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R: Appello sciopero generale contro la guerra



Aderisco all'appello d'uno sciopero generale contro la guerra, pur non
condividendone il messaggio d'accompagnamento, nel punto in cui si invitano
i "compagni" a mobilitarsi per la riuscita dell'iniziativa.
Occorre per caso sentirsi comunista, per considerarsi pacifista a pieno
titolo?

Enzio Sciacca

-----Messaggio originale-----
Da: migliori <migliori@tiscalinet.it>
A: pace@peacelink.it <pace@peacelink.it>
Data: lunedì 12 novembre 2001 10.52
Oggetto: Appello sciopero generale contro la guerra


>vi inviamo l'appello per la costruzione di una giornata di sciopero
>generale contro la guerra.
>l'appello è già stato sosttoscritto da numerosi lavoratori e personaggi del
>movimento no global fra cui:
>
>VITTORIO AGNOLETTO     G.S.F.
>PATRIZIA SENTINELLI       P.R.C.
>CARRAZZA           SEGRETARIO. FED. ROMANA P.R.C.
>LUCA CASARIN              DISOBBEDIENTI
>GUIDO LUTRARIO           R.E.G.
>ELETTRA DAIANA           DEPUTATO P.R.C.
>PIERO BERNOCCHI        FEDERAZIONE COBAS
>E ALTRI.
>
>        INVITIAMO TUTTI I COMPAGNI A FAR VEICOLARE  QUESTO DOCUMENTO E
>RACCOGLIERE PIU FIRME POSSIBILE.
>
>SALUTI COBAS INPDAP
>
>
>
>
>_______
>APPELLO
>
>L'Italia ripudia la guerra.
>
>Sciopero generale.
>
>L'Italia è in guerra; dobbiamo ragionare su questa decisione
>incostituzionale presa a larga maggioranza dal Parlamento, violando le
>stesse leggi della democrazia.
>
>Dobbiamo capire che cosa si sta decidendo, dobbiamo farlo con onestà morale
>ed intellettuale aprendoci al confronto delle idee, ma dobbiamo produrre
>iniziative per pretendere il ripristino della legalità per continuare a
>sperare in un nuovo mondo possibile.
>
>La risposta del mondo del lavoro e del non lavoro è stata finora
inadeguata.
>Il sindacalismo di base e le sinistre sindacali interne al sindacato
>confederale non riescono ad articolare iniziative unitarie di fronte al
>nuovo scenario della competizione globale che i signori della guerra e
>della finanza spingono a pericolosi arretramenti generali della condizione
>sociale, della tenuta della democrazia ed degli equilibri ambientali.
>
>E' necessario rispondere con un'iniziativa unitaria costruendo una giornata
>di lotta con sciopero generale in grado di coinvolgere tutti i cittadini e
>i lavoratori che sono contrari alla guerra, creando coscienza oltre il
>nostro cortile di casa, facendoci aiutare dalla memoria per creare una
>nuova unità tra realtà diverse che non sono disponibili a subire la guerra.
>
>
>
>