), Carlotta Bonzoni (studente), Lucia Borgianni, Silvio
Bori (pensionato), Patrizia Bortolini (insegnante, Milano), Francesca
Brambilla (cooperante in Palestina), Chiara Broggi (Milano), Giovanna
Broggi Salvi, Danilo Bruno, Sonia Bueno (pensionata), Davide Buontempi
(Cinisello B., Milano), Valda Busani (Donne in nero, Reggio Emilia),
Valeria Busato (Terrenuove), Cecilia Cadeo (insegnante a riposo), Franco
Calamida (insegnante), Antonio Calonego (insegnante), Stefania Campolmi
(Comitato Salaam, Milano), Maria Canella (ricercatrice, Università di
Milano), Claudia Cangemi (Milano), Sandra Cangemi (Coordinam. lombardo
Nord-Sud del mondo, Milano), Mario Cantilena (docente universitario,
Milano), Rosa Maria Capozzi (Cnr-Irma, Bari), Marco Capra (Milano), Iaia
Caputo (giornalista, Milano), Michele Carbone (tipografo), Beniamino
Carminati, Luigi Carosso (insegnante), Silvia Carturan (Villabartolomea,
Verona), Giuseppe Caruso (frigorista), Licia Casamassima (Milano), Paola
Casi (Milano), Mauro Castiglioni (Milano), Federico Catacchio (studente,
Milano), Federica Cattaneo (Cinisello B., Milano), Vincenzo Cavallarin
(Reggio Emilia), Aine Cavallini, Sergio Cazzaniga (rappr. Fiom consiglio di
fabbrica Malvestiti, Cinisello B., Milano), Renato Ceccarello (prof, Due
Carrare, Padova), Luigi Ceccato, Patrizia Cecconi, Giulia Ceccutti
(studente, Milano), Giulio Cengia (pensionato, Milano), Federico Ceratti
(Acea onlus Agenziastampa consumi etici e alternativi, Milano), Lucia
Cerino, Rosanna Ceroni (Castiglion Fiorentino, Arezzo), Luciana Cervati,
Nadia Cervoni (Donne in nero, Roma), Chiara Chierici, Dario Ciarletta
(avvocato, Milano), Alessandra Ciattini (ricercatrice univ. Roma), Riccardo
Ciavolella (stud.universit.), Paolo Cimini (insegnante), Claudio Ciprandi
(Sesto S.G., Milano), Cinzia Cislaghi, Alberto Ciullini (libero prof.,
Milano), Antonietta Clema, Ornella Clementi (Donne in nero, Bologna), Lara
Colace (impiegata, Firenze), Nicola Colaianni, Alessandra Colla
(pubblicista, Milano), Elisa Colombera, Zennaro Colombera, Stefano Colonna
(Ist. di chimica organ.fac. di farmacia., Università di Milano), Giuliano
Colosio (Salaam ValCalepio/Basso Sebino), Maria Cristina Conte (biologa,
Milano), Antonio Contu Farci (MIlano), Gabriella Coppola (professoressa),
Antonio Corbeletti (Voghera, Pavia), Loredana Corti (Salaam Val
Calepio/Basso Sebino), Andreas Cosenza, Carlo Cosenza, Cinzia Cosenza,
Claudio Cosenza, Ivan Cosenza, Sebastiano Cosenza (Milano), Anna Cotrufo
(Muggiò), Giovanna Cremona (pensionata, Milano), Marco Crepaldi (Milano),
Pietro Cusimano, Anna D'Acunzo (Napoli), Patrizia Damiano (pensionata),
Bruna D'Andreis, Marianita De Ambrogio (Donne in nero, Torino), Ada De
Donno (sezione italiana Lega internazionale di donne per la pace e la
libertà), Fabio de Fina (Milano), Andrea De Lotto (maestro, coordinam.
genitori nidi e materne Chiedo Asilo), Odilla Del Santo (Donne in nero,
Schio), Marina Denona, Umberto De Pace (libero prof., Milano), Pinella
Depau (Cagliari), Anna Desimio (impiegata), Maria Dessena (Cagliari),
Emanuela De Vita (stud. universitaria, Milano), Giuliano De Vita
(imprenditore, Milano), B. Francesca Diamanti (Roma), Renzo Di Fè
(Ferrara), Franca Dimichelis, Rossano Di Nicola (Scandiano), Patrizio
Dolcini ( Legambiente, Circolo Bassa Bergamasca, Treviglio), Alì Dondero,
Annalisa D'Orsi, Milva Dotti (insegnante), Fatima El Barji, Patrizia
Esposito (fotografo), Alessandra Fantini (insegnante, Milano), Giovanna
Fantini (ballerina, Cernusco S/N), Marcella Farioli (insegnante, Milano),
Enrico Fassi (Treviglio, Bergamo), Angelo Favale, Fernanda Favi (Assoc.
Casa per la Pace, Milano), Emiliano Ferrari ( (Cinisello B., Milano),
Michela Figurelli ( (Istituto lombardo per la storia della Resistenza),
Alessandra Filabozzi (dipart. di fisica, Università di Roma), Sandro
Finardi (cons. ambientale, Milano), Lodovico Marco Fiori (disegnatore,
Milano), Massimo Fiori (studente, Milano), Lucia Firenze (Roma), Elisa
Foresti (Salaam Val Calepio/Basso Sebino), Susanna Foresti (Salaam Val
Calepio/Basso Sebino), Emilio Forneris (Coordinam. pace Cinisello Balsamo),
Simone Forte (Edizioni San Lorenzo, Reggio Emilia), Carla Forti, Lia Forti
(Università di Pavia, Inmf), Franca Franchini Broggi, Stefania Furuli
(Muggiò), Miriam Gagliardi (Salaam Vicenza), Alessandra Galbiati (Milano),
Rita Galbiati (Milano), Lucilla Galeazzi, Daniele Gallieni (Lecco), Enrico
Galoppini (saggista e traduttore dall'arabo, Pisa), Cristina Gambaro
(Milano), Adriana Garroni (student. universit.), Alessandra Garroni
(medico, Roma), Michele Garroni (studente), Stefano Garroni (ricercatore
Cnr, Roma), Germana Gasbarri (Milano), Adele Ghislandi (coordinam. pace
Cinisello B., Milano), Giuliano Ghislandi, Mario Giannone, Enrico Giardino
(Forum Dac), Anna Gigli (ricercatrice Cnr, Roma), Gianna Giorgi, Lia
Giribone, Alessandra Gissi (dottoranda in ricerca, Ist. universit.
orientale, Napoli), Mauro Gnocchi (Gallarate), Margherita Granero (Torino),
Eleonora Grant (lavoratrice autonoma, Milano), Gabriella Grasso (Milano),
Fabio Guagenti (studente, Marineo), Caterina Guarna (Salaam Pisa e
Pontedera), Maria Concetta Gubernale, Giacinta Guglielmone Pasquini
(Milano), Luciana Guglieri (Milano), Anna Guizzi (Vimercate), Roberto
Guizzi (Vimercate), Sveva Haertter, Ola Himmat (studentessa), Enrico
Jessoula (Comitato Salaam, Milano), Matteo Jessoula (Comitato Salaam,
Milano), Majid Kana'na (psicologo, Palestina), Dorothea Krauss (Novara),
Younis Kutaiba, Ilario Lagasi (insegnante, Milano), Roberta Larghi (Donne
in nero, Milano), Giuseppe Leocata, Salvatore Leocata (Catania), Isabella
Leonetti (prof. Milano), Enzo Lepre (avvocato, Milano), Luca Leuzzi (stud.
universitario, Amsterdam), Susanna Ligabue (Centro di psicologia e a.t.),
Paola Limberti (impiegata, Milano), Paolo Limonta (Centro culturale
Italia-Kurdistan), Alessandra Livorno (operatrice sociale, Milano), Silvia
Lizzi (Villanova d'Asti), Ivan Lo Giusto (Cinisello B., Milano), Silvana
Lombardi (Ventimiglia, Imperia), Graziella Longoni (Cabiate), Paolo Lozza
(Legambiente), Sergio Luppi (prof. universitario, Milano), Luigi Lusenti
(cooperante, Milano), Giovanni Mafera (Treviso), Romina Maffi (Salaam Val
Calepio/Basso Sebino), Sonia Maggi, Sara Magistro (impiegata), Natascia
Magnani (Assoc. genitori Cinisello B., Milano), Roberto Majocchi, Laura
Malmignati (Roma), Rita Manaresi (insegnante, Imola), Agnese Manca (Roma),
Monica Mannucci (impiegata), Giulio Manzella, Nello Margiotta (RSU istituto
d'arte Boccioni, Napoli), Giovanna Marinuzzi (Roma), Ilaria Martelli
(Imola), Miguel Martinez (www.klebeker.com), Silvia Marzili, Valentina
Marzilli, Carla Masciovecchio (stud. universit. scienze politiche, Pisa),
Margherita Masé (insegnante, Milano), Gaetano Massa (cons. comunale
Cinisello B. Milano), Maddalena Massei (webmaster, Milano), Marinella Mauri
(Milano), Libera Mazzoleni (Milano), Giuseppe Melis, Marco Melis, Silvia
Melis, Franco Meroni (pensionato), Annalucia Messina (Milano), Jacopo
Messina, Marialidia Minak (pubblicista, Milano), Fabio Minazzi (Monza),
Natale Minchillo (funzionario sindacale, Milano), Rosy Miracolo (cons.
comunale Sorano (Gr)-Associaz. Veltha), Khalil Mohammad (programmatore),
Fulvio Moneta Caglio (Milano), Sara Jessica Montalbano, Tatiana Montecchi
(bibliotecaria), Silvia Montevecchi (Bologna), Carlo Monti (Forum sociale
Cinisello, Milano), Ersilia Monti (coordinam. lombardo Nord-Sud del mondo),
Anna Rita Monaco (Milano), Marco Morandi (Modena), Alessandro Moretti
(Castiglion Fiorentino, Arezzo), G. Paolo Moroni (Salaam Val Calepio/Basso
Sebino), Francesco Mosca (consiglio di fabbrica Pizzi, Cinisello B.,
Milano), Lorenzo Mosca (studente), Antonio Moscone (Milano), Elsa Moscone
(Milano), Maria Giovanna Moscone (Milano), Mariacristina Mulas, Rosangela
Mura, Claudio Musolino (architetto), Daniela Musso (Marsiglia), Maria
Teresa Navazio, Amalia Navoni (coordinam. lombardo Nord-Sud del mondo),
Sinda Nawrocka, Rosina Necer (Torino), Mimmo Negro (Centro sociale Asilo
politico, Salerno), Serena Nembri (impiegata), Chiara Nicolini (psicologia,
Università di Padova), Luigi Nini (impiegato, Milano), Nada Nobili, Eva
Oggionni, Pieralessandro Oggionni, Simone Oggionni, Andrea Olla (Cagliari),
Piero Olla (ingegnere, Cagliari)), Giulia Orecchia (illustratrice, Milano),
Barbara Orlandini (Bologna), Lorenzo Paolino (insegn.Istit. tecnico agrario
di Firenze), Michele Papagna (collaboratore Consumi etici), Chiara
Paparella (docente, Bari), Giovanna Maria Parisi, Silvano Parolari
(segreteria Forum sociale Vallecamonica), Laura Pastorelli, Olivia
Pastorelli (Busto Arsizio), Edoardo Pederzoli (educatore, Imola), Raffaella
Pegorini Cavalli (Milano), Sabrina Penon (lavoratore autonomo), Sara Penon
(studentessa), Antonio Peratoner (Rete Radié Resch, Udine), Elisa
Perazzolo, Gigi Perrone (Università agli studi, Lecce), Walter Peruzzi
("Guerre & Pace", Milano), Valentina Pescetti, Alessandra Pesci (Milano),
Alessandra Petrone (Firenze), Paolo Petrozzi (Y2K Communications-Milano),
Enrico Peyretti (Torino), Mario Pezzoni (pensionato), Pierina Pezzotta
(pensionata), Teresita Picardi (dipartim. di veterinaria, Università di
Pisa), Jibril Piccardo (studente), Emiliana Poce (Dropout, officina
dell'immagine, Milano), Paolo Poce (Dropout, Milano), Fabiola Podda (Assoc.
italiana tutela emigrati e famiglie, Cagliari), Francesca Polito, Eugenio
Polizzi (avvocato, Milano), Valentina Porrà (Cagliari), Angelo Properzi
(Grosseto), Laura Pucci (Milano), Rosanna Rabezzana (Torino), Adelaide
Ranci Agnoletto (Centro di psicologia e analisi transazionale, Milano),
Meriam Rattin (insegnante, Donne in nero), Graziano Ravizza (Coordinam.
pace Cinisello B., Milano), Donatella Reggiori, Agostino Regnicoli
(Montecassiano), Rosetta Riboldi (cons. comunale di Cinisello Balsamo,
Milano), Violeta Ricci, Carmelo Ristagno (Cinisello, Milano), Alberto Riva
(ricercatore), Alessando Rizzo (studente), Maurizio Romagnoni, Erminia
Romano (professoressa), Laura Rossi (architetto), Mario Ubaldo Rossi
(Volterra, Pisa), Annalisa Rossini (operatrice teatrale, Milano), Anna Rota
(impiegata), Anna Rotondo (Terrenuove, Milano), Maria Rosa Rottola,
Patrizia Rulli (Forum sociale Cinisello B., Milano), Antonina Saba,
Giovanni Sabato (giornalista, Milano), Mariangela Sacchi (restauratrice),
Maria Saibene (Milano), Giovanna Sala (Forum sociale Cinisello B. ,
Milano), Ahmad Saleh (Milano), Giovanni Talal Salemme (operaio), Ruba Salih
(Università di Bologna), Tiziana Salmistraro (cooperante Iscos), Cinzia
Salum (Trieste), Eduardo Salum (Trieste), Sonia Salum (Trieste), Stefano
Sanna (studente), Tullia Savino (Pisa), Marisa Savoia (dottssa Cto,
Napoli), Maria Vittoria Sbordoni (Settore progetti Volontariato
internazionale per lo sviluppo, Roma), Luisella Scacchi (lavorat.
autonomo), Albino Scalcione (fotoreporter, Milano), Luciano Scalettari
(giornalista, Milano), Federica Scapaticci (Milano), Antonio Scardino
(medico ricercatore, Parigi), Francesco Scarpelli (Dropout, officina
dell'immagine, Milano), Marco Scarpellini (Salaam Val Calepio/Basso
Sebino), Wladimiro Scatturin (prof. Università di Milano), Susanne Scheidt
(Milano), Massimo Schenone (informatico, Milano), Maria Teresa Scherillo,
Eva Schwarzwald, Marinella Sclavi, Anna Maria Sedda, Luciano Seller,
Massimo Serafini (Legambiente), Simone Sergi, Giorgio Sgaburri (Salaam),
Aldo Silvani (Cantieri sociali riuniti, Alessandria), Orlaide Silveri
(Milano), Stefania Sinigaglia (Ancona), Laura Sobanska (Comitato per la
pace e lo studio dei conflitti, Lodi), Luca Soggin (insegnante, Milano),
Renato Solmi, Fulvio Spelta, Paolo Spighi (imprenditore), Ivana Stefani
(Cantieri sociali riuniti, Alessandria), Giorgio Stern (Salaam, Trieste),
Oreste Strano (Novara), Fausto Tagliabue (fotoreporter, Milano), Carlo
Tagliacozzo, Carlo Terracciano (dottore), Francesco Tessiore (Villanova
d'Asti), Paolo Tessiore (Villanova d'Asti), Gianna Tirondola, Elisabetta
Tizzani (Milano), Francesco Tizzani (Milano), Lorena Toffoletto (Treviso),
Francesco Tofoni (Milano),
Sergio Tornati, Beppe Tonini, Enrica Tonutti (impiegata), Daniela Tosi
(Milano), Valentina Turazzi (presid. Coop. soc. Centri Rousseau), Claudio
Treves, Clara Tudisco, Daniela Turco, Paola Ubaldeschi (Centro delle
culture, Milano), Angelo Valdameri (coordinamento dei comitati di
quartiere, Milano), Paola Vallatta, Eleonora Varisco (insegnante), Corinna
Vicenzi (Donne in nero, Grosseto), Annamaria Vido (Milano), Patrizia
Viglino (fotogiornalista, Bologna), Silvia Vignati, Marina Vigo
(Legambiente, Circolo Bassa Bergamasca, Treviglio), Angelo Villa (cons.
comunale Vimercate), Gabriele Visco Gilardi, Nicoletta Visconti (Milano),
Barbara Vismara, Rita Vitrano, Antonietta Vizzo, Carla Volpato, Milica
Vukelic (Associazione Italia-Jugoslavia, Milano), Kathleen Ellen White
(Milano), Giovanni Zampieri (Barzanò, Lecco), Tomaso Zanda (studente,
Milano), Rebecca Zanuso, Ileana Zeppetella (Torino), Paola Zocchi
(ricercatrice, Università di Milano), Dario Zoso, Matteo Zoso, Alberto
Zuccala (artigiano, Milano).
4) PRESIDIO PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA
VENERDI' 28 DICEMBRE 2001 dalle ore 18.00 alle ore 19.00
in Piazza Cordusio angolo Via Mercanti- Milano
che si svolgera' in concomitanza con la manifestazione che ci sara'a
Gerusalemme "per la fine delloccupazione militare israeliana, per la pace,
per vivere", organizzata dai palestinesi, dalle associazioni pacifiste
israeliane e dagli internazionalisti partecipanti alla missione in
Palestina Action for Peace.
Analoghe manifastazioni si svolgeranno in altre citta' italiane ed europee.
5) monitoraggio corriere della sera 01 nov - 30 nov n. 7 DETTAGLIATO
a cura di Renzo di FE" renzodife@inwind.it
VEN 02 NOV PAG 10 LORENZO CREMONESI
(...) ...dall'inizio dell'"intifada al-aqsa", la violenta rivolta
palestinese che dal 28 settembre 2000 sconvolge la regione e de facto
paralizza il processo di pace iniziato con gli accordi di oslo nel
settembre 1993. (...)
si continua ad occultare il rifiuto israeliano al rispetto delle
risoluzioni dell'onu a riguardo avvenuto a camp david nel luglio 2000,
scaricandone la responsabilita' sull'intifada.
mi preme ricordare che anche relativamente ad oslo 93, il governo
israeliano non ha attuato:
- il concordato terzo ridispiegamento (leggi ulteriore ritiro) del proprio
esercito dai territori occupati;
- la proclamazione di zone autonome dei quartieri arabi di abu dis, abu tor
e azzarija nelle vicinanze di gerusalemme est;
- la liberazione di prigionieri politici.
all'interno dell'articolo si parla dell'omicidio da elicotteri di un
"aspirante kamikaze che avrebbe dovuto compiere un attentato"e del suo
"accompagnatore".
(...) quanto alla politica israeliana dell'assassinio degli estremisti
palestinesi, si e' limitato a dire che le azioni israeliane devono
"rispettare le convenzioni e le leggi internazionali". dietro le quinte, il
premier britannico ha pero' avanzato la netta richiesta che israele si
ritiri al piu' presto dalle zone palestinesi occupate negli ultimi giorni,
un problema aperto. (...)
non si fa notare che con queste dichiarazioni:
- blair ribadisce, seppure in un modo estremamente politically correct, la
condanna degli omicidi dagli elicotteri di palestinesi da parte
dell'esercito israeliano (qui chiamata "politica israeliana
dell'assassinio..."), in quanto NON rispettano le convenzioni e le leggi
internazionali, prima fra tutte la quarta convenzione di ginevra;
- blair contribuisce, richiedendo il ritiro dalle zone occupate
ultimamente, a mantenere il mondo occidentale dalla parte di israele non
imponendogli il ritiro TOTALE dalla cisgiordania e dalla striscia di gaza.
MER 07 NOV PAG 14 LORENZO CREMONESI
i territori occupati nel 67 vengono chiamati per tre volte solamente
"territori": nel sottotitolo e nel trafiletto a fianco dell'articolo.
nell'articolo, riguardo ad un piano di pace sharon-peres:
(...) "un piano che non smantella alcuna colonia ebraica nei territori
occupati di cisgiordania e gaza, prevede uno stato palestinese
demilitarizzato, lascia a israele il controllo su larga parte della valle
del giordano e altre zone, esclude a priori il ritorno dei profughi
palestinesi nello stato ebraico e rinvia la questione della sovranita' su
gerusalemme". anticipava ieri il quotidiano haaretz. il piano inoltre
rilancia la strategia negoziale dello scomparso rabin, che puntava ad
allungare il periodo ad interim, rinviando al futuro i nodi piu' gravi. e
rifiuta l'approccio di ehud barak, il quale invece miro' a definire subito
lo status finale. (...)
si continua a riferire di ipotetici sforzi e tentativi di negoziazione
della parte israeliana, che non fanno altro che riproporre vecchie formule
destinate ad essere rifiutate dalla parte palestinese, in quanto non
affrontano questi "nodi piu' gravi", secondo la strategia del fatto
compiuto: faccio finta di negoziare e intanto continuo a costruire
illegalmente colonie, ad immettere illegalmente coloni incentivati da
prezzi stracciati degli immobili e tasse inesistenti, contribuendo a
rendere sempre piu' difficile la soluzione della questione. (voglio
ricordare che la quarta convenzione di ginevra vieta la colonizzazione di
territori conquistati militarmente).
in piu' si vuole fare credere ancora una volta che il piano proposto da
barak l'estate scorsa fosse piu' vantaggioso e senza dubbio lo era (!)...
se lo si confronta con il piano sharon-peres che il quotidiano haaretz
riporta, ma ...come reagireste se un ladro, dopo avervi rubato un milione e
dopo avervi proposto la restituzione di 500.000 lire, al vostro rifiuto vi
proponesse la restituzione di 200.000? il calcolo si puo' fare anche con
gli euro, il risultato non cambia.
nel trafiletto intitolato: 2000 lo stallo
israele abbandona il 6,3% dei territori. si lavora alla sede del parlamento
palestinese ad abu dis. ma lo stallo negoziale (specie sullo status di
gerusalemme) blocca tutto. fino alla nuova intifada.
il rifiuto di israele al rispetto delle leggi internazionali in merito e'
qui chiamato "stallo negoziale".
non solo si evita di far notare il rifiuto, ma si vuole far concentrare
l'attenzione, con quel "specie sullo status di gerusalemme", solamente su
di un problema (gerusalemme capitale dei due stati), mentre altre questioni
di uguale e fondamentale importanza (come il rientro e/o indennizzo dei
profughi del 48, il ritiro dell'esercito dai territori occupati) non
vengono ricordate.
dal GIO O8 NOV, giorno della diffusione mediatica dell'annuncio di sharon:
"portare un altro milione di ebrei in israele", (NON riportata su questo
quotidiano, ne' oggi ne' nei giorni successivi), a DOM 18 NOV, il
medioriente sparisce dalle cronache esteri, per ritornare il lunedi
successivo, parlando di "territori" quando, come al solito, sono territori
occupati.
a mio avviso l'annuncio di sharon era difficile da commentare da parte di
questo quotidiano, soprattutto per il fatto che lo stato di israele con i
confini riconosciuti dalla comunita' internazionale e' ben diverso
dall'israele che concepisce sharon: egli vuole ridare indietro, come da sue
dichiarazioni precedenti, solamente il 42% dei territori occupati, se ne
evince che vuole annettere il restante 58%!
nel quale 58% si concentrano le colonie piu' importanti che israele, dal 67
in poi, sta costruendo e popolando senza interruzioni.
l'intenzione di sharon di continuare nella colonizzazione e' continuamente
ribadita da quest'ultimo, nonostante anche nel piano mitchell compaia la
richiesta di congelarli.
vorrei ricordare che dalla firma di oslo 93, i governi israeliani
succedutisi hanno accelerato la colonizzazione, portando al raddoppio del
numero dei coloni in pochi anni, con tutto quel che ne segue: costruzione
di infrastrutture (strade, fognature, illuminazione, condutture, ecc...),
ulteriore spezzettamento del territorio palestinese (villaggi isolati,
strade riservate ai soli coloni, moltiplicazione dei check-points, ecc...),
rendendo sempre piu' ingarbugliata la situazione sul terreno.
MAR 20 NOV PAG 11 LORENZO CREMONESI
titolo: powell a sharon: "basta con le colonie ebraiche"
nell'articolo si cita powell: "israele deve smettere immediatamente le
costruzioni delle colonie ebraiche nei territori occupati. deve rendersi
conto che ogni nuova colonia blocca nei fatti le aspirazioni
all'indipendenza nazionale palestinese. occorre invece che accetti e lavori
per la nascita di uno stato palestinese indipendente cosi' come del resto
previsto da tutte le risoluzioni dell'onu".
nulla di nuovo. sin dal 1967 washington si e' detta contraria
all'insediamento di civili ebrei nelle regioni occupate da israele. e oggi
vede i 200.000 coloni ebrei in quelle zone, oltre agli altri 200.000 a
gerusalemme est, come un ostacolo alla pace. (...)
e' curioso che quando si citano le fonti testualmente, oggi con powell e
mer 07 con il quotidiano haaretz, i territori occupati rimangano tali,
mentre diventino solo "territori" quando si passa alla cronaca e al
commento dei fatti.
questo mese per 5 cinque volte.
e' altresi' curioso che, sebbene la popolazione dei coloni che vive nei
territori occupati sia di poco piu' di 400.000, la cifra sia riportata
divisa in due.
all'interno dell'articolo si parla di cisgiordania e gaza.
per "gaza" si intende la striscia di gaza.
ma, soprattutto, cosa si intende quando si dice "200.000 coloni ebrei in
quelle zone"...quali sono queste "zone"? devo intendere, appunto la
cisgiordania e la striscia di gaza, no? ma gerusalemme est e' situata in
cisgiordania!
si attendono burns e zinny
(...) il primo passo dei due mediatori usa sara' comunque volto a rimettere
in moto il piano delineato dall'ex senatore george mitchell e strutturato
in due fasi: prima l'instaurazione del cessate il fuoco, poi l'avvio delle
trattative diplomatiche.
prima dell'avvio delle trattative diplomatiche, israele doveva congelare le
colonie e sharon, a quel tempo, rifiuto', dichiarando che le colonie non si
sarebbe fermate e avrebbero seguito il loro "naturale aumento demografico",
ma qui non viene ricordato.
VEN 23 NOV PAG 15 LORENZO CREMONESI
titolo: gioco mortale, strage di bambini a gaza
sottotitolo: prendono a calci un ordigno nella sabbia, dilaniati cinque
palestinesi. accuse agli israeliani
morire giocando a pallone con un ordigno inesploso. e' successo ieri... (...)
domani l'esercito israeliano ammettera' la posa della mina, ma la notizia
su questo giornale non verra' riportata, comparira' MER 28, quindi con
quattro giorni di ritardo, dicendo che la mina e' stata "dimenticata" dalle
unita' speciali.
(...) powell aveva tra l'altro appellato israele a bloccare la costruzione
di nuove case nelle colonie ebraiche di cisgiordania e gaza. ma sharon ha
risposto ordinando l'avvio ai lavori per 12 abitazioni a tel rumeida, uno
degli insediamenti piu' estremisti nel cuore della citta' araba di hebron.
finisce cosi' l'articolo, senza commentare in alcun modo l'evidenza di una
colonizzazione che procede inarrestabile di fronte alla comunita'
internazionale, sorda alle condanne persino degli usa e che allontana
sempre piu' la possibilita' di un accordo tra le parti.
SAB 24 NOV PAG 6 breve articolo in neretto non firmato
titolo: nablus, israele uccide leader di hamas
il breve articolo e' tutto concentrato sull'omicidio di mahmud abu hanud da
elicotteri e sulle possibili ritorsioni che hamas ha dichiarato che
attuera', passando alla cronaca, riferisce:
(...) ieri e' stata una giornata sanguinosa in tutta la cisgiordania, dove
si sono contati in tutto sette morti.
breve articolo, breve commento: "sette morti"...palestinesi.
MER 28 NOV PAG 10 GIUDO OLIMPIO
sono arrivati i mediatori usa burns e zinny
(...) ha cominciato l'esercito israeliano. in sette giorni ha fatto fuori
12 palestinesi. tra cui 5 bambini dilaniati a gaza da una mina
"dimenticata" dalle unita' speciali vicino a una scuola. gerusalemme si e'
scusata. (...)
perche' mettere la parola "dimenticata" tra virgolette? e perche',
soprattutto, usare quella parola? e' stata messa apposta, come ha ammesso
l'esercito.
dimenticata fra virgolette mi fa pensare che si VOGLIA far pensare che SOLO
una dimenticanza possa avere causato una tragedia cosi' crudele.
o forse non si vuole ammettere che quanto successo e' quello che puo'
accadere ad una popolazione che vive sotto occupazione militare, in cui
l'esercito occupante, per raggiungere i propri scopi, arriva a sotterrare
una mina vicino ad una scuola?
oggi sharon e' stato convocato al palazzo della giustizia di bruxelles alla
corte d'appello sull'ammissibilita' della incriminazione per il massacro di
sabra e chatila, si sono presentati due legali e tre rappresentanti del
ministero degli esteri, ma la notizia su questo quotidiano non compare ne'
oggi, ne' fino alla fine del mese.
VEN 30 NOV PAG 9 GUIDO OLIMPIO
(...) quanto alle prospettive, i palestinesi possono rimpiangere di aver
respinto in blocco l'offerta fatta nell'estate del 2000 da barak. sharon e'
favorevole a uno stato palestinese alla fine del processo politico: una
entita' che dovrebbe comprendere gaza e il 50% della cisgiordania. un
fazzoletto di terra rispetto al 97% di barak. (...)
ancora una volta si vuole far credere che i palestinesi abbiano rifiutato
una grande occasione per la pace, l'estate scorsa a camp david: con la
cisgiordania divisa in tre bantustan, senza liberi confini, nessun rientro
e/o indennizzo dei profughi, ecc...,
ma soprattutto si vuole far credere che gli israeliani avessero chiesto
l'annessione solo del 3% dei territori occupati.
il 100% dei territori occupati sono considerati da israele i territori al
di fuori dell'area municipalizzata di gerusalemme, quindi in questo 97%,
che sarebbe diventato lo stato palestinese, NON e' compresa questa zona.
vorrei far notare come tutto questo territorio sia importantissimo per chi
lo controlla: l'economia palestinese ne ricava il 34% del PIL.
israele ci sta investendo miliardi di dollari negli ultimi anni.
la costruzione e l'allargamento degli insediamenti, le strade di
collegamento, le cosiddette by-pass roads (che hanno assorbito 3 miliardi
di dollari statunitensi), le industrie e le fabbriche destinate ad
assorbire la manovalanza palestinese, in stile sudafricano, stanno a
testimoniare la determinazione israeliana ad auto-annettersi questa zona
dai confini NON riconosciuti da nessuno stato al mondo.
ieri stavo facendo zapping e sono capitato sul programma di amadeus, la
domanda era: quale di queste citta' non e' capitale.
le citta' erano caracas, gerusalemme, casablanca ed altre (ovviamente tutte
capitali) e ho subito pensato alla risposta "giusta", no? gerusalemme!!
e invece noooo, la concorrente ha detto "casablanca, perche' la capitale
del marocco e' rabat!"
e invece siiiii amadeus le ha detto: "risposta giusta".
cazzo, ...gerusalemme e' capitale di israele.
ci sono rimasto di merda, li' davanti alla tv....
6) Action for Peace, osservatori internazionali popolari: in Palestina per
aiutare i palestinesi dal 27.12 al 3.1.2002
Piattaforma Italiana per la Pace in Medio- Oriente
Missioni civili in Palestina
Dal 27 dicembre 2001 al 03 gennaio 2002
Vieni con noi per:
-Esprimere concretamente la nostra solidarietà con la popolazione civile
palestinese,
-sostenere e amplificare le voci di pace nella società israeliana,
-facilitare la ripresa del dialogo fra la società civile palestinese e
israeliana,
-scoraggiare con la propria presenza ulteriori violenze,
-dare un segnale politico alla comunità internazionale, perché venga posta
fine all'occupazione e al massacro,
-l'invio di una forza internazionale e per un pronto ritorno ai negoziati
fino al raggiungimento di una pace giusta fra i due popoli.
La Piattaforma per la pace in Medio Oriente, organizza, in coordinamento
con i partner israeliani e palestinesi,le missioni civili in Palestina.
All'iniziativa parteciperanno altre organizzazioni europee coordinate dal
"European Coordinating Committee for Palestine".
Incontreremmo Ong, sindacati, esponenti religiosi e della cultura
palestinese e israeliano a Gerusalemme, Jenin, Gaza, Hebron, Ramallah..
La missione si svolgerà nel rispetto incondizionato delle regole specifiche
definite in un Codice di buona condotta.
Per informazioni:
Per partenza da Milano
Arcitel. 02.54178213 e.mail roberto.giudici@lomb.cgil.it
Per partenza da Roma:
Associazione per la Pacetel. 06.8841958 - 3476455542 e.mail
assopacexpalestina@tiscalinet.it
Donne in Nerotel. 06.69950217 e.mail lmorgantini@europarl.eu.int
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Monitor Palestina è una newsletter e un sito che rappresenta la solidarietà
incondizionata degli attivisti italiani con l'intero popolo palestinese, in
tutte le sue multiformi espressioni politiche, culturali e religiose.
http://monitorpalestina.supereva.it/ L'email è: monitorpalestina@gaza.net.
Per sottoscrivere inviate una semplice e-mail, anche bianca, all'indirizzo
soprariportato.