[Pace] La Siria a due mesi dalla fine di Assad



Siria: un futuro incerto tra transizione e nuovi timori

Care amiche e cari amici di PeaceLink,

l'ISPI ha pubblicato un approfondimento sulla situazione siriana dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, analizzando le dinamiche della nuova leadership e le incognite per il futuro del paese. 

La Siria si trova in un momento di transizione delicatissimo, in cui il fragile equilibrio tra libertà individuali e tradizioni islamiche sarà determinante. Il rischio, evidenziato dall'ISPI, è che il paese passi da un'autorità oppressiva a un'altra, questa volta con una connotazione islamista che cancellerebbe i caratteri laici della Siria precedente.

Siamo preoccupati per il passato jihadista dei nuovi leader siriani, nonostante abbiano promesso stabilità, tolleranza e diritti per le minoranze. 

Il leader Abu Muhammad Al-Jolani si è messo in giacca e cravatta, ma rimane il suo passato di leader terrorista, seguace delle idee di Osama Bin Laden e dell’ISIS. Tutto ciò non rassicura sul futuro delle minoranze etniche, in particolare quella curda. 

PeaceLink seguirà con attenzione gli sviluppi di questa crisi, sempre dalla parte della pace e dei diritti umani. Troverete prossimamente informazioni e aggiornamenti su Albert, il bollettino settimanale pacifista www.peacelink.it/albert

Alessandro Marescotti 

Presidente PeaceLink 




Da: ISPI Speciale 
Data: sab 8 feb 2025
Oggetto: La Siria in bilico: 8 grafici sullo scenario a due mesi dalla fine di Assad



La caduta del regime è stata un punto di svolta: come cambia la geopolitica del Medio Oriente?

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