[Pace] "Il complesso industriale militare sta espugnando l'Unione Europea: fermiamolo!" - bozza di volantino



L'Europa si deve riarmare?

Già oggi, con il Regno Unito, supera tre volte le spese militari della Russia. 

Questa spinta verso il riarmo, sostenuto dalla presidente della Commissione Europea von der Leyen, alimenta il potere del complesso industriale-militare, un sistema di interessi economici e politici che lavora per la guerra. È un parassita che sottrae risorse all'economia civile e alle spese sociali. 

Che cos'è il complesso industriale-militare?

Il termine, reso celebre dal presidente statunitense Dwight D. Eisenhower, si riferisce alla stretta relazione tra il governo, le forze armate e le industrie che producono armi e tecnologie militari. Questa alleanza può portare a una spesa militare eccessiva, a un'escalation delle tensioni e a una maggiore propensione all'intervento militare.

I rischi per l'Europa

  • Corsa agli armamenti: un aumento della spesa militare in Europa potrebbe innescare una pericolosa corsa agli armamenti, con conseguenze devastanti per la sicurezza globale.
  • Priorità distorte: l'eccessiva influenza del complesso industriale-militare potrebbe distogliere risorse preziose da settori vitali come la sanità, l'istruzione e la lotta al cambiamento climatico.
  • Interventi militari: la pressione delle industrie belliche potrebbe spingere i governi europei a intraprendere interventi militari non necessari e pericolosi, alimentando conflitti e instabilità.
  • Democrazia a rischio: la concentrazione di potere nelle mani di pochi attori, legati al settore militare, può minare i principi ispiratori dell'Europa nata come unione per la pace.

Come difendere l'Europa

  • Controllo democratico: è fondamentale rafforzare il controllo democratico sulla spesa militare e sulle decisioni in materia di difesa.
  • Diversificazione economica: occorre ridurre la dipendenza delle economie europee dalle industrie belliche, promuovendo la diversificazione e lo sviluppo di settori sostenibili.
  • Diplomazia e cooperazione: la diplomazia e la cooperazione internazionale devono essere le priorità nella gestione delle crisi e nella promozione della pace.
  • Trasparenza: garantire la trasparenza nei contratti militari e nei finanziamenti alle industrie belliche.

Un appello alla responsabilità

L'Europa ha una responsabilità storica nel promuovere la pace e la stabilità nel mondo. Dobbiamo resistere alla tentazione di alimentare un complesso industriale-militare che minaccia i nostri valori europei e il nostro futuro. Investiamo nella diplomazia, nella cooperazione e in un modello di sviluppo sostenibile che metta al centro il benessere delle persone e la salvaguardia del pianeta.


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