17/12 Genova: video - "Un mondo diverso è possibile"

[Carla Scarsi <carla.scarsi@iol.it>]

COMUNICATO STAMPA

"Un mondo diverso è possibile"
L'opera dei 33 registi testimoni del G8
lunedì 17 dicembre
al Teatro della Corte di Genova


      	Lunedì 17 dicembre alle ore 20.30 presso il Teatro della Corte di
Genova (ingresso gratuito) il Dipartimento di Storia Moderna e
Contemporanea e l'insegnamento di Storia e Critica del Cinema
dell'Università degli Studi di Genova con la collaborazione del Centro
Ligure di Storia Sociale e di Genovaset Film Commission, con la
manifestazione La storia con l'occhio del cinema. Genova e il G8: una
ferita ancora aperta  presentano alla città il filmato sul G8 dei
trentatré registi  coordinati da Francesco Maselli  Un mondo diverso è
possibile, prodotto da "Luna Rossa Cinematografica".

	Il filmato, frutto del lavoro di montaggio di Citto Maselli che ha
selezionato le 290 ore di materiale girato dalle 25 troupe del "Cinema
italiano a Genova", dà spazio soprattutto agli aspetti più gioiosi,
straordinari, socializzanti e formativi delle giornate genovesi.

	La visione del film sarà accompagnata da un momento di riflessione sul
ruolo dei mezzi di comunicazione di massa di fronte a eventi
eccezionali o particolarmente gravi; sulla valenza delle testimonianze
filmiche nella costruzione della memoria collettiva e quale fonte
documentaria per la ricerca storica; sull'elaborazione del lutto che
Genova ha subito durante le giornate del 20 e21 luglio.

     	Alla manifestazione, organizzata da Anita Ginella, saranno
presenti alcuni dei registi che hanno collaborato a Un mondo diverso è
possibile, dal  coordinatore Citto Maselli a Ettore Scola a Mario
Monicelli, a Mario Balsamo, a Carola Spadoni, al produttore Mauro
Berardi  oltre agli studiosi Antonio Gibelli e Marco Salotti ed al
giornalista Giovanni Giaccone.

	Durante la serata i due filmati prodotti da "Luna Rossa
Cinematografica" sul G8, quello intorno al quale è costruito l'evento e
Genova. Per noi di Paolo Pietrangeli, verranno ufficialmente e
simbolicamente consegnati nelle mani di Alessandro Lombardo direttore
della Fondazione Ansaldo, l'istituzione cittadina nota nel mondo per i
preziosi reperti filmici, che nel suo archivio conserva la memoria della
storia economica e sociale di Genova e della Liguria.



Con viva preghiera di pubblicazione e diffusione