[Pace] L'Ucraina arruolerà altre 160mila persone ma nel frattempo aumentano i renitenti alla leva



L'Ucraina arruolerà altre 160mila persone nell'esercito - Il Post

Il segretario del Consiglio per la Sicurezza nazionale e la Difesa dell’Ucraina, Oleksandr Lytvynenko, ha annunciato che nei prossimi tre mesi verranno arruolate nell’esercito altre 160mila persone. Durante un discorso al parlamento, Lytvynenko ha detto che dall’inizio dell’invasione russa l’Ucraina ha già arruolato nell’esercito 1 milione e 50mila persone, molte delle quali nei primi mesi della guerra.

I nuovi arruolamenti sono stati fatti sulla base della legge approvata ad aprile dal parlamento ucraino per aumentare il numero di soldati nella guerra contro la Russia: la legge, molto impopolare fra gli ucraini, prevede tra le altre cose l’abbassamento dell’età di leva da 27 a 25 anni, l’introduzione di un registro elettronico delle reclute appena arruolate e la cancellazione dello status di “parzialmente idoneo” alla leva, che indicava problemi di salute per cui le persone potevano essere esentate da alcuni ruoli del servizio militare. Ora nei referti medici ci sono solo due categorie, “idonei” e “non idonei”.

Fonte:

https://www.ilpost.it/2024/10/30/ucraina-arruola-160mila-nuovi-soldati/

A questa mobilitazione una fetta sempre più ampia della popolazione ucraina reagisce con la renitenza alla leva: gli uomini chiamati alle armi si nascondono. E allora scattano i rastrellamenti dei reclutatori.

Clicca qui https://www.peacelink.it/pace/a/50383.html per vedere le immagini della brutale caccia all'uomo che è in corso in Ucraina. Sono immagini che contraddicono la narrazione patriottica e nazionalistica che era prevalsa nel 2022 e che ci restituiscono la cruda realtà di una società allo stremo che è chiamata a combattere in una guerra ormai persa, dato che la Russia ha una superiorità di 4 a 1 con gli uomini al fronte. 

E l’invio delle armi occidentali?
L’invio di armi occidentali è un oggettivo invito al reclutamento di altre persone che di guerra, molto spesso, non ne vogliono più sapere. I 160 mila chiamati alle armi non cambierebbero la superiorità militare russa in termini di uomini e di mezzi. Il rapporto di superiorità di soldati russi passerebbe indicativamente da 4 a 1 a 3 a 1. Questi reclutamenti sono solo il prolungamento di un massacro dentro una guerra che oggettivamente è ormai persa per l’Ucraina e che sarebbe importante fermare ora nell’interesse degli ucraini.

I 160 mila ucraini chiamati alle armi, che oggi in buona parte sono renitenti, quando venissero reclutati tutti saranno in buona parte disertori. C’è lo dicono le cronache di guerra di questi giorni che raccontano di avanzate russe sempre più veloci. Gli analisti militari anche filo occidentali registrano una crescente mancanza di contrasto militare delle difese ucraine, con soldati che cedono territori ai russi senza combattere.

Alessandro Marescotti