[Pace] Nel Rapporto Censis l’Italia pacifista che diserterebbe la guerra



Nel Rapporto Censis l’Italia tra conflitti, riarmo e difesa della Patria – Analisi Difesa
Fonte: https://www.analisidifesa.it/2025/07/nel-rapporto-censis-litalia-tra-conflitti-riarmo-e-difesa-della-patria/ 


Secondo gli italiani le probabilità che l’Italia sarà coinvolta in un conflitto entro i prossimi cinque anni sono salite a quota 31 su una scala da 0 a 100. Se scoppiasse la guerra, l’Italia però non correrebbe alle armi con ardore patriottico. Le persone anagraficamente più interessate, tra i 18 e i 45 anni, sarebbero in larghissima maggioranza riluttanti a rispondere alla chiamata delle Forze armate.

Solo il 16% si dichiara pronto a combattere (tra gli uomini la percentuale sale al 21% e tra le donne scende al 12%). Il 39% invece protesterebbe, in quanto pacifista. Il 26% preferirebbe appaltare le operazioni militari e la difesa del territorio a soldati di professione e a contingenti di mercenari stranieri, da reclutare e stipendiare. Il 19% diserterebbe: si darebbe alla fuga pur di evitare il fronte.

Poco meno della metà degli italiani (il 49%) è favorevole al rafforzamento del patto atlantico. Il 18% crede invece che si dovrebbero costruire alleanze a geometria variabile, l’8% ritiene che l’Italia debba uscire dalla Nato e fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze, ma il 25% non ha una chiara opinione in proposito. 
Il 58% degli italiani è favorevole a un sistema di difesa europeo integrato, con un esercito unico, armamenti comuni e un comando unificato. Il 22% è invece contrario, convinto che non si debba né rafforzare il nostro esercito, né unirci alle forze degli altri Paesi europei: sono gli oppositori a qualsiasi programma di riarmo.

La politica preferibile per l’Italia? La neutralità

Il riarmo resta un dilemma, le alleanze sono strategiche, ma la politica preferibile per l’Italia è la neutralità. Riguardo alla guerra russo-ucraina, il 33% degli italiani ritiene giusto schierarsi a difesa di Kiev, solo il 5% sta dalla parte di Mosca, ma la maggioranza assoluta (il 62%) è convinta che il nostro Paese dovrebbe restare neutrale.

Riguardo al conflitto in corso in Medio Oriente, il 21% è a favore dei palestinesi, solo il 9% si schiera con Israele, mentre la grande maggioranza (il 70%) auspica una posizione neutrale dell’Italia. Riguardo alle dichiarate mire espansionistiche americane, nell’ipotesi di una occupazione della Groenlandia, solo il 4% degli italiani starebbe dalla parte di Washington, il 38% sarebbe favorevole alla costruzione di un’alleanza internazionale per difendere l’isola e la maggioranza (il 58%) preferirebbe ancora una volta che l’Italia mantenesse una posizione di neutralità.