[Pace] Arrestata una donna coraggiosa in Israele: Yifat Tomer-Yerushalmi
- Subject: [Pace] Arrestata una donna coraggiosa in Israele: Yifat Tomer-Yerushalmi
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Thu, 13 Nov 2025 07:38:15 +0100
Israele, arrestata la responsabile dell’Avvocatura militare: si riaccende il dibattito sui crimini di guerra
Yifat Tomer-Yerushalmi, generale di divisione e fino a pochi giorni fa a capo dell’Avvocatura militare israeliana, è stata arrestata dopo aver ammesso di essere all’origine della diffusione di un filmato che documenta violenze e torture ai danni di un detenuto palestinese nella base militare di Sde Teiman, nel deserto del Negev.
Secondo le ricostruzioni, il video – consegnato al canale televisivo Canale 12 – mostrava un prigioniero bendato colpito brutalmente, con costole fratturate e sevizie fisiche inflitte da alcuni soldati israeliani. Il caso era già noto da tempo, ma la diffusione del filmato ha provocato uno scandalo politico e militare senza precedenti.
La sommossa nella base e la campagna di delegittimazione
L’inchiesta militare aveva portato all’arresto di alcuni soldati accusati di tortura e stupro, ma all’arrivo della polizia militare nella base era scoppiata una rivolta interna. Diversi militari avevano disobbedito agli ordini e aggredito i colleghi incaricati degli arresti, con l’appoggio di gruppi civili estremisti accorsi in armi. Tra questi era presente, seppure disarmato, anche il ministro del Patrimonio culturale, già noto per aver invocato l’uso dell’arma nucleare contro Gaza dopo il 7 ottobre.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva definito l’episodio “la peggiore pubblicità negativa mai subita da Israele”, mentre nei media e sui social si scatenava una campagna per screditare l’Avvocatura militare, accusata di aver inventato i fatti.
È in questo contesto che Tomer-Yerushalmi avrebbe deciso di rendere pubblico il video, dichiarando poi di averlo fatto per difendere la credibilità dell’istituzione che guidava e per contrastare la disinformazione.
“Anche in guerra esistono le regole”
Prima di dimettersi, Tomer-Yerushalmi ha ricordato che “anche in tempo di guerra si rispettano i diritti minimi dei detenuti” e che “esistono regole che non possono essere violate”. La sua posizione aveva già più volte provocato tensioni all’interno delle Forze armate israeliane.
Negli ultimi due anni, l’Avvocatura militare aveva infatti denunciato numerosi episodi di violenza contro civili palestinesi e tentativi di ostacolare le indagini da parte di alti ufficiali. In un rapporto interno citato da Haaretz, i magistrati militari avevano contestato la versione ufficiale sui civili uccisi mentre cercavano aiuti umanitari a Gaza: “Non si tratta di casi isolati – scrivevano – ma di decine di morti ogni giorno causate da granate, colpi di mortaio e artiglieria contro persone inermi”.
Dopo le dimissioni, Yifat Tomer-Yerushalmi è stata arrestata.
Un caso che interroga Israele e la comunità internazionale
Il caso Sde Teiman mette in luce le fratture interne all’esercito israeliano e solleva interrogativi sulla tutela dei diritti umani nei territori occupati. La vicenda di Yifat Tomer-Yerushalmi mostra come anche all’interno delle istituzioni militari esistano figure che rivendicano il rispetto del diritto internazionale umanitario.
La domanda che resta aperta è se la sua scelta di rendere pubbliche le prove di un crimine sarà ricordata come un atto di disobbedienza o come un gesto di trasparenza e coscienza civile.
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