"A Kabul e in tutto l'Afghanistan
manca il sangue per curare i feriti". E' l'appello lanciato da Teresa Sarti,
moglie del chirurugo italiano Gino Strada. La donna stasera ha ritirato, a nome
del marito, a San Giovanni d'Asso, in provincia di Siena, il premio Tartufo
della pace 2001, riconoscimento assegnato per aver creato Emergency; in
passato il riconoscimento era stato assegnato ad associazioni come Amnesty
international e Greenpeace.
Strada, impegnato nella sua opera umanitaria in Afghanistan, doveva avere un contatto telefonico con il sindaco di San Giovanni d'Asso, Roberto Cappelli, ma il collegamento è saltato per motivi tecnici. Ed allora si è fatta portatrice delle parole del medico la moglie che ci aveva parlato in mattinata. Secondo Teresa Sarti le vittime dei bombardamenti sono state "al 90% civili, il 30% bambini; siamo contro il terrorismo, ma questi sono numeri che non possiamo ignorare". |