[Pace] L’ONU ribadisce che rifiutarsi di fare il militare per motivi di coscienza è un diritto umano, non un reato
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- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 21 Apr 2025 21:00:41 +0200
Il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare
Fonte: Risoluzione 51/6 del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (6 ottobre 2022)
Codice documento: A/HRC/RES/51/6
L’ONU ribadisce che rifiutarsi di fare il militare per motivi di coscienza è un diritto umano, non un reato.
Con la risoluzione 51/6, il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU ha affermato che l’obiezione di coscienza al servizio militare è un legittimo esercizio della libertà di pensiero, coscienza e religione, tutelata dai più importanti strumenti internazionali sui diritti umani. Gli Stati sono invitati a rispettare questo diritto, senza discriminazioni o punizioni.
Il 6 ottobre 2022, il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione n. 51/6 sul tema dell’obiezione di coscienza al servizio militare.
Questa risoluzione afferma con chiarezza che:
ogni persona ha il diritto di rifiutarsi di prestare servizio militare per motivi legati alla coscienza, alla religione o alle proprie convinzioni morali o filosofiche;
questo diritto è riconosciuto come parte della libertà di pensiero, di coscienza e di religione, già sancita:
dall’articolo 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
dall’articolo 18 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici;
e dal Commento generale n. 22 del Comitato per i Diritti Umani dell’ONU.
Il Consiglio sollecita gli Stati a:
istituire procedure giuste ed efficaci per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza;
non punire, discriminare o perseguitare gli obiettori;
garantire forme alternative di servizio civile per chi rifiuta il servizio militare.
È importante sottolineare che il diritto all’obiezione vale sia nei Paesi con leva obbligatoria sia in quelli con esercito professionale, e può essere invocato anche da chi, dopo essersi arruolato, cambia convinzioni.
Perché è importante?
Questa risoluzione rafforza le tutele per chi rifiuta la guerra e la violenza armata per motivi di coscienza. È uno strumento di difesa per singole persone e per i movimenti che lottano per la pace. Dà autorevolezza giuridica alle richieste degli obiettori e impone agli Stati un obbligo morale e giuridico di rispetto.
Approfondimenti utili
Testo ufficiale risoluzione: A/HRC/RES/51/6 https://undocs.org/en/A/HRC/RES/51/6
Commento generale n. 22 (1993) del Comitato ONU: CCPR/C/21/Rev.1/Add.4 https://undocs.org/CCPR/C/21/Rev.1/Add.4
Articolo 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione…”
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