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Re: donne e Afghanistan



Scusa, mica dobbiamo essere per forza sempre in disaccordo Fulvio!! :-
)
Davide

On 3 Dec 2001 at 12:11, Fulvio Grimaldi wrote:

> Bella botta, Davide.
> Fulvio
> ----- Original Message -----
> From: "Davide Bertok" <davide.bertok@adriacom.it>
> To: <pace@peacelink.it>
> Sent: Saturday, December 01, 2001 9:03 PM
> Subject: Re: donne e Afghanistan
> 
> 
> > Su questa questione basta dire che al banchetto di oggi a sostegno
> > di queste donne avevano dietro una bella bandiera americana in bella
> > evidenza...No comment... Davide
> >
> > On 1 Dec 2001 at 20:46, Fulvio Grimaldi wrote:
> >
> > > Premesso che è utile sottolineare, dal messaggio sulla donne di
> > > RAWA, la loro accanita lotta contro i governi progressisti ed
> > > emancipatori della sinistra afghana, per capire in che posizione
> > > devono essere collocate queste donne e le loro sostenitrici,
> > > ritengo urgente concentrare la propria attenzione e comunicazione
> > > sulle mosse di Emma Bonino e dei radicali in relazione al Laos e
> > > all'Afghanistan. Sappiamo tutti di chi sono mosche cocchiere i
> > > radicali, ma la recente iniziativa doppia per i diritti umani in
> > > Laos e per le donne in Afghanistan vanno smascherate e denunciate.
> > > Andrebbe chiesto per esempio ai radicali - e a tante donne, anche
> > > a noi apparentemente vicine - come mai non accomunano la tragica
> > > sorte delle afghane (vittime dei nemici, amici di ieri) a quella
> > > delle saudite, kuwaitiane, degli emirati (vittime di amici, amici
> > > anche di ieri); e come mai si svegliano sulla condizione delle
> > > donne afghane solo oggi, quando l'ha scoperta anche la signora
> > > Bush, e non ieri, quando i taleban erano alleati degli USA. C'è
> > > forse un accennuccio di strumentalizzazione? L'intervento in Laos,
> > > veramente tirato per i capelli se si pensa alle persone sotto
> > > regimi più vicini,  più brutali, ma alleati (un esempio per tutti:
> > > l'adorata, dai radicali, Israele, che stermina, contamina,
> > > espelle, tortura), potrebbe essere sospettato di fungere da
> > > apripista - ah, i diritti umani! - per un allargamento del
> > > conflitto imperialista all'Indocina, altra vendetta da consumare.
> > > Il Laos, comunista per quanto oggi si può, è amico del Vietnam e
> > > confina con il Vietnam e la Cina. La Cina è notoriamente il grande
> > > bau-bau degli USA e la carneficina afghana serve anche a sistemare
> > > truppe USA nelle sue vicinanze (con tanti saluti al
> > > liberazionistico e mantovaniano "asse Mosca-Pechino-Washington").
> > > Altrettanto servirebbe un "intervento umanitario" o "di polizia"
> > > contro il Laos: altra pezzo dell'accerchiamento delle potenze
> > > rivali asiatiche. Inoltre, dato che la rioccupazione
> > > dell'Afghanistan serve anche ad appropriarsi  della produzione e
> > > delle rotte della droga, dopo la crisi di mercato e utili causato
> > > alla CIA e al sistema finanziario imperialistico dal crollo della
> > > produzione indotto dalla riconversione dei taleban ad altre
> > > colture e dall'incapacità dei banditi dell'Alleanza del Nord di
> > > sopperire, sul loro ridotto territorio, a questo calo , perchè
> > > evitare di rimettere in pieno le mani sul triangolo d'oro
> > > dell'oppio (Laos, Tailandia, Birmania), onde incrementare quei
> > > fondi (oggi sui 300 miliardi di dollari all'anno negli USA)
> > > ricavati dal riciclaggio per sostenere la capacità competitiva
> > > (insieme ad Echelon) delle corporations nordamericane? La mafia
> > > non convive (connive?) solo con i governi italiani. La maggiore
> > > capacità competitiva delle imprese USA deriva in massima parte
> > > dalla loro capacità di attingere al narcodollaro, prestato al 5%
> > > in cambio del 10-12% del sistema bancario ufficiale, da cui
> > > dipende gran parte dell'economia europea. Ai radicali in tuta
> > > mimetica a Zagabria all'inizio del macello della Jugoslavia,
> > > referendari sull'uccisione in massa degli operai italiani,
> > > trombettieri Nato e Sion, complici silenti dell'olocausto
> > > palestinese e di tutti i massacri USA degli ultimi trent'anni,
> > > amici di quel Sofri che ha spedito i suoi sodali a sventolare una
> > > vergognosa bandiera USA, con la scritta "Lotta Continua con gli
> > > USA" alla performance bellicista di Ferrara e chincaglieria varia
> > > a Roma (e quanti ragazzi di LC ammazzati negli anni '70, non solo
> > > dalla polizia, si sono dovuti rivoltare nella tomba!), a questa
> > > gente va detto che la loro epocale mistificazione, pari solo a
> > > quella di uno Sharon umano o di un Bush pacifista, è logora come
> > > lo straccio in testa a un taleban dopo aver subito il trattamento
> > > USA nella prigione di Mazar I Sharif. Fulvio Grimaldi.
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