Voglio dirvi che ritengo del tutto appropriata la vostra analisi e che la
sottoscrivo. Vi auguro buon lavoro e successo per l'iniziativa. Quando vorrete,
il mio video "Patria Palestina" è a vostra disposizione.
Fulvio Grimaldi
----- Original Message -----
Sent: Friday, November 23, 2001 3:18
PM
Subject: 25/11 Iniziativa Palestina a
Milano
Intifada palestinese: tra lotta di liberazione e
conflitto antimperialista
Mentre tutta l’attenzione dei governi
occidentali, dei media di regime e di conseguenza dell’opinione pubblica è
concentrata sulla lotta senza quartiere al terrorismo, al fondamentalismo
islamico e al terrore per l’antrace nella nostra corrispondenza, in
Palestina il criminale di guerra Ariel Sharon, non pago di avere fatto
macellare più di 2000 palestinesi a Sabra e Chatila nel 1982, si sta
impegnando, insieme al Premio Nobel per la Pace(!!!) Shimon Peres, a
proseguire la sua campagna di sterminio nei confronti della popolazione
palestinese.
Le condizioni di vita nei Territori Occupati peggiorano di
giorno in giorno, a causa della totale chiusura imposta da Israele, masse
di profughi rinchiuse in bidonville nei paesi arabi limitrofi attendono
nuove possibilità per le loro vite, sul terreno continuano a rimanere
uccisi uomini, donne e bambini che quotidianamente si battono per liberarsi
dal giogo dell’occupazione.
Ciechi di fronte alla drammaticità della
situazione e alla rabbia popolare, i dirigenti dell’ANP discutono con i
macellai del proprio popolo di incontri di “pace”, sponsorizzati dagli USA,
che non risolveranno mai i reali nodi del conflitto, ma mirano solo a
ridurre al silenzio la lotta di liberazione palestinese.
Ormai la
distanza tra Arafat e la popolazione che egli dovrebbe rappresentare è
siderale. Da un lato sta chi, come i ministri dell’ANP, ha tutto
l’interesse – economico e personale – a raggiungere accordi di minima con
Israele, dall’altro vi è la necessità improrogabile di avere
nuove condizioni di vita, insieme all’indipendenza, di masse ridotte allo
stremo dalla politica razzista, fascista e imperialista israeliana e delle
potenze occidentali, che oggi manipolano strumentalmente la causa
palestinese per ottenere consensi tra le dirigenze arabe verso la nuova
guerra genocida lanciata contro l’Afghanistan.
Non un bantustan per
aggiungere una bandierina nell’Atlante del pianeta ed arricchire una
piccola fetta di dirigenti, ma indipendenza accompagnata da un cambiamento
nello stato di cose presenti per tutto il popolo palestinese, dentro e
fuori dai confini israeliani.
Non continui richiami al “Diritto
internazionale” degli imperialisti e delle multinazionali, ma il
proseguimento della lotta, popolare e armata, fino al sovvertimento delle
cause della sofferenza di tutto il popolo alla liberazione di tutti i
territori arabi occupati da Israele, al ritorno dei profughi, alla
liberazione dei prigionieri politici.
Vista la disinformazione
assoluta, che la maggior parte dei media “offre” all’opinione pubblica
sull’Intifada palestinese, è necessario creare momenti di
controinformazione in cui realmente si discuta di ciò che accade in
Medio Oriente, anche alla luce della guerra “infinita” lanciata contro
l’ Afghanistan e, in tendenza, contro tutti coloro che mettono in
discussione la prepotenza americana nel mondo.
DOMENICA 25
NOVEMBRE 2001 dalle ore 16:00 CS VITTORIA, via Friuli ang. Via
Muratori
Dibattito, proiezione di video, cena, concerto A
sostegno dell’INTIFADA PALESTINESE
Promuovono:
Comitato
d’Appoggio alla Resistenza palestinese, Antifa-Milano, CS Vittoria, Ass.La
Fucina (Sesto S.Giovanni), Panetteria
Occupata.
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