[Pace] Alex Zanotelli sul Congo, un duro intervento contro le spregiudicate politiche UE sulle "materie prime critiche" in Africa



Bruxelles,  giù le mani dal Congo

Dal Rwanda, il coltan va direttamente in Europa, che potrebbe presto trovarsi al primo posto per riserve di questo prezioso minerale. È inaccettabile il silenzio di Bruxelles su quanto avviene nel Congo. La Ue non solo tace, ma è connivente.

Infatti, il 19 febbraio 2024 è stato stipulato con il governo del Rwanda un accordo per le “materie prime critiche”, finalizzato a promuovere catene del valore “sostenibili e resilienti”. Il presidente del Congo, Felix Tshisekedi lo ha definito «indecente» e ha aggiunto: «Il Rwanda oggi si costruisce grazie alle risorse rubate alla Repubblica Democratica del Congo (Rdc) …e i minerali dell’accordo con l’Europa sono prodotti rubati alla Rdc».

Tutto questo poi è in piena contraddizione con lo stesso regolamento Ue sulla dovuta diligenza per le catene di approvvigionamento di minerali puliti, entrato in vigore nel 2021. Purtroppo, dell’accordo Ue-Rwanda sulla filiera pulita dei minerali, non c’è traccia a Bruxelles. Per questo ho chiesto a John Mpaliza, attivista congolese per i diritti umani, portavoce della rete “Insieme per la pace in Congo”, uno degli organizzatori della “Congo Week” (da oggi 13 al 19 ottobre), settimana che si terrà anche in tante città italiane, di eseguire una seria ricerca a Bruxelles su questa intesa. Perché – insistiamo – al Parlamento europeo non c’è traccia di questo accordo, mentre la Commissione Europea ne ha dato notizia il 19 febbraio 2024, ad accordo già siglato. 

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https://ilmanifesto.it/bruxelles-giu-le-mani-dal-congo


Per approfondire 


"Il Rwanda invade il Congo". E l'Unione Europea? Finanzia l'esercito rwandese. E gli USA? Espandono i loro investimenti nel Rwanda 

https://lists.peacelink.it/pace/2022/12/msg00006.html


Come la UE destabilizza il Congo per contrastare le terre rare della Cina. Occorre contestare il sostegno dell’UE al Ruanda, un Paese che fomenta la guerra ed esporta minerali non suoi 

https://lists.peacelink.it/dirittiglobali/2024/03/msg00011.html